WTA Berlino: Gauff supera Pliskova ed è a un passo dalla top 10. In semifinale anche Jabeur, Sakkari e Bencic

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WTA Berlino: Gauff supera Pliskova ed è a un passo dalla top 10. In semifinale anche Jabeur, Sakkari e Bencic

La tunisina ha vinto in rimonta con Sasnovich e domani affronterà Coco. Sakkari punta al podio WTA

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Cori Gauff - Berlino 2022 (Twitter - @wtatour)
Cori Gauff - Berlino 2022 (Twitter - @wtatour)
 

Il WTA 500 di Berlino ha tutta l’aria di essere un 1000. Le protagoniste delle semifinali di domani saranno infatti due top 10, una finalista Slam e la campionessa olimpica in carica: rispettivamente, Jabeur, Sakkari, Gauff e Bencic. Le prime due erano anche le favorite alla vigilia del torneo. La greca è stata quella che oggi ha superato il turno in modo più agevole: 6-0 6-3 a Kasatkina che pure aveva dalla sua tutti e quattro i precedenti. Se dovesse vincere anche domani contro Bencic, Sakkari salirebbe al terzo posto del ranking WTA. Anche Gauff punta a scalare la classifica: la vittoria di oggi su Pliskova le è già valsa il nuovo best ranking alla posizione numero 12, ma vincendo domani contro Jabeur entrerebbe addirittura in top 10.

Il big match della giornata è stato proprio quello tra l’americana e l’ex numero 1 del mondo. Coco è stata in più di un’occasione vicina a perdere il primo parziale: sul 5-4 in favore di Pliskova, ha infatti annullato quattro set point, di cui due consecutivi. È stato quello il turning point del match, con la 18enne di Atlanta che ha chiuso dopo un’ora e quaranta minuti con il punteggio di 7-5 6-4. La ceca ha avuto una giornata molto negativa al servizio, testimoniata dallo zero nella casella degli ace ma anche da 5 doppi falli e da un misero 54% di scambi iniziati con la prima. Pliskova, attualmente numero 7 del mondo, non potrà quindi guadagnare punti importanti che le sarebbero serviti per ovviare a quelli che perderà dopo Wimbledon (ben 1300 in virtù della finale raggiunta l’anno scorso).

Il pubblico dello Steffi Graf Stadion ha potuto apprezzare anche un altro match assai gradevole, quello tra Ons Jabeur e Aliaksandra Sasnovich. Le due, rispettivamente al terzo e al quarto posto delle giocatrici con più vittorie in stagione (dietro Swiatek e Haddad Maia), hanno giocato su alti livelli per quasi due ore. Per la gioia dei tifosi tunisini presenti sul centrale del bett1 Open l’ha spuntata la numero 4 del mondo che ha rimontato dopo aver perso il primo set al tie-break. I suoi connazionali hanno dominato la scena sugli spalti – non troppo gremiti a dire la verità – e si sono scatenati soprattutto dopo uno scambio nell’ultimo gioco dell’incontro in cui Jabeur ha realizzato un tweener. Ons giocherà domani la quarta semifinale della stagione (le precedenti tre le ha vinte) e la terza in carriera sull’erba. Sarà la quinta sfida con Gauff, con l’americana che ha vinto in tre occasioni su quattro.

 

Nell’altra semifinale si affronteranno, come detto, Bencic e Sakkari. La svizzera, testa di serie numero 8, oggi ha eliminato Kudermetova con il punteggio di 3-6 6-3 6-3 e ora proverà a tornare in finale a Berlino dopo esserci riuscita durante la scorsa edizione del torneo (perse poi contro Samsonova). Diventano così sei le semifinali raggiunte sui prati dalla campionessa olimpica in carica. Per Sakkari sarà invece la prima. La superficie dovrebbe quindi favorire Bencic che però ha perso entrambi i precedenti: in Australia nel 2019 e a San Pietroburgo nel 2020.

