Roland Garros, Sinner: "Deluso, ma sono disposto a tutto per arrivare in alto, non sarà un infortunio a fermarmi"[VIDEO]

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Roland Garros, Sinner: “Deluso, ma sono disposto a tutto per arrivare in alto, non sarà un infortunio a fermarmi”[VIDEO]

Sinner amareggiato nel dopo partita. “Potrei fermarmi per 2-3 tornei se dovesse servire a migliorare il fisico”. Ma resta la determinazione sul percorso futuro verso i piani alti del tennis mondiale

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Roland Garros: ennesimo infortunio per Jannik Sinner, Rublev ringrazia e va ai quarti

Jannik Sinner, tutti gli infortuni di questo sfortunato 2022

PARIGI – Le parole di Jannik Sinner dopo il ritiro contro Rublev. Amareggiato e abbacchiato, il numero 11 del mondo si è detto deciso ad andare a fondo per risolvere i guai fisici che lo stanno tormentando in questa stagione.

 

Jannik, ci puoi dire cosa è successo?

JANNIK SINNER: Mi sentivo bene nel primo set, poi sul 2-1 del secondo ho sentito un dolore, ho sperato passasse ma era troppo forte. Continuare a giocare non era la cosa giusta da fare.

 Quando sei sceso in campo, pensavi di correre un rischio o ti avevano rassicurato? E’ lo stesso infortunio dell’altra partita?

JANNIK SINNER: No sono due punti diversi, mi hanno detto che potevo giocare. Quando ho saltato per servire ho sentito qualcosa di strano che mi ha fatto molto male.

Ci puoi dire se nell’intervallo tra la partita precedente ed oggi avevi avuto dei sentori?

JANNIK SINNER: Sapevo di non essere al 100% ma è arrivata abbastanza inaspettata, non pensavo mi venisse un colpo così. Pensavo andasse via con il tempo, ho chiesto il fisio che mi ha fatto lo stesso trattamento dell’altra volta ma non è andata come volevamo.

E’ stato all’inizio del secondo set? Che cosa è accaduto di preciso?

JANNIK SINNER: Non ne ho idea, devo fare i test. Sinceramente mi dispiace molto perché il primo set ho giocato davvero bene. La stagione finora non è andata come volevo, speriamo di poter ripartire presto che è la cosa più importante. Vediamo, secondo me tennisticamente sto migliorando, sto migliorando molto il servizio, anche la seconda l’ho cambiata. Fisicamente purtroppo sono così, stiamo lavorando giusto ma purtroppo non sta andando come voglio.

Non è forse meglio fermarsi e fare una bella preparazione? Che pensieri hai su questi problemi fisici che ti stanno accadendo?

JANNIK SINNER: Non è facile, quest’anno di partite ne ho perso poche, non ho vinto tornei, non ho giocato semifinali, ho fatto tanti ottavi e quarti e ho perso sempre solo contro i migliori giocatori del mondo. Quindi il livello di tennis c’è, l’ho fatto vedere anche oggi nel primo set pur non essendo al 100%. Non so se fisicamente sto ancora crescendo o no e quindi è difficile spingere con i pesi, spingere in generale. Fino alla fine dell’anno scorso ancora sono cresciuto, ora bisogna vedere. Sicuramente voglio migliorare fisicamente e se c’ bisogno di non giocare 2-3 tornei e investire, lo faccio, perché non ho voglia di fermarmi nei quarti o negli ottavi per un problema fisico.  Poi ognuno di noi è abituato a giocare con il dolore, ma ci sono dolori che non si possono sopportare.

So che siete molto amici e che ti ha seguito e formato a lungo, hai pensato di fare una telefonata a Dalibor ( Sirola ,preparatore atletico che ha seguito Sinner sotto la gestione Piatti n.d.r.)?

JANNIK SINNER: Non mi aspettavo questa domanda, gli voglio tanto bene e lui ne vuole a me, adesso c’è da capire prima di tutto da dove nasce il problema. Io mi attribuisco sempre tante responsabilità, ma ora devo riflettere perché potevo andare lontano in questo torneo e mi rode molto, così come a Miami. Sono questi i risultati che mancano, il tennis ce l’ho, la testa ce l’ho. Ho problemi con il fisico ma si può lavorare, so dove voglio andare, so quanto lavori ci voglio mettere, sono disposto a far tutto per arrivare molto in alto. Non sarà un infortunio che mi fermerà.

SPUNTI TECNICI: Il nostro coach analizza colpo per colpo, foto per foto, Jannik Sinner al microscopio

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Roland Garros, Djokovic conquista la 45esima semifinale Slam: “Il tie-break del secondo set è stato il momento chiave”

Djokovic aspetta il vincente tra Tsitsipas e Alcaraz: “Non incontro Carlos da Madrid 2022; lui è il giocatore da battere”

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Novak Djokovic - Roland Garros 2023 (Twitter @rolandgarros)
Novak Djokovic - Roland Garros 2023 (Twitter @rolandgarros)

Novak Djokovic si è presentato in conferenza stampa oggi, dopo aver vinto due partite in una contro Karen Khachanov:  4-6 7-6 6-2 6-4. Un inizio tribolante per il serbo che ha rivelato di non essersi mai sentito veramente in campo fino al termine del secondo set. E nonostante fosse stata una partita inizialmente dominata da Khachanov, il tiebreak del secondo set si è rivelato fatale per dare vita ad un secondo match. Djokovic non ha lasciato neanche un punto al suo avversario, vincendo 7 punti a 0, per poi imporsi nei due set successivi. Non la vittoria che sperava, ma oggi ha deciso di essere meno severo del solito davanti ai microfoni.

