L'ATP500 di Rotterdam cambia nome dal 2023: si chiamerà ABN AMRO Open

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L’ATP500 di Rotterdam cambia nome dal 2023: si chiamerà ABN AMRO Open

In occasione della 50esima edizione del torneo il nuovo ABN AMRO Open ha l’obiettivo di “sottolineare ancora di più il suo carattere aperto”

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Richard Krajicek (sinistra) ed Esther Vergeer (destra) con il logo del torneo (foto ABN AMRO Open)
 

L’edizione 2022 dell’ATP 500 di Rotterdam verrà ricordata come quella del primo titolo in carriera per Félix Auger-Aliassime, che è riuscito ad interrompere la maledizione di otto finali perse prevalendo su Stefanos Tsitsipas.

Questa, tuttavia, sarà anche l’ultima volta che il torneo verrà riconosciuto come ABN AMRO World Tennis Tournament, dato che dalla prossima edizione sono previsti importanti cambiamenti a livello di nomenclatura. Oggi, infatti, è giunta la notizia di un cambio di nome per il torneo olandese, che si chiamerà ora ABN AMRO Open: è il terzo nella storia del torneo.

Nel 1974 la prima edizione si è tenuta sotto la dicitura di ABN Toernooi. In seguito, dopo la fusione tra ABN Bank e AMRO Bank nel 1991, il torneo è stato ribattezzato ABN AMRO World Tennis Tournament. Alla manifestazione, nel 2009, si è aggiunto l’ABN AMRO World Chair Tennis Tournament. La particolarità dell’ATP500 di Rotterdam è che, appunto, in contemporanea con quello ATP si svolge anche il torneo di wheelchair tennis, il tennis in carrozzina. Anche quest’ultimo, in occasione della 50° edizione (che si svolgerà dall’11 al 19 febbraio 2023), sarà rinnovato e passerà a chiamarsi ABN AMRO Open.

Il direttore del torneo ATP Richard Krajicek, campione a Wimbledon nel 1996, ha così spiegato la scelta: “Negli ultimi anni abbiamo condotto ricerche approfondite sul significato che il torneo ha per gli appassionati dei Paesi Bassi. Da qui sono emersi spunti molto utili: oltre alla combinazione unica del miglior tennis e del miglior tennis in carrozzina in contemporanea, spiccano in particolare gli eventi esterni al torneo. È un evento sportivo in cui tutti si sentono i benvenuti e noi vogliamo sottolinearne ancora di più il carattere aperto”.

È intervenuta poi anche Esther Vergeer, direttrice del torneo di tennis in sedia a rotelle ed ex numero uno del mondo della specialità: “È un logico passo successivo nell’integrazione dei due tornei. Giochiamo nella stessa settimana da 15 anni, con le stesse strutture e con gli stessi tifosi, ora entrambi i tornei condividono anche il loro nome“.

Ma che cosa sono gli “eventi esterni al torneo” di cui ha parlato Richard Krajicek? Si tratta di alcune attività prettamente sportive, ma non solo: si spazia dal business networking (l’attività della condivisione di informazioni o servizi tra persone, aziende o gruppi) ai ristoranti stellati, passando per un grande intrattenimento. Insomma, durante la settimana del torneo si trova di tutto.

“Vogliamo promuovere maggiormente questo aspetto unico. Il tennis rimane al centro dell’ABN AMRO Open, ma offriamo anche molti extra, consacrandoci come un evento adatto per tutti: giovani e meno giovani, sportivi e socialmente interessati. In particolar modo dopo due anni senza pubblico (o, comunque, con gli spalti a capienza ridotta) è davvero bello aprire completamente– conclude Krajicek.

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