ATP Roma: Tsitsipas salva 2 match point e batte Dimitrov al fotofinish. Giron sorprende Schwartzman - Pagina 2 di 2

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ATP Roma: Tsitsipas salva 2 match point e batte Dimitrov al fotofinish. Giron sorprende Schwartzman

Partita emozionante ma ricca di errori quella vinta dal greco. Avanti anche Khachanov e De Minaur al Foro Italico

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Marcos Giron - Roma 2022 (Twitter - @inteBNLditalia)
Marcos Giron - Roma 2022 (Twitter - @inteBNLditalia)
 

K. Khachanov b. P. Carreno Busta 6-4 2-6 6-1 (Giovanni Pelazzo)

Il prossimo avversario di Tsitsipas sarà Karen Khachanov, che a sorpresa elimina un terraiolo doc come Pablo Carreño Busta. Il primo set è molto equilibrato e il russo, in realtà, è il primo a rischiare qualcosa, costretto ad annullare tre chance di break nel quinto gioco. Lo spagnolo, invece, non concede alcuna opportunità nei suoi primi quattro giochi al servizio, ma sotto 4-5 perde quattro punti di fila, servizio e primo set: è 6-4 per il numero 24 ATP. L’equilibrio è pronto a spezzarsi da un momento all’altro anche nel secondo parziale ma, in questo caso, il primo ad allungare è Carreño Busta. Khachanov infatti cede la battuta a 30 nel terzo game e, sotto 1-3, è costretto a fronteggiare un game fiume da 16 punti e, alla quarta palla break da fronteggiare, capitola ancora. La testa di serie numero 15 completa l’opera vincendo il suo quinto gioco consecutivo, salendo prima sul 5-1 e chiudendo poi agilmente 6-2 il secondo parziale, rimandando così ogni verdetto al set decisivo. La partita cambia però ancora una volta padrone, perché in apertura di terzo il russo vola subito sul 3-0, senza più concedere a Carreño Busta opportunità per rientrare in partita. Nel sesto gioco, infatti, l’iberico perde ancora una volta la battuta, spianando la strada al successo di Khachanov e salutando Roma al secondo turno proprio come l’anno scorso, quando fu costretto al ritiro prima ancora di scendere in campo contro Nishikori. Il 25enne di Mosca si impone così 6-4 2-6 6-1 dopo oltre due ore di gioco e, come detto, attende Tsitsipas al terzo turno.

A. De Minaur b. T. Paul 7-5 6-4 (Giovanni Pelazzo)

Raggiunge gli ottavi di finale anche Alex De Minaur, che dopo essere venuto faticosamente a capo di Tommy Paul ora avrà una montagna ben più alta da scalare come Alexander Zverev. Il tedesco, recente finalista a Madrid e testa di serie numero due del torneo, ha esordito con una vittoria non troppo brillante su Sebastian Baez. Non brilla ma vince anche l’australiano, che riesce ad imporsi nonostante diverse chance sprecate. A cominciare dal primo set, dove subito non sfrutta tre palle break nel primo gioco, ma riesce ad allungare nel quinto. Paul serve per rimanere nel set sotto 3-5, si salva miracolosamente dopo un game da quattordici punti – e cinque set point sventati – e poi completa l’opera, agganciando il suo avversario sul 5-5. Lo statunitense non riesce però a concretizzare lo sforzo profuso, perde nuovamente il servizio e questa volta De Minaur non si fa pregare, chiudendo 7-5. Ad inizio secondo set succede di tutto, con quattro break consecutivi. L’australiano va avanti due volte ma non riesce mai ad allungare e, alla terza occasione, il numero 34 del mondo mette per la prima volta la testa avanti nel set (3-2). De Minaur è costretto a rincorrere, rimane in scia del suo avversario e, nell’ottavo gioco, piazza lo strappo decisivo. Al servizio per il match sul 5-4, il numero 22 del ranking non trema (come avvenuto nel primo set) e chiude 7-5 6-4 in quasi due ore di gioco (1h47). Con questa vittoria, inoltre, l’australiano guadagna virtualmente una posizione in classifica, avvicinandosi sempre di più al rientro in top20.

[LL] M. Giron b. D. Schwartzman 6-1 7-6(4)

La terra di Roma è benevola con Marcos Giron, che trova una delle vittorie più importanti della sua carriera battendo, in un Pietrangeli pieno in ogni ordine di posto, l’argentino Diego Schwartzman, che ieri era sopravvissuto a due match point di Miomir Kecmanovic in una sfida molto combattuta. Culmina così la più classica delle “Cinderella story” di Giron, che era stato ripescato da lucky loser dopo la sconfitta contro Tallon Griekspoor all’ultimo atto delle qualificazioni. Il tennista americano aveva battuto il mercuriale Bublik nel primo turno di questo torneo e battendo il “Peque”, finalista del 2020, raggiunge i primi ottavi di finale della carriera, a livello ATP sulla terra battuta.

L’inizio di partita di Giron sorprende i tantissimi spettatori assiepati sulle tribune del Pietrangeli, che come hanno fatto notare i tanti commentatori (stranieri e non) sono piene per qualsiasi tipo di partita in questa edizione degli Internazionali. Con un doppio break il tennista americano si avvia prepotentemente verso il primo set, e nemmeno un controbreak di Schwartzman riesce a scalfire la solidità da fondocampo di Giron, che breakkando per l’ennesima volta l’argentino si prende il primo set per 6-1.

Il tennista americano si porta avanti anche nel secondo set, sfruttando i tanti errori da fondo campo di Schwartzman che continua ad essere molto nervoso. Ma come abbiamo imparato in questi anni l’argentino non muore mai, e oltre a riprendersi il break annulla una palla match pesantissima nel decimo game, entrando sicuramente nel tie-break decisivo come il tennista con l’inerzia dalla sua. Il tennis però è uno sport strano, e spinto dal sostegno del Pietrangeli, Giron torna il giocatore solidissimo del primo set. L’americano cala un’attimo di tensione solo sul 4-4, in cui con una stecca rimette in gara l’argentino. Da quel momento l’americano diventa una macchina, e vince tre punti consecutivi, chiudendo con uno splendido rovescio lungolinea, per chiudere set e match. Divertente anche il siparietto finale con il pubblico, con Giron che fa letteralmente il giro del campo per dare la mano ai tanti tifosi appostati a bordocampo. Per lui ora il derby nordamericano con il canadese Felix Auger-Aliassime.

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