D: Congratulazioni Novak! Pensi che il tiebreak del secondo set sia stato il momento in cui è girata la partita?

Novak Djokovic:Si credo che sia stato il momento chiave. Perdere anche il secondo set avrebbe fatto una grande differenza. Credo che ci siano state due partite in una sola. I primi due set sono stati probabilmente i peggiori che ho giocato fino ad oggi. Mentre il terzo e il quarto set sono riusciti a giocarli abbastanza bene. Sono riuscito a tenere i nervi saldi nel tiebreak. L’ho giocato davvero al meglio senza sbagliare niente. Questo mi ha dato fiducia e ho iniziato a sentirmi più a mio agio in campo”.

 

D: Sei stato molto critico nei tuoi confronti negli ultimi 10 giorni. Eppure, eccoti qui, ancora in semifinale. Quanto sarà difficile per te cercare di ritrovare la forma migliore nei prossimi giorni per sfidare uno dei prossimi due giocatori che, se non ha già vinto uno Slam, perlomeno è già arrivato in finale?

Novak Djokovic:Dovrò cercare di dare il meglio perché so di non avere altra scelta in una giornata del genere. Oggi sono sceso in campo anche se mi sembrava di non essere rimasto fuori. Mi sentivo così e l’ho dimostrato inizialmente per come giocavo. Devo riconoscere però che i meriti di Khachanov: ha servito e giocato molto bene. Ho commesso una marea di errori non forzati però succede. Può succedere anche questo. Il vantaggio degli slam è che se non ce l’hai fatta nei primi due set, hai ancora tempo per vincere. Non è la prima volta che mi succede ma è importante riuscire a vincere partite che stavi inizialmente perdendo. Ora avrò due giorni per recuperare, ritrovare le energie mentali e fisiche, e proverò a dare tutto quello che ho venerdì. È vero sono molto severo con me stesso ma sono anche contento di aver vinto e di essere di nuovo in semifinale”.

D: Hai già risposto parzialmente alla mia prossima domanda: quindi vedi un lato positivo nell’aver vinto un match in cui hai fatto così fatica nei primi due set?

Novak Djokovic:Assolutamente, prendo il lato positivo di quello che è successo. Analizzerò il mio gioco con tutto il team per essere preparato meglio di oggi. Dovrò assolutamente essere in grado di iniziare il match in maniera molto diversa rispetto ad oggi”.

D: Tu e Carlos vi siete schivati quasi per tutto l’anno nei precedenti tornei. Come la vedi se dovesse capitarti lui? Molti dicono che ha portato grande entusiasmo nel mondo del tennis, tu come la pensi?

Novak Djokovic:Non ho alcun dubbio che sia un bravo ragazzo sia fuori che dentro il campo. In campo mette grande intensità. Mi ricorda tanto qualcuno che viene dal suo stesso paese (ride). Carlos merita questo successo, lavora davvero tanto ed è un giocatore completo a soli 20 anni. Abbiamo giocato solo una volta a Madrid l’anno scorso e aveva vinto lui 7-6 al terzo set. Da lì, non ci siamo più incontrati. Se mi capiterà di nuovo lui sarà la partita che tutti vorranno vedere. Per me sarà la sfida più grande fino ad adesso nel torneo. Lui è certamente il giocatore da battere ed io mi preparerò a farlo. Ma prima vediamo come andrà contro Tsitsipas che è un vero top player anche lui, non dimentichiamocelo”.

D: Hai avvertito un cambiamento in Karen dopo il tiebreak?

Novak Djokovic:Non è riuscito a vincere neanche un punto ed è andato un po’ sottotono. Di conseguenza ho seguito l’onda e sono riuscito a fargli il break all’inizio del terzo set. Succede, è normale. Quando stai dominando e di colpo l’altro gioca un tennis perfetto per dieci minuti di fila, l’energia gira. In questo caso è venuta da me, sentivo che era il momento. Mi sono rilassato e ho sentito i colpi funzionare meglio. Questi up and down in partite di cinque set capitano molte volte. La ruota gira e bisogna cogliere quando arriva il tuo momento”.

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Roland Garros: il punto di Ubaldo Scanagatta sul torneo degli italiani [VIDEO]

Dall’eliminazione precoce di Jannik Sinner alle buone cose fatte vedere da Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego: il commento del direttore di Ubitennis dopo la prima settimana di torneo

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Il prosieguo del video è disponibile nella sezione “Sottorete” del sito web di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.

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Arrivati al giro di boa del torneo, il Roland Garros ha già salutato tutti i tennisti e le tenniste italiane che erano al via, nonostante un avvio molto incoraggiante con undici atleti azzurri passati al secondo turno. Jannik Sinner è incappato in una giornata-no ed è stato eliminato al secondo turno dal tedesco Daniel Altmaier. Sono stati invece autori di un buon torneo Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego, entrambi arrivati agli ottavi ed eliminati rispettivamente dai più quotati Carlos Alcaraz e Karen Khachanov. In campo femminile, la miglior italiana è stata Elisabetta Cocciaretto, sconfitta al terzo turno dalla statunitense Bernarda Pera.

 

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Roland Garros day 9, Scanagatta: “Primo giorno triste senza italiani, Rune scorretto” [VIDEO]

“Il danese ha rubato un punto importante a Cerundolo. Zverev sembra tornato lui: è nei quarti ed e’ favorito con Etcheverry. Swiatek 4 ore e 4 minuti per 4 match. 5 minuti più di Rune vs Cerundolo”

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