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ATP Washington: passeggia Kyrgios. Van de Zandschulp e Khachanov soffrono più del previsto
Tre duri set servono all’olandese per battere Gojo, così come al russo per eliminare Koepfer. Sul velluto Nick Kygios, che rinuncia alla Laver Cup

Spesso il cambio di superficie, il jet lag, lo sfasamento di abitudini possono giocare brutti scherzi, E, stanotte, non è andato poi così lontano dal subirlo uno di questi bruschi risvegli Botic Van De Zandschulp, nel suo esordio al Citi Open di Washington. L’olandese, ottava forza di un ricco tabellone, ha impiegato più di tre ore per battere il n.198 al mondo Borna Gojo (che noi italiani, ahimè, dovremmo conoscere bene). 7-6(3) 6(5)-7 6-4 il punteggio finale appannaggio del n.26 del mondo, che proprio sul cemento americano di Flushing Meadows aprì la sua campagna di successi che lo hanno portato in top 30, e punta certamente a fare quantomeno altrettanto bene, se non migliorarsi, in quest’estate.
Non ha però iniziato certo con una partita a pieni voti questo primo torneo della US Open Series Botic, pur mettendo a referto un 83% di punti con la prima, che certamente è un ottimo biglietto da visita in vista del prosieguo del torneo. Ha rischiato a tutti gli effetti fino all’ultimo, dopo i primi due set conclusi al tie-break, molto duri, dovendo annullare palla break nel decimo game del terzo parziale, al momento di servire per il match, decisamente anche per merito di un Gojo che, uscito dalle qualificazioni, ha lottato fino alla fine per un posto al terzo turno. Ha prevalso l’esperienza, nonché l’abilità su questi campi, di Van De Zandschulp, che al ora attende il vincente del derby americano tra l’ostico Frances Tiafoe e Christopher Eubanks.
Il tabellone completo dell’ATP 500 Washington
Totalmente diverso invece l’esordio di uno degli uomini dell’anno, che sembra finalmente aver trovato sé stesso e una certa continuità. Nick Kyrgios, che più di tutti ha pagato la mancata assegnazione di punti a Wimbledon (è n.63 oggi, sarebbe entrato in top 20), ha lasciato solo cinque game allo statunitense Marcos Giron. 6-3 6-2 il punteggio finale a favore dell’australiano, che impone il suo ritmo e chiude con 12 ace e l’82% di conversione quando ha messo la prima in campo. L’americano dura i primi sette game della partita, con anche una palla break (l’unica) annullatagli da Nick, per poi capitolare sotto le badilate e le cuciture di un Kyrgios in missione quest’anno, che ha anche lanciato un messaggio su Instagram prima della partita, riguardo la Laver Cup.
“Niente Laver Cup per me quest’anno, volevo solo farvelo sapere. Devo avere del tempo a casa con la mia famiglia e la mia meravigliosa ragazza“. Queste le parole dell’australiano (che affronterà ora in un intrigante secondo turno Tommy Paul) sul principale torneo di esibizione dell’anno, che vedrà la riunione dei Fab Four nel Team Europe di Bjorn Borg, ma perderà uno dei principali fautori di spettacolo nel Team World capitanato da John McEnroe. Spettacolo visto anche nella prestazione messa in campo da Dominik Koepfer, che si è arreso solo al terzo set contro Karen Khachanov, tds n.7 di questo torneo. Il russo ha recuperato un set di svantaggio, facendosi rimontare nel secondo e mandando addirittura il tedesco a un solo game dalla vittoria del match, che ha saputo però portare a casa con lo score di 6(3)-7 7-5 6-4, soffrendo ben più del previsto. Non male il 75% di conversione con la prima con cui chiude, a fronte però di tre break subiti su cinque occasioni, statistica certamente da migliorare in vista del prossimo match, contro uno tra il campione di Atlanta Alex De Minaur e Yoshihito Nishioka.
