Quella contro Wawrinka è stata per Sinner la prima partita vinta a Wimbledon. “E’ stato qualcosa di speciale“, ha detto Jannik, che sta cercando di cambiare il suo feeling su una superficie che non gli è mai stata amica. Per questo lui e il suo staff, implementato da Eastbourne in poi da una figura importante come quella di Darren Cahill, hanno provato cose nuove per provare ad implementare nel suo tennis più soluzioni, come il gioco a rete e le variazioni di ritmo con lo slice che contro lo svizzero hanno pagato. Ecco come Jannik ha parlato di questo nella conferenza stampa dopo la partita.

D: Jannik, grande vittoria per te oggi. Raccontaci un po’ della partita.

JANNIK SINNER: “Sì, sono felice della mia performance di oggi. È stata una partita difficile contro un avversario molto tosto. Quindi, sì, per me vincere la prima volta in un tabellone principale sull’erba qui, significa molto. È un momento molto speciale. Quindi spero che possa darmi molta fiducia per il prossimo match”.

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D. Ti ho visto giocare al Roehampton qualche anno fa contro Alex Bolt. Una lunga partita. C’è voluto ancora qualche anno per ottenere una vittoria sull’erba nel tabellone principale. C’è stato qualcosa di difficile nell’erba o c’è stata anche sfortuna per te?

JANNIK SINNER: “Penso che il tema riguardi più la fiducia e la conoscenza della superficie. Nell’anno non hai molte settimane in cui giochi sull’erba. Non ho mai giocato a livello juniores. Quindi è una superficie dove fatico di più, di sicuro. Ma, voglio dire, cerco di continuare a lavorare sulle mie cose, specialmente a Eastbourne abbiamo lavorato molto. Si spera che venga mostrato qui a Londra. Mi sono perso anche un torneo che avrei dovuto giocare, Halle. Sono molto felice di essere al secondo turno“.

D. La fiducia nella tua capacità di movimento è la cosa più importante quando giochi sull’erba?

JANNIK SINNER: “Sì, tutto, ma soprattutto è il movimento che è completamente diverso. Anche il modo in cui usi il servizio è diverso. Voglio dire, devi abituarti a condizioni diverse”.

D. Come hai trovato la superficie? Un po’ lenta?

JANNIK SINNER: Non sono un esperto di campi in erba, quindi non lo so (sorridendo). Sono onesto. Non ho molta esperienza sui campi in erba, quindi non posso darti un confronto con altri campi. Voglio dire, qui non puoi sbagliare, di sicuro, in questo posto.