Il tabellone completo del WTA 500 di Berlino

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Roland Garros, preview finale femminile: Swiatek troppo assetata per il sogno di Muchova

La tennista ceca batte in semifinale Sabalenka e le strappa il posto in finale contro Swiatek: oneri e onori di giocarsi un titolo Slam contro la numero 1 al mondo

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Iga Swiatek - Roland Garros 2023 (foto Roberto Dell'Olivo)

Una finale a sorpresa. Torneo di nicchia quello parigino, di quelli che sono per pochi e da cui tutti gli altri se ne tornano (quasi) sempre a mani vuote anche se «l’importante è partecipare». Ma quest’anno al Roland Garros è girata la ruota e a contendersi il titolo femminile con la racchetta inossidabile di Iga Swiatek ci sarà Karolina Muchova. Battendo in semifinale la testa di serie n.2 Aryna Sabalenka, la ventiseienne ceca n.43 del ranking mondiale scrive il suo nome per la prima volta in carriera in una finale Slam.

L’ultima finale giocata da Muchova è quella del Korea Open di Seoul nel 2019 contro Magda Linette, dove in due set conquistò la sua prima vittoria nel circuito WTA. La prima, invece, quella di Praga contro Jin Teichmann sempre lo stesso anno, persa in tre set. Poi, nessun’altra. A livello Slam il miglior risultato era la semifinale raggiunta in Australia nel 2021, persa con Jennifer Brady in tre set, mentre a Parigi non si era mai spinta oltre il terzo turno. Insomma, la tennista ceca sulla terra di Porte d’Auteuil sta rincorrendo un sogno e giocherà contro Swiatek per provare a realizzarlo.

Per la tennista polacca sarà una partita meno romantica: se è vero che non c’è due senza tre, Iga è pronta ad alzare la terza coppa parigina. Vinse per la prima volta nel 2020 da n.54 al mondo, poi lo scorso anno. Quando Swiatek – ventiduenne, è sempre bene ricordarlo – entra in una finale Major con questi presupposti è difficile poter considerare l’imprevisto. Sarebbe per la polacca il quarto successo in uno Slam (c’è anche la vittoria allo US Open nel 2022), rientrando in quella nicchia di cui si parlava, di tennisti che hanno vinto le prime quattro finali Major giocate (tra cui Monica Seles e Roger Federer) e uguagliando Serena Williams per il numero di Roland Garros vinti.

 

Karolina Muchova ha vinto l’unico precedente battendo l’allora 17enne Swiatek al primo turno di Praga 2019, 4-6, 6-1, 6-4, in due ore e mezza, proprio quel torneo dove raggiunse la sua prima finale in carriera. Nonostante ciò, i bookmakers danno ampiamente favorita la numero 1 del mondo con una quota che non supera 1.14 (Goldbet e Better), mentre un exploit di Muchova paga addirittura 7 volte la posta per bet365, mentre 5.80 per Eurobet.

Come giocheranno? Lo scompriremo alle ore 15. Muchova farebbe bene a sfruttare le discese a rete e i cambi di ritmo che, se proprio vogliamo trovare un neo nel gioco della polacca, potrebbero essere l’unica strategia per metterla (un po’) in difficoltà. Per il resto, sorpresa sia.

Marianna Piacente

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Roland Garros, Scanagatta: “Djokovic favorito, ma Ruud sembra un moderno Wilander”

Il direttore di Ubitennis commenta le semifinali maschili dello Slam Parigino con le vittorie di Djokovic su Alcaraz e Ruud su Zverev

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Novak Djokovic – Roland Garros 2023 (foto Roberto dell'Olivo)

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Roland Garros, Zverev: “Se dovessi scommettere dei soldi per la finale non li giocherei su Ruud”

“Non voglio togliere meriti ad un grande giocatore come Casper, ma non ero al 100%” ha ammesso Zverev, che ha anche annunciato il forfait da Stoccarda

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Alexander Zverev - Roland Garros 2023 (foto Roberto Dell'Olivo)