Il tabellone completo dell’ATP 500 Washington
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Il ritorno di Nadal sulla terra rossa: dopo Montecarlo giocherà anche a Barcellona. David Ferrer: “Si sta allenando cinque volte a settimana”
Presentata la 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò a Barcellona; Ferrer svela due nuovi partecipanti: Medvedev e Nadal

A pochi giorni dalla notizia che rivelava il ritorno in campo di Rafael Nadal all’ATP Master 1000 di Montecarlo, ne arriva un’altra. Il 22 volte vincitore di Grandi Slam ha deciso di confermare la sua presenza anche al torneo Barcelona Open Banc Sabadell, in programma dal 15 al 23 aprile. Lo ha annunciato il direttore del Real Club de Tenis, David Ferrer, durante la presentazione della 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò. Un tabellone davvero d’eccezione quello di quest’anno che oltre ad avere il nome del maiorchino più forte della storia, vanta altri nomi importanti: Carlos Alcaraz, campione uscente di Indian Wells, Casper Ruud, Stefanos Tsitsipas, il nostro Jannik Sinner e tanti altri.
Tra loro anche il russo finalista di Indian wells, Daniil Medvedev, sul quale il direttore Ferrer ha voluto spendere qualche parola in più: “Non è stato facile inserirlo perché avevamo la lista ormai praticamente chiusa. Però apprezziamo molto che abbia deciso di venire in un momento dove sta già vincendo tanto”. Entusiasta David Ferrer di poter comunicare al pubblico, dopo aver parlato con Carlos Costa (rappresentante delle baleari) che Nadal sembra essere in ottima forma e pronto per il rientro: “Si sta allenando cinque volte a settimane, ricomincerà da Montecarlo e poi verrà qui. Gli auguro personalmente che sia la miglior stagione possibile sulla terra”.
E proprio dall’Academy di Rafa Nadal, arrivano dei video del campione maiorchino in campo. La grinta sembra quella di sempre.
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Credit Suisse, la grande crisi della banca elvetica minaccia la partnership con Federer
A rischio l’accordo di 10 milioni l’anno tra Federer e Credit Suisse: Roger continuerà a “salutare” i viaggiatori dell’aeroporto di Kloten?

Da Federer al calcio, la crisi di Credit Suisse investe il mondo dello sport svizzero. Il crollo del colosso bancario svizzero crea scompiglio tra i milioni di risparmiatori e le principali discipline sportive a cominciare dal calcio. Credit Suisse è diventato title sponsor tra gli altri anche della Super League svizzera, la massima divisione del paese.
Ma non c’è solo il calcio, anzi. Il quotidiano tedesco “Blick” si chiede se Federer continuerà a essere testimonial di Credit Suisse. Uno degli sportivi più importanti della storia dello sport vantava un accordo di circa 10 milioni di euro all’anno prima di appendere la racchetta al chiodo. La cifra sarebbe rimasta la stessa con l’immagine di Federer appare all’aeroporto di Kloten, e non solo, per salutare i passeggeri in arrivo con al fianco il logo dell’istituto di credito a un passo dal fallimento. Inoltre, il legame con Federer ha portato la banca a sponsorizzare anche la Laver Cup, ideata dallo stesso ex tennista. E adesso che succede? Il quotidiano tedesco ironizza chiedendosi se Federer continuerà a salutare tutti dall’aeroporto o se il “ciao” sarà al “Credit Suisse” e basta.
La Svizzera rischia di ritirare persino la propria candidatura ad ospitare i campionati europei di calcio femminile del 2025. E la lega elvetica sembra essere tra le favorite per l’appalto. La decisione arriverà il prossimo 4 aprile, ma ora il governo e i vertici della lega stessa temono che il fallimento della Credit Suisse, partner principale, possa far perdere punti alla candidatura.
