ATP Cincinnati: Fognini sblocca l'Italia. Buona prestazione e Ramos-Viñolas sconfitto

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ATP Cincinnati: Fognini sblocca l’Italia. Buona prestazione e Ramos-Viñolas sconfitto

Fabio batte per la decima volta in carriera lo spagnolo e si guadagna il secondo turno con Rublev

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Fabio Fognini – ATP Cincinnati (foto via Twitter @atptour)
 

[LL] F. Fognini b. A. Ramos-Viñolas 6-2 6-3

È Fabio Fognini il primo italiano a vincere un match nel 1000 di Cincinnati, dopo le sconfitte di Berrettini e Musetti. Il ligure ha giocato uno dei migliori match della sua stagione contro Ramos-Vinolas, sconfitto – per la decima volta in carriera – con il punteggio di 6-2 6-3. Lo spagnolo veniva dall’ottimo torneo disputato a Montreal, dove aveva messo in grande difficoltà anche Hurkacz, ma Fabio ha fornito un’ottima prova al servizio e in particolare con la prima, spesso puntuale sulle palle break in favore dell’avversario. Bene anche il dritto dell’azzurro, giocato spesso in anticipo in modo da togliere il tempo a Ramos.

 

Fognini è tornato così a vincere un match in un main draw ATP dopo quasi un mese e al prossimo turno affronterà il finalista dell’ultima edizione di questo torneo, Andrey Rublev. I precedenti sono in parità con cinque vittorie a testa, anche se il russo ha vinto nelle ultime quattro occasioni.

IL MATCH – Dopo essere stato ripescato come lucky loser, Fabio Fognini torna in campo al Western & Southern Open di Cincinnati per il suo match di primo turno nel tabellone di singolare (in quello di doppio lui e Simone Bolelli si sono arresi alla coppia dell’anno Kyrgios-Kokkinakis). L’avversario è l’attuale numero 40 del mondo Ramos-Vinolas, già affrontato 11 volte nel circuito ATP e battuto in ben nove di queste, l’ultima a Wimbledon dell’anno scorso.

Ramos parte molto bene con il dritto mancino e si procura subito due palle break. Fabio, però, risponde presente vincendo due scambi intensi in cui era riuscito ad aggredire il rovescio dello spagnolo. Per l’italiano le difficoltà tornano anche sull’1-1, quando va prima sotto 0-30 e poi è costretto a fronteggiare un nuovo break point. Questa volta è il servizio a dargli una grande mano. Ramos, invece, pare aver dimenticato la prima negli spogliatoi. Ma non solo perché nel quarto gioco anche la seconda non entra: lo spagnolo commette infatti due doppi falli che portano Fognini ad avere tre chance di break consecutive. La prima è sufficiente perché Fabio riesce ancora una volta a mettere in difficoltà l’avversario sul lato del rovescio: 3-1 per il ligure.

Quest’ultimo conferma di essere molto concentrato quando scaglia un ace per annullare la palla del controbreak nel game successivo: è già la seconda volta in cui Ramos-Vinolas non tocca palla quando si trova vicino a brekkare. L’italiano continua a salire di livello: sul 4-2 fa impazzire lo spagnolo cercando e trovando costantemente l’anticipo, specie con il dritto, e poi rifinendo con la palla corta. E Ramos dimostra di essere in confusione quando, al servizio per restare nel set, manda abbondantemente fuori due dritti. Fabio, invece, con questo colpo mette alla prova hawk-eye live che certifica le linee colpite dall’azzurro, bravo anche in fase difensiva. Dopo 37 minuti è quindi 6-2 per il nostro portacolori.

Il secondo set si apre sulla falsariga di quello appena concluso, ma con un pizzico di fortuna in meno per Fognini che perde leggermente le misure del campo nel terzo gioco e peggiora così i suoi numeri alla voce errori non forzati. Soprattutto, però, ciò gli costa il primo break subìto nell’incontro. Ramos, intanto, chiede l’intervento del fisioterapista per un problema all’anca sinistra che comunque non si era manifestato in maniera evidente. Anche dopo il medical time-out lo spagnolo sembra essere tutto sommato in buone condizioni. Ciononostante, il numero 40 del mondo torna a essere falloso e regala il controbreak a Fabio.

L’azzurro, dal canto suo, riprende a servire molto bene con ottime percentuali di prime in campo e di realizzazione con questo colpo. Nel frattempo, Ramos-Vinolas inizia – questa volta sì – ad apparire in difficoltà fisica e Fognini è pronto ad approfittarne insistendo sul rovescio dell’avversario. Senza strafare il ligure brekka e si guadagna così la possibilità di servire per fare suo l’incontro. Lo spagnolo, con orgoglio, si spende in un tentativo quasi disperato di rientrare nel match: Fabio gli dà inizialmente una mano regalando qualcosa con il rovescio, ma è molto attento sulle tre palle break concesse e poi impeccabile sul primo match point. Servizio e dritto in contropiede ed è 6-2 6-3 dopo un’ora e venti minuti. Al secondo turno ci sarà Rublev: non una sfida impossibile visto il momento negativo che sta attraversando il russo.

