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ATP Washington, la settimana da re di Nick Kyrgios: vince singolare e doppio, da Wimbledon è rinato
Nick non si ferma più. In singolare, vince il settimo trofeo dopo tre anni. Trionfa anche in doppio insieme a Sock

Continua la bella favola di Nick Kyrgios che sembra davvero aver messo da parte i propri demoni e aver ritrovato una nuova serenità, dentro e fuori dal campo. La finale di Wimbledon una tappa fndamentale e la svolta, dalla quale pare sia iniziata una nuova pagina della sua carriera. A 27 anni, il tennista Aussie ci sta prendendo sempre più gusto a vincere ma, soprattutto, a seguire la disciplina degli allenamenti e della preparazione fisica e mentale. Più calmo e concentrato (nonostante i monologhi e i lamenti durante le partite), Nick sta dimostrando di aver acquisito consapevolezza di sé, del proprio enorme potenziale e dell’importanza capitale di uno stile di vita più sano e ordinato. Complice di tutto ciò forse anche l’amore, quello per la fidanzata Costeen, che sembra regalargli una nuova stabilità e fiducia in se stesso.
Il finalista di Wimbledon 2022 disputa un torneo pressoché perfetto anche al Citi Open di Washington, sconfiggendo in finale il 26enne giapponese Yoshihito Nishioka (n. 54 ATP), al terzo matchpoint, con lo score di 6-4 6-3, diventando così il primo australiano a vincere per due volte a Washington (aveva sollevato il trofeo nel 2019) e il primo tennista tout court a conquistare il singolo e il doppio (in coppia con l’amico Jack Sock).
L’ultimo titolo in singolare vinto da Nick risale proprio al torneo di Washington del 2019 e, contro il giapponese, va a prendersi il settimo sigillo in 1 ora e 21 minuti. Nonostante la stanchezza fisica dopo aver disputato per tre giorni due match al giorno (singolo e doppio), Kyrgios offre una performance solida; anche se leggermente più fragile al servizio rispetto ai match precedenti (mette comunque a segno 12 ace e conquista, complessivamente, l’88% dei punti con la prima palla), concede un’unica palla break (salvata) e domina anche gli scambi da fondo.
Nulla può Nishioka che tenta comunque di contrastare l’estro e la potenza dell’avversario. L’australiano è apparso estremamente concentrato e determinato (ricordiamo, a tal proposito, i cinque mathpoint salvati contro Frances Tiafoe nei quarti di finale). Per Nick si tratta dell’undicesima vittoria sulle ultime dodici partite disputate (ha perso solo in finale a Wimbledon contro Djokovic). Grazie al risultato a Washington, sale al n. 37 del ranking mondiale e alla posizione n. 21 della Race to Turin.
“Da dov’ero l’anno scorso a ora, è stata una trasformazione incredibile per me” ha ammesso Nick durante il discorso della cerimonia di premiazione, “sono tornato con grande energia, amo questi campi e ho disputato tanti bei match qui. Ho attraversato momenti davvero bui e tante persone mi hanno aiutato a venirne fuori, ma sono contento di me stesso, per come ho mostrato la forza di andare avanti e perseverare“. Il 27enne di Canberra, dopo il trofeo del singolare, si aggiudica anche la finale del doppio, insieme a Jack Sock. I due sconfiggono la coppia formata da Dodig e Krajicek con il punteggio di 7-5 6-4. Per Nick si tratta del terzo sigillo in doppio della stagione, dopo quelli vinti all’Australian Open e ad Atlanta, entrambi insieme al grande amico e connazionale Thanasi Kokkinakis.
Dopo la “maratona” di Washington, Kyrgios è subito volato in quel di Montreal dove, al primo turno, se la vedrà con l’argentino Baez. In caso di vittoria, lo aspetta il big match contro il n. 1 del mondo e neo-vincitore di Los Cabos, Daniil Medvedev.
