Djokovic, niente US Open (Crivelli, Giammò, Guerrini)

Rassegna stampa

Djokovic, niente US Open (Crivelli, Giammò, Guerrini)

La rassegna stampa di venerdì 26 agosto 2022

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La telenovela è conclusa. Djokovic, niente Us Open (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)

Il destino del Djoker appare definitivamente segnato quando il sito degli Us Open, dopo aver tenuto il suo nome tra gli iscritti fino alla mattinata, lo depenna. Conseguenza automatica dell’ultimo statement del CDC, il Centro di Controllo e Prevenzione Malattie statunitense, pubblicato qualche ora prima: «Per i cittadini non Usa è obbligatorio mostrare la prova di vaccinazione completa al Covid-19, prima di imbarcarsi su un volo per gli Stati Uniti». Novak Djokovic, come ormai risaputo in ogni angolo del pianeta, non si è mai vaccinato e la sua speranza di partecipare allo Slam newyorkese era legata a un allentamento delle misure sanitarie che le autorità di Washington hanno riservato solo ai cittadini americani. E così, dopo settimane di attesa, speculazioni, trattative sotterranee, due ore prima del sorteggio Djokovic annuncia sui suoi social il ritiro dal torneo: «Purtroppo, questa volta non potrò viaggiare a New York per gli Us Open. Grazie per i messaggi di amore e sostegno. Buona fortuna ai miei compagni giocatori. Mi manterrò in buona forma e con spirito positivo e aspetterò un opportunità per competere di nuovo». Così, Nole si ritrova a dover rinunciare a due Slam su quattro della stagione 2022 dopo le note vicissitudini australiane. La sua cancellazione da quinta testa di serie fa guadagnare un posto a tutte le teste di serie dalla 6 (Ruud) alla 32. Lo Slam newyorkese aveva già perso Zverev, numero 2 del mondo, che non ha ancora recuperato dalla rottura dei legamenti della caviglia destra dopo la caduta al Roland Garros, ed è un po’ in apprensione per Nadal, che ieri notte ha giocato l’esibizione pro Ucraina (raccolti 1 milione e 200 mila euro), ma ha il pensiero alla moglie Xisca, ricoverata in una clinica di Maiorca per precauzione causa complessità della gravidanza che potrebbe anche richiedere un piccolo intervento chirurgico. Rafa, assente l’anno scorso per i guai al piede sinistro e dunque senza punti da difendere, vincendo il torneo o arrivando in finale tornerebbe numero 1 del mondo. Comincia il suo cammino nella parte bassa contro la wild card australiana Hijikata, e al secondo turno potrebbe incrociare Fognini. Dalla parte del maiorchino è finita la testa di serie numero 3, Alcaraz, che proprio a New York si rivelò l’anno scorso battendo Tsitsipas al terzo turno. Da quella parte è inserito pure Sinner, testa di serie numero 11. La parte alta è presidiata dal campione in carica Medvedev, numero 1 del seeding, che deve guardarsi dall’insidia Kyrgios, cui il sorteggio però ha riservato immediatamente un incrocio delicato contro il grande amico Kokkinakis. In questo spicchio di tabellone c’è Berrettini, testa di serie numero 13, che comincia col boliviano Dellien e almeno fino agli ottavi ha un percorso piuttosto agevole prima di trovare Tsitsipas. Nel torneo femminile, debutto shock per Jasmine Paolini, subito accoppiata alla numero uno del mondo Swiatek. Buona fortuna.

Niente vaccino, Djokovic si ritira (Ronald Giammò, Corriere dello Sport)

Preso atto dell’impossibilità di entrare negli Stati Uniti da non residente e non vaccinato, a poche ore dal sorteggio del tabellone degli US Open Novak Djokovic si è cancellato dal torneo evitando così che si ripresentasse l’equivoco cui si e assistito in primavera quando il serbo, fiducioso di ricevere un’esenzione mai arrivata, attese fino all’ultimo momento prima di ritirarsi col risultato di vedere il suo nome iscritto nel tabellone. Oltre a Nole sarà assente a New York anche Alexander Zverev, infortunatosi alla caviglia lo scorso maggio, e prudente nel non voler forzare i tempi di recupero. I primi due del seeding, il campione in carica Daniil Medvedev e Rafa Nadal, seppur distanti in tabellone sono accomunati da un identico destino: sono, infatti, gli unici due giocatori che in caso di vittoria sarebbero certi di ricoprire la posizione n.1 del ranking. Per il maiorchino, che a Flushing Meadows darà la caccia al suo terzo Major stagionale, solo una finale opposto al russo potrebbe negargli questa possibilità. Alle loro spalle la rincorsa è aperta, sia per un titolo che per molti coinciderebbe anche con la prima affermazione in uno Slam ma… anche per un primo posto del ranking tutt’altro che irraggiungibile. Alcaraz, Ruud, Tsitsipas: sono questi i nomi dei tre giocatori cui il destino potrebbe riservare questo duplice regalo. Per il greco il sogno potrebbe però passare da un ottavo di finale contro Matteo Berrettini (tds 13) che aprirà il suo torneo contro il boliviano Dellien. Così come per Titsipas, anche per Alcaraz il destino ha disegnato un percorso con un avversario azzurro all’orizzonte. In un ipotetico quarto di finale si potrebbe trovarsi davanti Jannik Sinner. E poi c’è Lorenzo Musetti. Sul cemento sta ancora faticando, ma dovesse superare il belga Goffin al primo turno per lui si aprirebbero scenari tutt’altro che scoraggianti.

Ancora senza Djokovìc. Us Open per nuovi numeri 1 (Piero Guerrini)

Forse vedremo il primo Slam senza i tre dominatori del tempo e del mondo. Federer prepara il ritorno per la passerella d’addio chissà quarto realistica. E lo sapevamo. Novak Djokovic ha visto ieri il suo nome cancellato dalla lista dei giocatori per gli Us Open prima ancora del sorteggio. Non è cambiata la norma anticovid, tantomeno è arrivata una sorta di esenzione per il serbo. Si aspetta l’immenso e sempre sorprendente Rafa Nadal, certo, peraltro già visto a New York nell’esibizione per l’Ucraina. Ma la moglie Xisca, causa gravidanza un po’ difficile, è stata ricoverata per precauzione e forse dovrà subire un piccolo intervento. E dunque la preoccupazione cresce. E se anche tutto tranquillizzasse Nadal, quale versione di Rafa peraltro in recupero dagli infortuni, vedremo nei primi giorni di New York? Voi come stareste in una situazione simile? È l’anno 1 a Flushing Meadows? Lo Slam di New York da sempre scrive pagine storiche. La nostra Roberta vinci impedì il record a Serena NWiliianns, ora attesa all’ultimo valzer. E l’anno scorso Daniil Medvedev ha inopinatamente strozzato in gola l’urlo di Djokovic per il grande Slam. Ora verrebbe da dire che nemmeno Medvedev deve dormire sonni tranquilli, purché il russo dovrà difendere il primato mondiale dall’assalto di Rafael Nadal, Carlos Alcaraz, Stefanos Tsiitsipas e Casper Ruud. Con o senza Nadal, devono trovare gloria due italiani, se vogliamo avere rappresentanti azzurri alle seconde Atp Finals torinesi. E il riferimento è per Berrettini e per Sinner, ormai da tutti pronosticato futuro campione Slam.

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