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ATP Miami, Arnaldi e Bellucci si fermano al primo turno delle qualificazioni
Entrambi gli azzurri eliminati nel primo turno di qualificazione al Masters 1000 di Miami

Conto alla rovescia cominciato per l’inizio del Miami Open 2023. Il secondo Master1000 ravvicinato del mese di marzo sta per prendere il via. Campi che cominciano a riempirsi di spettatori e gare di qualificazioni che scaldano l’attesa.
Brutte notizie per il tennis azzurro: il percorso di qualificazione al tabellone principale rimane privo di italiani. Matteo Arnaldi è sconfitto in tre set da Lukas Klein 6-4, 4-6, 6-4 in 2ore e 20′ di partita. Malgrado i favori del pronostico, l’italiano non è stato cinico nei momenti decisivi della gara. Statistiche similari per entrambi al servizio e differenza fatta davvero in pochi punti. Arnaldi aveva cominciato male la gara, con lo slovacco avanti 5-1 nel primo set. Recuperati entrambi i break con un 12-2 di parziale, il ligure va a servire per restare nel set ma non riesce ad arrivare a palla game e alla sesta palla set in favore del suo avversario cede servizio e parziale. Anche l’inizio del secondo set è negativo per Arnaldi che si ritrova sotto 2-0. Il ligure è bravo a recuperare e a conquistare il secondo set in 45′. Nel terzo set, lo slovacco reagisce e sale 3-0. Arnaldi non si scompone e ottiene il controbreak nel settimo gioco. Ancora una volta il decimo gioco gli è avverso: non riesce a gestire la pressione e al secondo matchpoint va ko. Al secondo turno lo slovacco incontrerà l’americano Eubanks.
Niente da fare anche per Mattia Bellucci: perde nettamente contro Zhizhen Zhang 6-1, 6-3 in 1ora e 13′. Il cinese che ha ottenuto l’80% di punti con la prima di servizio, il 63% con la seconda. Spesso in difficoltà sul suo servizio non è riuscito a entrare in partita.
Tutto secondo pronostico i risultati dagli altri campi. La testa di serie n. 1. Nuno Borges batte con un doppio 6-4 Steve Johnson. Regala spettacolo Benoit Paire che batte Gijs Brouwer 6-4, 6-4. Il francese, sostenuto dal pubblico americano, sfrutta la wild card ricevuta e vince nettamente contro l’olandese. Adesso per lui l’ostacolo Thanasi Kokkinakis, reduce dal doppio 6-3 su Collarini: c’è da attendersi una gara molto spettacolare, in cui le percentuali del servizio potrebbero risultare decisive.
Vita facile per Garin che batte Uchida con un doppio 6-4 e ora attende il connazionale Tabilo per la gara di secondo turno. Quest’ultimo ha eliminato in tre set Shevchenko, reduce dalla vittoria su Berrettini a Phoenix. Niente da fare per Basilashvili che continua il suo 2023 horror: vince Meligeni Alves in tre set, 6-4, 1-6, 6-1. In rimonta, il russo Safiullin riesce ad avere la meglio sull’americano Moreno De Alboran. Bene gli australiani Thompson e O’Connell, il primo batte Olivo 6-2, 6-1, il secondo vince 7-6(4), 6-4 sul tedesco Hanfmann.
Tre tie break nella gara più combattuta di questo primo turno di qualificazioni regalano il passaggio del turno
Kovacevic che elimina il tedesco Marterer. Nel set decisivo, il n. 144 recupera un break di svantaggio, annulla quattro match point, ma perde il tie-break 7-0.
Rischia grosso, invece, Jan Lennard Struff contro il n. 784 del mondo. Learner Tien vince il primo set e costringe il tedesco a una gara di sofferenza per passare il turno. Contro il n. 426 soffre Altmaier: Damm lotta ma non riesce a passare il turno.
Nel derby australiano Vukic batte Duckworth 6-1, 7-5. Albot batte Ymer in tre set, mentre il corato Gojo supera in tre set combattutissimi Holt: finisce 6-7(4), 6-7(5), 6-7(3).