Nella notte tra lunedì e martedì sono andati in scena buona parte dei match di primo turno del Citi Open, ATP 500 con sede a Washington. Sui campi in cemento americani il francese Adrian Mannarino si è imposto in due comodi set contro lo statunitense Bradley Klahn (6-2, 6-4). Per Mannarino, n.67 del ranking, il prossimo turno lo vedrà misurarsi contro la testa di serie n.5 del torneo, Grigor Dimitrov. Buona vittoria invece per un redivivo Benoit Paire dopo i noti problemi che hanno afflitto il francese quest’anno. Il francese si è imposto in due set (7-5 6-4) contro il tedesco Peter Gojowczyk, e ora sfiderà il norvegese Rune.
Non ce l’ha fatta invece Andy Murray, l’ex n.1 del mondo è stato sconfitto in tre set dallo svedese Mikael Ymer con il punteggio di 7-6 (8), 4-6, 6-1. E’ stato un match dai mille volti, con tanti ribaltamenti di fronte, durato due ore e 50 minuti. Ymer ha vinto il primo set al tie-break salvando quattro set point (con la vistosa partecipazione di Murray, che si è macchiato di alcuni errori evitabili), poi era avanti 3-1 nel secondo. All’improvviso il match è cambiato e Murray ha vinto cinque dei successivi sei giochi aggiudicandosi il secondo set. Ma nel secondo game del terzo set ha ceduto il servizio con un errore di dritto e da lì lo scozzese non è stato più in grado di mantenersi a contatto con l’avversario. “Sembrava avesse i crampi nel secondo set, poi però ha recuperato perfettamente. Sicuramente è una sconfitta frustrante – ha detto Murray -. Questo caldo e questa umidità hanno messo in difficoltà anche me. Di solito gioco senza problemi in queste condizioni, ma sia qui che a Newport ho avuto problemi. Devo capire bene col mio team perchè, forse bisogna cambiare qualcosa”.
Il Regno Unito si consola grazie al britannico Jack Draper, che infila una bella vittoria sconfiggendo la wild card americana Stefan Kozlov con il risultato di 7-5 6-2. Il 21enne inglese, una delle novità più interessanti di quest’anno nonchè giocatore in piena corsa per un piazzamento alle Next Gen Finals di Milano, ha superato una partenza ad handicap (Kozlov è andato sul 3-0 con palla del 4-0) per ribaltare la situazione e vincere in un’ora e 53 minuti, infilando dieci aces e salvando cinque palle break. “Kozlov ha un gioco molto particolare perchè ti spezza il ritmo, e qui c’è molto caldo. Alla fine mi sono adattato bene”, ha detto l’attuale n.81 ATP, che sfiderà al prossimo turno la testa di serie numero uno del torneo, Andrey Rublev.
