WTA Amburgo: Pera incontenibile, 12 vittorie e secondo titolo consecutivo. Torna a battere una Top Ten dopo oltre quattro anni

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WTA Amburgo: Pera incontenibile, 12 vittorie e secondo titolo consecutivo. Torna a battere una Top Ten dopo oltre quattro anni

La giocatrice statunitense trionfa per la seconda settimana di fila, dopo il titolo a Budapest. Da Konta a Kontaveit, in mezzo un digiuno durato ben 8 match. Raggiungerà il proprio best ranking alla posizione n. 54

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Bernarda Pera - Amburgo 2022 (foto Twitter @hamburgopen)
 

B. Pera b. [1] A. Kontaveit 6-2 6-4

Un’estate surreale, inattesa, ma incredibilmente emozionante per Bernarda Pera. La mancina, croata di nascita ma naturalizzatasi americana, sta vivendo un mese di luglio incredibile. Ed oggi con il 6-2 6-4 finale inflitto, in un’ora e quindici, ai danni della n. 1 del tabellone sembra chiudersi un cerchio, l’ultimo ko dell’attuale n. 81 WTA risale infatti al primo turno di Wimbledon. Ad estrometterla in quella circostanza fu proprio quell’Anett Kontaveit superata anche nell’odierno atto conclusivo dell’Hamburg European Open, d’allora tanto è cambiato. Fatta eccezione per la sconfitta patita per mano della nostra Jasmine Paolini – anche lei è in grande splendore – a livello Challenger a Contrexeville in Francia, Bernarda ha messo in fila una serie incredibile: 12 vittorie consecutive, con 24 set vinti e nessuno lasciato per strada.

Prima il successo magiaro, dando inizio al suo percorso immaginifico dalle qualificazioni visto che era ancora situata fuori dalle prime 100 tenniste mondiali; poi l’apoteosi anseatica con il secondo titolo della carriera, per di più consecutivo e il ritorno alla vittoria contro una Top Ten. Un successo di tale rilevanza mancava addirittura da quattro anni e mezzo, quando sconfisse all’Australian Open l’allora n. 10 Johanna Konta. A quella affermazione prestigiosa seguirono otto ko di fila, l’ultimo quindi proprio sui sacri prati londinesi per mano della n. 2 delle classifiche. La 26enne estone, invece dal canto suo, conferma il cattivo feeling con la terra, considerando che questa è stata per lei la quarta finale della carriera sul rosso. Non è riuscita a vincerne neanche una, con un bilancio complessivo per quanto riguarda i match che assegnano i titoli che recita sei trofei messi in bacheca a fronte di nove secondi posti. Anett può comunque ritenersi soddisfatta per il percorso svolto, aveva infatti accettato l’invito degli organizzatori con l’obbiettivo di rilanciarsi dopo una stagione abbastanza deludente e contraddistinta dal decorso post Covid, che l’aveva portata ad esprimersi non al meglio delle sue potenzialità negli ultimi due Major del 2022. Per la finalista delle Finals 2021, questo di Amburgo era il terzo ultimo atto stagionale, dopo quello vinto a San Pietroburgo contro Sakkari e quello perso a Doha con Iga Swiatek. Pera a partire da lunedì ritoccherà il proprio best ranking, con un guadagno virtuale di ben 27 posizioni: diventerà n. 53 del mondo, era stata al massimo n. 59 nel marzo del 2020.

IL MATCH – Il primo set è un autentico monologo statunitense, con Pera che strappa già nel game inaugurale del match per poi involarsi sul 3-1. La 27enne di origini croate gestisce con grande autorità il vantaggio acquisito, piazzando anche un secondo allungo nel settimo gioco. Al momento di servire per incamerare il primo parziale di questa finale, di scena sul rosso tedesco di Amburgo, Bernarda è perfetta e tenendo il turno di battuta a 15 sigilla la prima frazione dopo soltanto 31 minuti di gioco. La storia non cambia nel secondo set, anche se c’è bisogno di qualche game in più prima di assistere ad un nuovo break a marca USA. In realtà dinanzi a Kontaveit si presenterebbe l’occasione per provare ad invertire la rotta dell’incontro, ma la 26enne di Tallinn non trova la risposta e la sua prima chance di break sfuma. Ancora frastornata dall’opportunità mancata, la n. 2 del ranking mondiale subisce inerme nel game successivo e manda avanti la n. 81 WTA anche nella seconda partita. Anett allora produce il massimo sforzo in ribattuta per cercare di rientrare, ma Bernarda si dimostra per l’ennesima volta inappuntabile sul piano dell’attenzione e della concentrazione.

La mancina americana frantuma il terzo break point su altrettanti offerti nell’intero incontro, e non appagata continua a macinare in maniera inossidabile tutto il suo repertorio. È semplicemente incontenibile, ha ormai acquisito una tale fiducia nei propri mezzi che nulla può distrarla dal suo obbiettivo: raggiungere il successo finale. Altro break, il quarto della sfida, e la contesa vede sempre più vicina la parola The End. La prima forza del torneo però ha un sussulto d’orgoglio, si ricorda di precedere di ben 79 posizioni la sua avversaria odierna e al quarto tentativo riesce a strappare per la prima volta il servizio alla nativa di Zara. Si rivelerà però essere solo un fuoco di paglia quello della estone, infatti Bernarda non trema una seconda volta e può finalmente lasciarsi andare alla gioia più sconfinata.

IL TABELLONE DEL WTA 250 DI AMBURGO

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