US Open: avanti Jabeur, Rogers, Gauff e Garcia. Cadono Sakkari, Krejcikova e Fernandez [VIDEO]

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US Open: avanti Jabeur, Rogers, Gauff e Garcia. Cadono Sakkari, Krejcikova e Fernandez [VIDEO]

Dopo soli tre giorni il tabellone femminile perde entrambe le finaliste della passata edizione. Continua l’ecatombe di teste di serie

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Caroline Garcia - US Open 2022 (foto Twitter @WTA_insider)
 

Anche la terza giornata nel tabellone femminile ha portato con sé diverse sorprese. Prima è stata la testa di serie numero 3 Maria Sakkari a salutare New York, cedendo alla cinese Xiyu Wang (numero 75 del ranking), mentre più tardi è toccato anche a Barbora Krejcikova, eliminata da Aleksandra Krunić, e alla finalista dello scorso anno Leylah Fernandez, sconfitta dall’inarrestabile Liudmila Samsonova. Vincono invece Ons Jabeur, Coco Gauff e Caroline Garcia.

X. Wang b. [3] M. Sakkari 3-6 7-5 7-5 (a cura di Paolo Michele Pinto)

È un’altra serata amara per la greca, numero 3 del circuito femminile: domina, è sicura dei suoi colpi e si porta in vantaggio di un set e di un break nel terzo set, ma a pochi metri dal traguardo riesce a perdere una gara che sembrava già vinta. Brava Wang a restare sempre concentrata e a far passare la mareggiata, chiudendo 3-6 7-5 7-5.

 

Sakkari ancora una volta paga il fatto di non saper chiudere le gare, di entrare in un vortice di pensieri che fanno male solo a sé stessa. Primo set solido con dei colpi di dritto assai precisi e prua greca che prende il largo. Nel secondo set la differenza la fanno pochissimi punti. Al servizio soffrono entrambe con la seconda di servizio e Wang, avanti di un break sul 4-1, subisce il rientro in partita dell’avversaria. La cinese va a servire per la parità dei set ma subisce la rimonta della greca, che poi sul suo servizio deve annullare un set point all’avversaria. Poi è Sakkari, nell’undicesimo gioco, ad avere la chance del 6-5, ma un errore gratuito salva la cinese, che anzi strappa il servizio all’avversaria nel gioco successivo e impatta il computo dei set. Nel duello finale Sakkari domina e sale 3-1, ma Wang si riprende e risale 4-3. Con ordine le due giocatrici tengono i propri turni di battuta senza problemi. L’ultimo game è da incubo per la numero 3 del mondo: la sua avversaria è sostanzialmente perfetta e conquista una meritata vittoria, trionfando 3-6 7-5 7-5. Al terzo turno troverà Alison Riske, che dopo oltre tre ore si impone 10-5 al super tie-break contro Camila Osorio.

FATICANO SOLO UN SET JABEUR E ROGERS (a cura di Paolo Michele Pinto)

Primi set complicati, poi autostrada deserta nell’ora di punta a New York. Stesso destino per Ons Jabeur e Shelby Rogers, che archiviano la pratica in due set e sono pronte a sfidarsi al terzo turno. La finalista di Wimbledon archivia la contesa con un 7-5 6-2 ai danni della 21enne statunitense Elizabeth Mandlik: una bella iniezione di fiducia contro un’avversaria che ha creduto fortemente di poter portare a casa la prima frazione. Jabeur in avvio di gara non regala forti emozioni, complice un servizio che fa fatica a regalarle l’opportunità di cominciare gli scambi agevolmente. Mandlik va così avanti di un break nel terzo gioco, ma viene ripresa dalla tunisina sul 3-3. La numero 5 del seeding si fa breakkare anche nel nono game e manda la sua avversaria a servire per il primo set. Trema la mano della statunitense: la sua giovane età la paralizza, Jabeur piazza il parziale di tre giochi a zero che vale la prima frazione. Non c’è più partita: servizio e colpi potenti aiutano la tunisina, che beneficia del progressivo smarrimento di Mandlik, che pensa all’occasione mancata. Finisce dunque 7-5 6-2: per la finalista di Wimbledon c’è un’altra statunitense nel suo destino. Si tratta di Shelby Rogers, che elimina Viktoria Kuzmova in due set. Il copione è pressoché identico al match andato in scena in contemporanea tra Jabeur e Mandlik. La slovacca riesce a issarsi sul 4-1, poi la statunitense carbura con i suoi colpi e con un parziale di quattro giochi a zero va a servire per il set. La reazione di Kuzmova non si fa attendere: 0-40 e break che riequilibra il parziale. La parità si rompe nuovamente nel turno successivo: da quel momento il dominio di Rogers è eclatante. Prima chiude il primo set, quindi porta agevolmente a casa il secondo, vincendo 7-5 6-1.