Le due semifinali maschili del Roland Garros, per un motivo o per l’altro, hanno deluso le aspettative. Chi si aspettava due partite molto combattute è rimasto con l’acquolina in bocca, visto che alla fine soltanto quattro set in due partite si sono giocati davvero. Non si può dire altrettanto del terzo e quarto parziale del match tra Novak Djokovic e Carlos Alcaraz, con quest’ultimo evidentemente condizionato dai crampi, così come della terza frazione tra Casper Ruud ed Alexander Zverev, che il tedesco ha lasciato andare senza riuscire ad opporre resistenza. Si può perdere, ma non così. Sono molto deluso per questa sconfitta” – ha ammesso il tedesco nella sua conferenza stampa post partita.

Ha dato poi anche una notizia importante, ovvero che per “prendersi cura del mio corpo” – come da lui stesso dichiarato – non giocherà il torneo di Stoccarda. Il BOSS Open vede al via, tra gli altri, anche Lorenzo Musetti, Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego, insieme ad altri giocatori di rilievo come Tsitsipas, Fritz, Tiafoe, Hurkacz, Kyrgios e Struff. Sascha rinuncerà dunque alla wild card che gli era stata omaggiata, liberando uno spot che verrà riempito nelle prossime ore. Non voglio togliere nulla a Ruud, però sì, avevo qualche problema – ha specificato Zverev in conferenza, spiegando come al termine dell’allenamento di giovedì si fosse procurato un piccolo strappo alla coscia. Di seguito un estratto della sua conferenza stampa.

 

D: È stato un periodo molto duro per te, dovendo rientrare da un infortunio. Qual è stata la parte più difficile in questi mesi? È più fisica o mentale?

Alexander Zverev: “Quando ricominci a giocare e inizi a perdere molto più spesso di quanto non fossi abituato, uscendo molto prima dai tornei, è molto difficile. È vero che ero infortunato e che dietro le sconfitte c’è un motivo, ma in un certo senso non vuoi comunque accettarlo. Quella è stata la parte più dura, spero d’ora in poi di essermela lasciata alle spalle. Fino alla semifinale credo di aver giocato un gran tennis, sicuramente ho qualcosa su cui costruire. Nelle ultime due settimane penso di aver giocato esattamente come l’anno scorso, anche se oggi è stata indubbiamente una partita complicata. Le prime 5, tuttavia, credo siano state molto buone”.

D: Tu hai già vinto contro Djokovic, credi che Ruud possa batterlo in finale?

Alexander Zverev: “Casper è arrivato in finale di uno Slam per un motivo. Se sei un finalista Slam hai sicuramente le tue chance perché sei un grande giocatore. Djokovic è il favorito? Certo, senza dubbio. Sa come si fa, però Ruud sta giocando molto bene. Se dovessi scommettere dei soldi, forse non ne giocherei troppi su Casper (sorride, ndr). Però sicuramente merita di essere in finale e avrà le sue possibilità”

D: Djokovic cercherà il suo 23esimo titolo Slam, sarebbe storico. Potrebbe esserci uno scenario peggiore per Casper?

Alexander Zverev: Credo che non potrebbe essercene uno migliore. Novak è uno dei migliori al mondo, ma quando stai per scrivere la storia inevitabilmente hai un po’ di pressione extra. La finale dello US Open contro Medvedev (quando nel 2021 era ad una sola vittoria dal Grande Slam, ndr) ne è un esempio. Siamo tutti umani, anche Nole.

D: I tifosi parigini ti adorano, sono state due grandi settimane. Quale credi che sia la più grande sfida a questo punto della tua carriera? Quanto sei motivato a portare il tuo tennis al livello successivo?

Alexander Zverev: “Sono molto motivato, sto facendo il possibile per riuscirci. È difficile parlarne dopo questa sconfitta, perché oggi me le sono prese di santa ragione. Non ho giocato come volevo, però sono contento di essere tornato dove sono adesso dopo l’infortunio. Di solito ci va di più, ho appena giocato una semifinale Slam. Questo per me è molto positivo: ho mancato un’opportunità, ma fa parte della vita. Si va avanti”

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