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Chi è rimasto molto colpito dalla situazione che ha coinvolto il suo ex allenatore è stato sicuramente Novak Djokovic che sin dal giorno successivo alla condanna aveva manifestato la sua vicinanza. Il numero uno del mondo ha espresso un pensiero su Becker anche nella conferenza stampa post match contro lo sloveno Bedene.
Sono passate ormai tre settimane dal momento in cui Becker ha messo piede nel carcere di Wandswort, definito come “fatiscente, sovraffollato e infestato dai topi”, uno dei peggiori del Regno Unito. “Mi si spezza il cuore nel vederlo affrontare tutto questo” ha dichiarato Novak Djokovic. Tuttavia, il serbo non ha espresso un giudizio sulla situazione: “Non voglio entrare nel merito del processo, di cosa è giusto o di cosa non lo sia”.
Nole dal canto suo non dimentica l’importanza del rapporto tra lui e Becker: “Considero Boris davvero un amico e un membro della famiglia, davvero, è sempre stato così gentile con me e la mia famiglia, e abbiamo avuto un ottimo rapporto nel corso degli anni, in particolare nei tre anni in cui abbiamo lavorato insieme e raggiunto grandi obiettivi in questo sport.”
E a conferma del fatto che il loro rapporto andava oltre la sfera lavorativa è confermata dal fatto che anche adesso Nole ritiene Becker parte del suo mondo: “Anche quando abbiamo smesso di lavorare insieme, la nostra relazione è andata avanti. Sono stato in contatto con uno dei suoi figli, Noah, e gli ho chiesto se c’è qualcosa che io possa fare, per aiutare, o anche essere solamente d’aiuto per i suoi familiari, perché io non riesco a contattarlo direttamente.”
L’augurio di Nole è che Boris possa resistere a questo periodo difficile: “Quello che sta accadendo è terribile. Non so cosa dire. Sono solo molto triste che qualcuno che conosco così bene, e ovviamente qualcuno che è una leggenda del nostro sport, stia attraversando quello che sta passando. È passato solo meno di un mese e sappiamo quanto altro tempo deve passare lì. Spero solo che rimanga sano e forte.”