In una giornata già piuttosto calda per gli standard di Kitzbuhel, la temperatura sul campo centrale del torneo austriaco ha raggiunto l’apice nel corso del derby spagnolo tra Roberto Bautista Agut e Albert Ramos-Viñolas. Nelle fasi conclusive del match ci sono stati, infatti, momenti di tensione tra i due connazionali. Tutto si è comunque risolto con una cordiale stretta di mano dopo che Bautista era riuscito a chiudere l’incontro 6-3 7-6(3) al quarto match point e dopo essersi fatto rimontare da 5-2 a 5-5. L’attuale numero 20 del mondo giocherà così domani la terza finale individuale della stagione e la 21esima della carriera. Lo sfidante nell’atto conclusivo del Generali Open sarà una sorpresa del torneo: Hanfmann (capace di battere Thiem ieri) o il 2001 di casa Misolic.

Il tabellone completo del torneo

Nella prima semifinale di giornata, Bautista ha controllato con autorità il match per quasi un’ora e mezza. Avanti 6-3 5-2, ha però avuto un calo piuttosto vistoso proprio quando era Ramos a sembrare in difficoltà fisica. Quest’ultimo è riuscito a recuperare due break di svantaggio annullando anche tre match point sul 5-4. In quel decimo gioco ci sono stati diversi punti decisi per pochi millimetri, con la giudice di sedia costretta a lasciare la sua postazione per verificare tre segni al limite. In una di queste occasioni, Ramos ha fermato l’arbitro confermando la bontà della prima di servizio dell’avversario. Nonostante, però, la battuta fosse stata vincente, la giudice di sedia ha deciso per la ripetizione del punto scontentando Bautista. Viñolas ha provato a spiegare le sue ragioni, ma il connazionale non l’ha presa bene e al cambio di campo successivo si ha rivolto all’avversario un applauso ironico. Il match si è concluso con un tie-break in cui il nervosismo è trapelato attraverso i tanti errori. Bautista è però riuscito a tirare fuori un paio di dritti vincenti decisivi.

Il giovane austriaco Filip Misolic è già sceso in campo nella giornata odierna per giocare l’ultimo quarto di finale del tabellone. Alla pioggia di ieri si era infatti aggiunta anche l’oscurità. Misolic, numero 205 del mondo e wild card del torneo, ha superato Lajovic in rimonta (2-6 7-6 6-3). Il serbo ha servito per il match nel secondo parziale sul 5-4 ed è stato più volte a due punti dal porre fine all’incontro. L’austriaco, però, non ha regalato nulla ed è così riuscito a conquistare la prima semifinale nel circuito ATP alla prima partecipazione a un torneo del circuito maggiore. Il suo percorso è molto simile a quello che ha visto Van Rijthoven protagonista a s’Hertogenbosh. E se l’olandese è stato accostato a Federer per il suo stile di gioco, anche Misolic ha qualcosa in comune con lo svizzero: il giorno del compleanno, l’8 agosto.

All’esordio in un torneo ATP, Misolic è sceso due volte in campo oggi tornando sul centrale per la semifinale con Hanfmann. Se contro il serbo Lajovic, Misolic aveva messo in mostra un grande carattere, oltre a ottime capacità sul lato del rovescio, con le stesse armi, l’austriaco ha giocato un ottimo primo set anche contro Hanfmann (6-2), esaltando un pubblico degno di un incontro di Davis. Tuttavia, presto Misolic ha iniziato ad accusare la fatica derivante dal match precedente e a partire dal 2-2 del secondo parziale ha perso 8 dei successivi 9 giochi. Sotto di due break nel set decisivo, ha però incredibilmente ritrovato energie che sembravano definitivamente esaurite. Nell’ottavo gioco due splendidi passanti di rovescio su altrettanti tentativi di serve and volley dell’avversario gli sono serviti prima per annullare la palla che sarebbe valsa il 5-3 ad Hanfmann e poi per riportarsi in parità nel punteggio. Il tedesco ha nuovamente brekkato sul 5-5, ma non è riuscito a concretizzare nemmeno questo vantaggio, con Misolic capace ancora una volta di risorgere. Ad alimentare il drama nelle battute finali del match ci ha pensato anche la pioggia che si è fatta via via più intensa fino a costringere l’arbitro a sospendere l’incontro dopo il primo punto del tie-break,

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