Il tabellone completo dell’ATP Masters 1000 di Cincinnati

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ATP Miami, l’Italia del tennis si ferma: tra Sinner e il titolo c’è il tabù Medvedev

In uno dei giorni più importanti della storia del tennis italiano Jannik dovrà superarsi per battere un giocatore che in passato ha fatto soffrire ma mai battuto

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Jannik Sinner - Miami 2023 (foto Ubitennis)

Cinque a zero. Questo lo score dei precedenti tra Daniil Medvedev e Jannik Sinner, tutti a favore del russo. Si deve partire inevitabilmente da qui per analizzare i temi della finale del Masters 1000 di Miami 2023, che andrà in scena oggi alle 19 italiane. Già, finalmente Jannik non gioca nella notte: una buona notizia che di certo aumenterà l’attenzione e l’audience intorno a una partita attesissima. Sinner gioca per essere il secondo azzurro a vincere un trofeo Masters 1000 dopo Fabio Fognini, principe a Montecarlo nel 2019. Jannik è alla sua seconda finale 1000 da primo italiano a giocarne due: la prima fu sempre a Miami, nel 2021, persa contro Hubert Hurkacz.

Sinner-Medvedev, a Rotterdam il precedente più recente

L’ultimo incontro tra i due è recentissimo, la finale di Rotterdam dello scorso 19 febbraio. Jannik aveva vinto il primo set 7-5, per poi affondare nei due parziali successivi sotto i colpi potenti e profondi del russo (6-2 6-2). Questo dunque diventa il precedente più attendibile, forse l’unico, da prendere come riferimento per ragionare su ciò che potrà accadere all’Hard Rock Stadium. Perché gli altri sono capitati in momenti differenti: a Vienna 2022 Jannik perse 6-4 6-2, nel contesto di un autunno che lo ha visto giocare poco e maluccio a causa dei problemi fisici. Tutti gli altri precedenti sono arrivati nella parte di carriera in cui Sinner aveva ancora nel proprio angolo il precedente team, quello capitanato da Riccardo Piatti: alle ATP Finals Torino 2021 (vinse Medvedev 6-0 6-7 7-6), a Marsiglia 2021 (Medvedev 6-2 6-4) e Marsiglia 2020 (Medvedev 1-6 6-1 6-2). Senza nulla togliere al lavoro fatto dal guru comasco, che ha sviluppato il talento di Sinner come pochissimi altri avrebbero saputo fare, è con il duo Vagnozzi-Cahill che Sinner sta trovando la quadratura del cerchio per essere davvero competitivo ai massimi livelli.

Sinner: “Cercherò di fare delle cose nuove e variare il gioco”

Sono quindi tre i set vinti da Sinner in cinque precedenti con il russo già numero uno del mondo. Abbastanza per poter dire che fin qui Daniil è uno dei pochi giocatori a partire favorito con Sinner. Ma Rotterdam ha dimostrato che la forbice tra i due, che non si amano troppo (basti ricordare l’atteggiamento provocatorio di Medvedev durante la partita di Torino nel 2021), si è ridotta. Come può riuscire allora Jannik a strappare la prima vittoria contro il russo nel momento che più conta? Sicuramente avrà un grande peso l’aspetto fisico: a Rotterdam Jannik pagò alla distanza lo sforzo fatto per vincere il primo set 7-5. Da questo punto di vista, entrambi hanno giocato molto nelle ultime settimane, essendo arrivati in fondo praticamente ad ogni torneo giocato. Medvedev ha però giocato di più nell’ultimo mese, contando anche Dubai sono 17 le partite giocate, di cui 16 vinte. Conterà ovviamente molto la lucidità mentale e Sinner arriva a questo match con una grande fiducia: quella che deriva dall’aver battuto il n.1 del mondo. “Cercherò di fare delle cose nuove che ovviamente non posso svelare, cercando di mescolare il gioco – ha detto Jannik -. E comunque, se anche non dovessi riuscire a batterlo nemmeno questa volta, avrò altre opportunità in futuro”. Giusto: il tennis sa sempre come stupire e regala ogni settimana una nuova chance. La partita di oggi ha però un peso specifico diverso. E tutta l’Italia non vede l’ora di godersi lo spettacolo.

 

ATP Miami, finale: Sinner-Medvedev, ore 19, diretta tv Sky Sport e NOW TV, streaming Sky Go

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ATP Marrakech, il tabellone: Musetti da numero uno del seeding per interrompere il digiuno di vittorie. C’è anche Passaro

Già al secondo turno Lorenzo attende il vincitore del match tra Gaston e Struff. Francesco può approfittare della crisi nera di Karatsev

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Lorenzo Musetti - Amburgo 2022 (foto Twitter @ATPTour_ES)

Nel trittico di tornei di livello 250 che si giocheranno durante la prossima settimana per inaugurare la stagione sulla terra, riveste particolare importanza per il tennis azzurro quello di Marrakech (si gioca anche a Houston e a Estoril). In Marocco, infatti, Lorenzo Musetti è chiamato a invertire il trend negativo di inizio stagione. Dopo le sei sconfitte in sette partite tra la trasferta sudamericana e il Sunshine Double, serve una scossa per riprendere quel percorso di crescita che nella seconda metà di 2022 aveva avuto una decisa accelerazione e Marrakech può rappresentare l’occasione giusta. Il carrarino potrà infatti beneficiare della prima testa di serie ed avere, almeno sulla carta, un percorso agevolato.

