Challenger Iasi e Amersfoort: successi di Meligeni e Griekspoor

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Challenger Iasi e Amersfoort: successi di Meligeni e Griekspoor

Luciano Darderi si ferma in semifinale in Romania. L’olandese si conferma fuori categoria nel circuito cadetto

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Tallon Griekspoor con il trofeo della Vesuvio Cup (Credit: #teambomber)
 

Raccontato della splendida vittoria di Francesco Maestrelli a Verona, ecco una carrellata sui risultati di finali degli altri tornei di questa categoria della settimana appena passata. Al Challenger 100 (il più ricco della settimana) di Iasi (Romania) vince il brasiliano Felipe Meligeni Rodrigues Alves, dopo aver bruscamente interrotto in semifinale la cavalcata dell’italo-argentino Luciano Darderi con un doppio 6-2. Peccato perché Luciano aveva disputato un ottimo torneo, lottando duramente in ogni singola partita, con vittorie importanti come quelle in cui ha regolato Dalibor Svrcina e Jiri Lehecka, la meglio gioventù ceca. Per lui la conferma di un progresso importante che non conosce soste, come certifica l’ennesimo nuovo best al n.182 ATP. A quel punto Felipe Meligeni (…gli altri nomi ve li risparmiamo) ha pensato bene che sarebbe stato un peccato fermarsi a metà dell’opera e così non ha lasciato scampo al veterano spagnolo Pablo Andujar (n.105 ATP) che a 36 anni compiuti non ha perso la voglia di lottare. Ma questa volta l’impegno non è bastato, come conferma il 6-3 4-6 6-2 a favore del suo avversario. Per il brasiliano è la seconda vittoria Challenger (il precedente nel novembre 2020 a San Paolo) e il nuovo best ranking alla posizione n.147 ATP.

Si giocava un Challenger 80 anche in Olanda, sulla terra battuta di Amersfoort, e il padrone di casa Tallon Griekspoor ha rullato (6-1 6-2) lo spagnolo Roberto Carballes Baena (n.81 ATP e seconda testa di serie), senza mai farlo entrare in partita. Un match in cui c’è stato veramente poco da raccontare, se non che in poco più di un’ora Griespoor ha ottenuto quattro break senza che l’avversario avesse nemmeno un’occasione per imitarlo. La realtà è questa: se liberi Griekspoor nell’arena Challenger, lui fa strage degli avversari, come ampiamente dimostrato lo scorso anno. Per il 26enne n.47 del mondo è l’undicesimo sigillo Challenger, il primo di questa stagione (dopo le otto del 2021) in cui ha quasi sempre frequentato il livello superiore.

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