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Il ritorno di Nadal sulla terra rossa: dopo Montecarlo giocherà anche a Barcellona. David Ferrer: “Si sta allenando cinque volte a settimana”
Presentata la 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò a Barcellona; Ferrer svela due nuovi partecipanti: Medvedev e Nadal

A pochi giorni dalla notizia che rivelava il ritorno in campo di Rafael Nadal all’ATP Master 1000 di Montecarlo, ne arriva un’altra. Il 22 volte vincitore di Grandi Slam ha deciso di confermare la sua presenza anche al torneo Barcelona Open Banc Sabadell, in programma dal 15 al 23 aprile. Lo ha annunciato il direttore del Real Club de Tenis, David Ferrer, durante la presentazione della 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò. Un tabellone davvero d’eccezione quello di quest’anno che oltre ad avere il nome del maiorchino più forte della storia, vanta altri nomi importanti: Carlos Alcaraz, campione uscente di Indian Wells, Casper Ruud, Stefanos Tsitsipas, il nostro Jannik Sinner e tanti altri.
Tra loro anche il russo finalista di Indian wells, Daniil Medvedev, sul quale il direttore Ferrer ha voluto spendere qualche parola in più: “Non è stato facile inserirlo perché avevamo la lista ormai praticamente chiusa. Però apprezziamo molto che abbia deciso di venire in un momento dove sta già vincendo tanto”. Entusiasta David Ferrer di poter comunicare al pubblico, dopo aver parlato con Carlos Costa (rappresentante delle baleari) che Nadal sembra essere in ottima forma e pronto per il rientro: “Si sta allenando cinque volte a settimane, ricomincerà da Montecarlo e poi verrà qui. Gli auguro personalmente che sia la miglior stagione possibile sulla terra”.
E proprio dall’Academy di Rafa Nadal, arrivano dei video del campione maiorchino in campo. La grinta sembra quella di sempre.
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Credit Suisse, la grande crisi della banca elvetica minaccia la partnership con Federer
A rischio l’accordo di 10 milioni l’anno tra Federer e Credit Suisse: Roger continuerà a “salutare” i viaggiatori dell’aeroporto di Kloten?

Da Federer al calcio, la crisi di Credit Suisse investe il mondo dello sport svizzero. Il crollo del colosso bancario svizzero crea scompiglio tra i milioni di risparmiatori e le principali discipline sportive a cominciare dal calcio. Credit Suisse è diventato title sponsor tra gli altri anche della Super League svizzera, la massima divisione del paese.
Ma non c’è solo il calcio, anzi. Il quotidiano tedesco “Blick” si chiede se Federer continuerà a essere testimonial di Credit Suisse. Uno degli sportivi più importanti della storia dello sport vantava un accordo di circa 10 milioni di euro all’anno prima di appendere la racchetta al chiodo. La cifra sarebbe rimasta la stessa con l’immagine di Federer appare all’aeroporto di Kloten, e non solo, per salutare i passeggeri in arrivo con al fianco il logo dell’istituto di credito a un passo dal fallimento. Inoltre, il legame con Federer ha portato la banca a sponsorizzare anche la Laver Cup, ideata dallo stesso ex tennista. E adesso che succede? Il quotidiano tedesco ironizza chiedendosi se Federer continuerà a salutare tutti dall’aeroporto o se il “ciao” sarà al “Credit Suisse” e basta.
La Svizzera rischia di ritirare persino la propria candidatura ad ospitare i campionati europei di calcio femminile del 2025. E la lega elvetica sembra essere tra le favorite per l’appalto. La decisione arriverà il prossimo 4 aprile, ma ora il governo e i vertici della lega stessa temono che il fallimento della Credit Suisse, partner principale, possa far perdere punti alla candidatura.