Dopo il bye del primo turno, l’esordio non sarà comunque semplice: Lorenzo se la dovrà vedere infatti con Gaston (con cui ha vinto una battaglia in cinque mini-set alle Next Gen Finals del 2021 dopo aver perso pochi giorni prima nelle qualificazioni di Bercy) o con Struff, affrontato e battuto a Sofia lo scorso ottobre (7-6 6-1). Sulla strada di Musetti ci potrebbero poi essere Gasquet nei quarti e Van De Zandschulp in semifinale, mentre dall’altra parte del tabellone del Grand Prix Hassan II ci sono Evans (n. 2 del seeding), Jarry, Griekspoor e Cressy.

Oltre al toscano, c’è un’altra presenza azzurra in tabellone. E’ quella di Francesco Passaro, per la quinta volta in un main draw ATP (ma questa è la prima senza passare dalle qualificazioni e senza ricevere wild card). Il 2001 di Perugia andrà a caccia della sua seconda vittoria nel circuito maggiore contro Aslan Karatsev, in caduta libera da diversi mesi. Il russo è uscito dalla top 100, ha rinunciato alla trasferta americana tra Indian Wells e Miami e questa settimana è stato eliminato al primo turno del Challenger di Sanremo, cedendo in tre set al qualificato Coppejans. L’occasione è quindi di quelle ghiotte per ottenere una vittoria prestigiosa e guadagnare punti importanti in classifica (attualmente Francesco è numero 114 del mondo).

 

Questo il tabellone completo dell’ATP 250 di Marrakech:

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ATP Estoril, il tabellone: Ruud cerca riscatto. Sorteggio benevolo per gli italiani

Primi turni fattibili per Zeppieri contro Sousa e Fognini contro un qualificato. Cecchinato ci può provare con Schwartzman. Compito più difficile per Nardi

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Si torna a giocare sulla terra e come conseguenza naturale il circuito ATP torna, almeno in parte per il momento, in Europa. Tra gli antipasti della lunga stagione sul rosso c’è infatti anche l’ATP 250 di Estoril che, durante la prossima settimana, si affiancherà a quelli di Houston e Marrakech. Il torneo portoghese sarà l’unico dei tre a poter fregiarsi della presenza di un top10. Il primo favorito del Millennium Estoril Open, secondo il seeding, è infatti Casper Ruud che proverà a lasciarsi alle spalle i primi tre mesi di una stagione fin qui a dir poco deludente e acquisire fiducia in vista degli appuntamenti clou sulla superficie preferita. Dietro il norvegese c’è poi Hurkacz, anche lui uscito con le ossa rotte dal Double Sunshine ed entrato in tabellone grazie alla regola dell’ “emergency substitution”, applicata dopo i forfait di Carreno Busta e Korda. Al via ci saranno poi anche quattro italiani – almeno.

A Fognini, Cecchinato, Nardi e Zeppieri potrebbe infatti aggiungersi anche Alessandro Giannessi, reduce dalla vittoria nel Challenger di Zara e vittorioso sull’ucraino Krutykh (1-6 7-5 6-1) nel primo turno delle qualificazioni. Domenica il ligure affronterà Marozsan per guadagnarsi un main draw che, escludendo gli Slam, gli manca da Umago 2021. Nel frattempo, la compilazione del tabellone ha riservato tutto sommato dei buoni accoppiamenti agli azzurri: Fognini se la vedrà con un qualificato, Cecchinato con uno Schwartzman ancora convalescente dopo un lungo periodo senza vittorie (in caso di doppio successo ci sarebbe un derby tra Marco e Fabio al secondo turno) e Zeppieri con il giocatore di casa Joao Sousa che nel 2023 ha un bilancio di 4 vittorie e 12 sconfitte. Nardi è stato indubbiamente il più sfortunato, ma può comunque dire la sua contro Kecmanovic, testa di serie numero 6.

È presente poi anche il campione in carica Sebastian Baez che si trova nel quarto di tabellone presidiato da Ruud. Nella stessa metà ma nel quarto inferiore ci sono poi diversi giocatori da tenere d’occhio: dall’American kid Ben Shelton (#8 del seeding) all’esperto Bautista Agut (#4), passando per il pupillo di casa Nuno Borges (vincitore del’ultra-competitivo Challenger di Phoenix) e per Dominic Thiem. L’austriaco, ancora molto lontano dai vecchi fasti, giocherà anche il doppio insieme a Joao Sousa nel tentativo di mettere insieme più partite possibili per ritrovare ritmo e fiducia.

 

Questo il tabellone completo dell’ATP 250 di Estoril:

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