Benoit Paire confessa: "Ho bisogno di aiuto, sono in cura da uno psicologo”

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Benoit Paire confessa: “Ho bisogno di aiuto, sono in cura da uno psicologo”

Il francese in una intervista ad un media belga: “La cosa difficile è non sapere quando si guarisce e potrebbe volerci tanto tempo”

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Benoit Paire sta giocando la partita più importante della sua vita, e no, non è contro un avversario al di là della rete, bensì contro se stesso e i suoi fantasmi. In una videointervista al media online Brut, Benoit Paire ha confessato di essere in cura da uno psicologo per via dei suoi problemi legati all’ansia:Prima stavo bene anche senza allenamento, mi piacevano i momenti di stress, di adrenalina, ma ora è più complicato. Sono in ansia e vado nel panico. Sono passati due giorni dall’ultima volta che ho bevuto alcol, sono nel mezzo di una cura”. Giusto un mese fa il tennista francese aveva dichiarato che si sarebbe preso una pausa forzata dal tennis.

Paire ha giocato poco quest’anno: 4 vittorie e 18 sconfitte il suo bilancio. L’ultimo successo risale al maggio scorso a Ginevra contro Ruusuvuori. “Ho qualcosa nella testa” ammette affranto sempre al media online Brut. Una richiesta di aiuto, un bisogno di equilibrio, di mettere ordine nella propria testa, nella propria vita. “Dall’inizio dell’anno ho dovuto lottare con la mia mente. Penso che dopo il Covid non ci siano stati molti momenti in cui mi sono sentito molto felice. Sono abbastanza sensibile ed emotivo, quindi tutto ciò che è successo mi ha colpito e mi ha ferito più degli altri. La cosa difficile è non sapere quando si guarisce e potrebbe volerci tanto tempo. Ho capito che ho bisogno di aiuto. Ora seguo una terapia da uno psicologo e un mental coach per cercare di capire cosa mi sta succedendo. Finora non ha funzionato. Ma questo è solo l’inizio, ho bisogno di diverse sessioni. Ho bisogno di uscirne. Mi piace anche bere il mio bicchierino a volte. Non fare nulla, non fare sport o giocare a tennis. Ma è necessario trovare una via di mezzo. È importante ricordare che siamo soprattutto esseri umani e anche noi possiamo avere dei difetti”.

Un problema quello della dipendenza dall’alcool non nuovo tra i tennisti. Anche il finalista di Wimbledon Nick Kyrgios, che in passato ha confessato di aver sofferto di depressione, ha ammesso di aver avere avuto problemi legati all’abuso di alcolici. Paire ha avuto parole di conforto per lui: “Ha confessato di essere un alcolizzato. Siamo atleti ipersensibili… Quando le cose non vanno bene per noi si mette male. Ora sto vivendo io queste sensazioni”. Paire ha trovato il coraggio di parlare delle sue fragilità, di mostrare le sue debolezze, le incrinature dell’essere umano: si dice che ammettere di avere un problema sia il primo passo per guarirne. Noi faremo il tifo per te, Benoit.

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