WTA Madrid: Jabeur archivia la pratica Alexandrova, prima finale 1000 in carriera

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WTA Madrid: Jabeur archivia la pratica Alexandrova, prima finale 1000 in carriera

MADRID – Alla n.10 basta un’ora di gioco per superare la russa. È lei la prima finalista del Mutua Madrid Open

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Ons Jabeur - Madrid 2022 (foto @MutuaMadridOpen)
 

Da Madrid, il nostro inviato

[8] O. Jabeur b. [Q] E. Alexandrova 6-2 6-3

Bastano sessanta minuti di gioco solido e ordinato ad Ons Jabeur per raggiungere la prima finale della carriera in un WTA 1000, e con questo risultato è certa di diventare almeno n.8 del mondo (avvicinandosi al suo best, n.7). La tunisina ha battuto 6-2 6-3 una scialba Ekaterina Alexandrova, troppo fallosa con quelli che dovrebbero essere i suoi colpi principali, su tutti il servizio dove con 112 ace è quarta in questa classifica stagionale (oggi uno solo contro i cinque della sua avversaria). La russa, terza giocatrice proveniente dalle qualificazioni a raggiungere le semifinali qui a Madrid, dopo Hradecka nel 2012 e Chirico nel 2016, non ha un gioco propriamente adatto alla terra, ma nell’ultimo periodo aveva comunque dimostrando di trovarsi a suo agio su questa superficie giocando la semifinale anche a Charleston. Jabeur invece, dimostra anche oggi di sapersi adattare alle diverse condizioni proposte dalle sue avversaria superando agevolmente una tennista che a Madrid finora aveva perso due set in sei incontri (qualificazioni incluse).

IL MATCH – Finalmente la capitale spagnola offre delle condizioni meteo che non impensieriscono gli organizzatori, quest’oggi mai chiamati in causa per chiudere e riaprire i tetti sui tre stadi principali. Il cielo è limpido e solo una leggera brezza, souvenir delle fredde giornate appena trascorse, rinfresca l’aria. Il canonico servizio e dritto reso celebre da Jack Kramer (e dalle telecronache di Gianni Clerici) per la russa si traduce in servizio e rovescio, mentre Jabeur mette le cose in chiaro già dai primi game variando spesso il gioco. Se il lato sinistro regala soddisfazioni ad Alexandrova, è il dritto a fare cilecca con la tunisina subito pronta ad approfittarne, salendo 3-1. 

Jabeur, che ieri in conferenza stampa era stata onesta nell’ammettere: “A me non piace giocare contro giocatrici di questo tipo e a loro non piace giocare contro di me”, oggi nei momenti topici limita le giocate estrose, puntando più sulla sostanza: palla dell’altra parte della rete, il più profondo e incrociato possibile. Alexandrova, una volta calibrato il dritto, riesce a entrare in partita ma anche i lunghi bracci di ferro da fondo vanno dalla parte della n.10 del mondo. Ons allunga nel punteggio con un secondo break e in 35 minuti chiude 6-2 perdendo appena tre punti con la prima di servizio. 

Gli spalti del Manolo Santana Stadium, rimasti praticamente deserti al termine di Rublev-Evans, si riempiono pian pianino, mentre le due tenniste offrono un spettacolo che stenta a decollare. Quasi tutti i punti terminano con un errore – gratuito o forzato che sia – e nel secondo set i game vengono letteralmente dominati dalla giocatrice al servizio (il primo punto per chi risponde arriva addirittura nel quarto game). L’equilibrio si spezza magicamente nell’ottavo game con grande rammarico per Alexandrova. Con un doppio fallo di lunghezza (confermato anche dell’occhio di falco targato FoxTeens) manda Ons a palla break, e poi la russa si ripete nel punto dopo mandando la palla in rete. Questo poker di servizi sbagliati della russa mandano Jabeur a servire per il match. L’obbiettivo a questo punto è chiudere entro l’ora di gioco e la tunisina ci riesce: ennesimo game tenuto a ‘0’ e prima finale WTA 1000 della carriera. 

Intervistata in campo a fine partita, Jabeur ha spiegato: “Sono molto emozionata per la vittoria; per quelli che non lo non lo sapessero, sono sotto 1-6 nei precedenti con Alexandrova [la tennista che l’ha battuta di più nel circuito, ndr] ed è stato difficile. Oggi sono stata solida mentalmente nei momenti chiave. Amo giocare sulla terra rossa ed è una superficie perfetta per i miei dropshot“. Ora Jabeur attende la vincente di Teichmann-Pegula per sapere con chi si contenderà il trofeo del Mutua Madrid Open (con entrambe le tenniste è in parità negli scontri dirette, 1-1 con la svizzera, 2-2 con l’americana).

Il tabellone femminile del torneo di Madrid

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