GLI ALTRI INCONTRI – Rischia più del dovuto Coco Gauff, che dopo un primo parziale conquistato agevolmente si complica maledettamente la vita contro Gabriela Ruse, vedendo la possibilità di un terzo set estremamente concreta. La giovane statunitense, dopo aver perso il servizio due volte nel corso della seconda frazione, riesce però a risalire da uno svantaggio di 5-4 40-15, annullando due set point di fila in risposta e archiviando la pratica 6-2 7-6 (4) in un tie-break piuttosto altalenante. Al terzo turno la attende il derby contro Madison Keys, capace di resistere oggi a Camila Giorgi imponendosi al long tie-break. Nessun problema nemmeno per Veronika Kudermetova, che elimina 6-2 6-3 Maryna Zanevska e avrà una grande chance al terzo turno contro Dalma Galfi, così come per Caroline Garcia, vittoriosa 6-3 6-1 su Anna Kalinskaya (e contro Haddad Maia o Andreescu darà vita ad una grande partita al prossimo round).

Non accenna a fermarsi, invece, l’ecatombe di teste di serie. Aleksandra Krunic rimonta una Barbora Krejcikova troppo fallosa (saranno 38 i gratuiti a fine partita), che perde la battuta tre volte nel set decisivo: impensabile vincere un match già solo con questi due dati. La tennista serba, numero 96 del mondo, vince 2-6 6-4 6-2 contro la campionessa del Roland Garros 2021 e raggiunge al terzo turno l’inarrestabile Liudmila Samsonova, anche lei protagonista di un gran match contro Leylah Fernandez, finalista nell’ultima edizione di questo torneo. La canadese, numero 14 del seeding, prova a restare in partita annullando con caparbietà cinque match point nel dodicesimo gioco del secondo set, ma deve cedere al tie-break. Samsonova infila la 12esima vittoria consecutiva, mentre per la canadese si prospetta un netto calo in classifica. Nell’attuale ranking live è numero 38 (perdendo dunque 25 posizioni), ma la situazione può per lei solo peggiorare.

Nella notte italiana, infine, si qualifica al terzo turno anche Bianca Andreescu. La canadese sembra davvero in un buon momento: ha rifilato un perentorio 6-2 6-4 alla brasiliana Beatriz Haddad Maia, una delle giocatrici più in forma dell’estate. La campionessa del 2019 ha giocato una partita praticamente perfetta, dominando già dal primo game, in cui ha trovato il break. Nel secondo set, la zampata decisiva è arrivata sul 3-3. Andreescu migliora il suo record newyorkese a 12 vittorie e una sconfitta: per difendere il quarto turno dell’anno scorso dovrà però fare i conti con Caroline Garcia, la campionessa di Cincinnati 2022. Sarà una partita certamente interessante.

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WTA Miami: Giorgi salva se stessa e la giornata delle italiane. Paolini esce tra i rimpianti

Camila ha bisogno di tre ore e mezza (match più lungo della stagione WTA) per superare Kanepi. Jasmine va vicina al 4-1 nel parziale decisivo contro Bjorklund e poi si fa rimontare

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Camila Giorgi - Australian Open 2023 (Twittter @Federtennis)
Camila Giorgi - Australian Open 2023 (Twittter @Federtennis)

Si è conclusa con una nota positiva una giornata complicata per le tenniste azzurre nel day 1 del Miami Open by Itaù. Dopo la sconfitta di Cocciaretto e quella di Paolini, che ha sprecato un set di vantaggio e diverse altre occasioni (su tutte la doppia opportunità di salire sul 4-1 nel parziale decisivo) nel match contro la qualificata Mirjam Bjorklund, è arrivata quantomeno la soffertissima vittoria di Giorgi che ha avuto la meglio di Kanepi dopo tre set (tutti finiti al tie-break) e 3 ore e 37 minuti di gioco: si tratta del record di durata della stagione WTA. Il match tra la marchigiana e l’estone ha assunto i tratti dello psicodramma quando Camila si è fatta rimontare dal 5-0 nel parziale decisivo per colpa soprattutto dei doppi falli (5 nei due game in cui ha servito per chiudere l’incontro e 14 totali). L’azzurra ha comunque ritrovato la lucidità nell’ultimo tie-break e ha così ottenuto la seconda vittoria in carriera a Miami (la prima risale al 2015) dove aveva perso al match d’esordio in sei occasioni su sette. Al prossimo turno per lei ci sarà Vika Azarenka, battuta già due volte (nel 2014 e nel ’18).

Bjorklund, invece, superando Paolini, ha ottenuto la prima affermazionein un 1000 al primo tentativo, confermandosi bestia nera per le nostre portacolori: ora sono 13 le sue vittorie contro giocatrici italiane a fronte di sole tre sconfitte. Questo è inoltre il suo settimo successo contro una top 100. Per Jasmine si tratta invece della terza eliminazione consecutiva al primo turno dopo quelle di Dubai e di Indian Wells.

