ATP Umago, Carlos Alcaraz e l'incubo italiani: "Contro Sinner a un certo punto non sapevo che fare"

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ATP Umago, Carlos Alcaraz e l’incubo italiani: “Contro Sinner a un certo punto non sapevo che fare”

Un po’ sconsolato il giovane spagnolo, che però sorride quando pensa al ranking: “Essere n.4 è un grande traguardo”

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Jannik Sinner e Carlos Alcaraz - ATP Umago 2022 (Foto: RDOSPORT)
 

Fino a dieci giorni fa, il record di Carlos Alcaraz nelle finali ATP era da capogiro: 5 vittorie a fronte di 0 sconfitte. Poi due italiani sul percorso, Lorenzo Musetti ad Amburgo, e ieri Jannik Sinner ad Umago, hanno calpestato questa preziosa statistica. Ancora una volta il giovane spagnolo, che comunque può consolarsi dato che da oggi è n.4 al mondo, dimostra di soffrire enormemente i giocatori italiani: su 7 partite perse nel 2022, quattro sono state contro i nostri ragazzi (oltre le due sopracitate, contro Berrettini in Australia e di nuovo Sinner a Wimbledon). Nonostante ciò però (anche se la faccia non è delle più allegre), dimostrando grande maturità per la sua giovane età, Carlitos è molto cortese e disponibile a rispondere alle domande in sala stampa (qui, invece, le parole di Jannik Sinner).

D (Ilvio Vidovich, Ubitennis) “Forse il turning point è stato il secondo game del secondo set, con sei palle break non sfruttate. Dopo questo game Sinner ha iniziato a rispondere meglio alla tua seconda. Quale delle due è stata la chiave, la prima o la seconda? O forse un mix di entrambe?”

Alcaraz: “Quel game è stata la chiave del match. Ho avuto tante opportunità, e contro giocatori come Jannik se non sfrutti le opportunità è davvero difficile avere la meglio. Dopo quel game lui ha risposto meglio, sia alla prima che alla seconda, e non sono riuscito a trovare un modo di servire. Certamente lui poi ha iniziato a giocare meglio, e non sapevo come fare, come giocare contro Jannik dopo quel game, quella è stata la chiave, ha iniziato a rispondere meglio

D: “Alla fine è stata anche una questione fisica? Sembravi stanco nel terzo set

Alcaraz: “No, semplicemente non sapevo come giocare. Non sapevo cosa fare contro Jannik. Lui ha iniziato a giocare ad alto livello, io ho iniziato a sbagliare un sacco di palle, a giocare meno aggressivo, perciò sembravo stanco. Proverò a non fare questo la prossima volta

D: “Cosa ti porti di positivo da questa settimana?

Alcaraz: “Quando resetterò e libererò la mia mente verranno fuori le cose positive di questa settimana, ma ora non ci riesco

D (Ilvio Vidovich, Ubitennis): “Parliamo del tuo quarto posto in classifica, ora vieni subito dopo Rafael Nadal. Ciò significa qualcosa di speciale per te?

Alcaraz: “Essere n.4 al mondo è stupefacente, una grande cosa per me. Attualmente al di sopra ho grandi giocatori, Rafa, Alexander, Medvedev. Loro giocano per gli Slam, sfortunatamente ora lui [Zverev] non può, tornerà al meglio. Ma prima di farsi male alla caviglia giocava per quello, semifinali, finali. Essere uno di loro nel ranking, lottare per gli Slam, è stupefacente per me, e prenderò lezioni da questo tipo di momenti per essere migliore, per lottare per grandi cose in futuro

D: “Hai detto che tornerai l’anno prossimo, è una sorta di aspettativa per il pubblico. Sicuramente vorranno rivederti l’anno prossimo“…

Alcaraz: “Adoro giocare qui, è un posto stupefacente, come anche il campo. Belle persone, anche se tenevano per Jannik, ma sono meravigliose; mi godo ogni singolo secondo qui, lo amo. Se il programma sarà buono l’anno prossimo, tornerò, ma in un anno può accadere qualsiasi cosa“.

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