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ATP Miami, Arnaldi e Bellucci si fermano al primo turno delle qualificazioni
Entrambi gli azzurri eliminati nel primo turno di qualificazione al Masters 1000 di Miami

Conto alla rovescia cominciato per l’inizio del Miami Open 2023. Il secondo Master1000 ravvicinato del mese di marzo sta per prendere il via. Campi che cominciano a riempirsi di spettatori e gare di qualificazioni che scaldano l’attesa.
Brutte notizie per il tennis azzurro: il percorso di qualificazione al tabellone principale rimane privo di italiani. Matteo Arnaldi è sconfitto in tre set da Lukas Klein 6-4, 4-6, 6-4 in 2ore e 20′ di partita. Malgrado i favori del pronostico, l’italiano non è stato cinico nei momenti decisivi della gara. Statistiche similari per entrambi al servizio e differenza fatta davvero in pochi punti. Arnaldi aveva cominciato male la gara, con lo slovacco avanti 5-1 nel primo set. Recuperati entrambi i break con un 12-2 di parziale, il ligure va a servire per restare nel set ma non riesce ad arrivare a palla game e alla sesta palla set in favore del suo avversario cede servizio e parziale. Anche l’inizio del secondo set è negativo per Arnaldi che si ritrova sotto 2-0. Il ligure è bravo a recuperare e a conquistare il secondo set in 45′. Nel terzo set, lo slovacco reagisce e sale 3-0. Arnaldi non si scompone e ottiene il controbreak nel settimo gioco. Ancora una volta il decimo gioco gli è avverso: non riesce a gestire la pressione e al secondo matchpoint va ko. Al secondo turno lo slovacco incontrerà l’americano Eubanks.
Niente da fare anche per Mattia Bellucci: perde nettamente contro Zhizhen Zhang 6-1, 6-3 in 1ora e 13′. Il cinese che ha ottenuto l’80% di punti con la prima di servizio, il 63% con la seconda. Spesso in difficoltà sul suo servizio non è riuscito a entrare in partita.
Tutto secondo pronostico i risultati dagli altri campi. La testa di serie n. 1. Nuno Borges batte con un doppio 6-4 Steve Johnson. Regala spettacolo Benoit Paire che batte Gijs Brouwer 6-4, 6-4. Il francese, sostenuto dal pubblico americano, sfrutta la wild card ricevuta e vince nettamente contro l’olandese. Adesso per lui l’ostacolo Thanasi Kokkinakis, reduce dal doppio 6-3 su Collarini: c’è da attendersi una gara molto spettacolare, in cui le percentuali del servizio potrebbero risultare decisive.
Vita facile per Garin che batte Uchida con un doppio 6-4 e ora attende il connazionale Tabilo per la gara di secondo turno. Quest’ultimo ha eliminato in tre set Shevchenko, reduce dalla vittoria su Berrettini a Phoenix. Niente da fare per Basilashvili che continua il suo 2023 horror: vince Meligeni Alves in tre set, 6-4, 1-6, 6-1. In rimonta, il russo Safiullin riesce ad avere la meglio sull’americano Moreno De Alboran. Bene gli australiani Thompson e O’Connell, il primo batte Olivo 6-2, 6-1, il secondo vince 7-6(4), 6-4 sul tedesco Hanfmann.
Tre tie break nella gara più combattuta di questo primo turno di qualificazioni regalano il passaggio del turno
Kovacevic che elimina il tedesco Marterer. Nel set decisivo, il n. 144 recupera un break di svantaggio, annulla quattro match point, ma perde il tie-break 7-0.
Rischia grosso, invece, Jan Lennard Struff contro il n. 784 del mondo. Learner Tien vince il primo set e costringe il tedesco a una gara di sofferenza per passare il turno. Contro il n. 426 soffre Altmaier: Damm lotta ma non riesce a passare il turno.
Nel derby australiano Vukic batte Duckworth 6-1, 7-5. Albot batte Ymer in tre set, mentre il corato Gojo supera in tre set combattutissimi Holt: finisce 6-7(4), 6-7(5), 6-7(3).