C. Giorgi b. K. Kanepi 7-6 (4) 6-7 (4) 7-6 (4)

 

Primo set – Giorgi si complica la vita ma il tie-break è suo

L’inizio del match di Giorgi è fulminante: l’azzurra serve benissimo concedendo un solo punto nei primi due turni di battuta e brekka Kanepi alla prima occasione utile approfittando di due doppi falli dell’avversaria. Camila ha l’occasione per ipotecare il set già nel quarto game, ma l’estone si salva dopo aver annullato tre palle break. L’azzurra viaggia spedita al servizio, almeno fino al 4-2 quando la sua percentuale di prime in campo si abbassa repentinamente (scendendo ben al di sotto del 50%). Fortunatamente, però, la seconda non le crea troppi problemi e il numero di doppi falli rimane contenuto. Le difficoltà con la prima di servizio continuano anche sul 5-3, ma Camila arriva comunque a un punto dal primo parziale: qui, però, commette un grave errore colpendo un dritto senza appoggiare bene i piedi sul campo. Kanepi, allora, non si fa pregare e picchiando con il rovescio da fondocampo rientra nel set. Sul 6-5 Giorgi ha un’altra occasione per chiudere: l’esito è però uguale a quello del primo set point. Nel tie-break la giocatrice estone si porta in un amen sul 3-0, ma la marchigiana rimane lucida e poi sono due doppi falli dell’avversaria e un nastro fortunoso a portarla avanti: il terzo set point, dopo un’ora un quarto di gioco, è quello buono.

Secondo set – Ancora tie-break ma questa volta Kanepi è perfetta

La prima a servire, dopo un lungo toilet break di Giorgi, è Kanepi: sembra un game interlocutore con Kaia avanti 30-0, ma a Camila basta poco per rimettersi in corsa e arrivare alla palla break. Sulla prima la numero 57 del mondo si salva con l’ace, ma sulla seconda l’azzurra entra nello scambio e sfonda con il dritto. I game tranquilli si succedono fino al 3-2 quando l’estone torna a fare paura in risposta: Giorgi, però, è brava (ace sporco sulla prima palla break) e fortunata (rovescio che sembrava destinato a rete ma che supera il nastro dopo avergli dato un bacino) e resta in vantaggio. Sul 4-3, invece, Camila è incosciente perché in due momenti delicati tira la seconda come fosse una prima: sul 30-30 trova l’ace, mentre sulla parità il doppio fallo. Purtroppo non è nemmeno il solo del game: ne arriva infatti un altro più doloroso (e più sfortunato per via del tocco beffardo del nastro) sulla seconda palla break per Kanepi. Come nel primo parziale c’è quindi da soffrire fino in fondo. Anche perché sul 6-5 per Kaia, la marchigiana deve annullare un set point dopo aver sprecato un vantaggio di 40-15 per guadagnarsi il tie-break. Il livello si alza rispetto a quello del primo, e in particolare è l’estone a giocare bene: la numero 57 del mondo è impeccabile al servizio e, dopo aver ricevuto in dono da Camila il mini-break, si prende il set con una risposta di rovescio che lascia ferma l’azzurra.

Terzo set – Camila scappa via subito ma soffre fino all’ultimo

L’inizio del parziale conclusivo è un film già visto: anche in questo caso, infatti, Kanepi si fa brekkare immediatamente. E lo fa sbagliando tutto il possibile anche di più: due dritti e un rovescio sparacchiati oltre la linea di fondocampo e un doppio fallo danno il vantaggio all’azzurra, senza che quest’ultima metta a segno colpi vincenti. La grande differenza tra i primi due set e questo sta però tutta nel quarto game: finalmente Giorgi riesce infatti ad allungare in modo deciso conquistando il secondo break. In realtà è più Kaia a consegnarsi all’avversaria: l’estone è palesemente a corto di energie e non riesce più a trovare il campo con il dritto, giocato praticamente da ferma. Camila sale così sul 4-0 e poi si porta a un passo dalla chiusura dopo aver tenuto agevolmente il servizio.

Senza il brivido finale, però, non sarebbe un match in linea con la storia della 31enne di origini argentine: il game del 5-1 e poi quello del 5-3 sono da vietare ai giovani di qualsiasi scuola tennis. Giorgi cade infatti nell’incubo dei doppi falli (5 in questi due turni) e fa così rientrare in partita l’avversaria che ha il merito di non regalare nulla in questi due giochi. A rimonta quasi completata, però, l’estone torna a commettere gratuiti figli della stanchezza e concede così un match point ma nemmeno questa è la volta buona: si va avanti. Sul 5-5 Camila interrompe quantomeno la striscia negativa e si assicura il tie-break che comunque non riesce a evitare. Il primo mini-break è dell’azzurra che vince un bel braccio di ferro sulla diagonale di dritto. Quasi incredibilmente, Giorgi amministra il vantaggio senza sbavature e riesce finalmente a porre fine a un match estenuante.

[Q] M. Bjorklund b. J. Paolini 4-6 6-4 6-4

Primo set – Paolini in controllo ma chiude con il brivido

Prima palla break per Paolini che prende subito il vantaggio su Bjorklund: 2 giochi a 0. Tutto molto semplice fino ad ora per l’azzurra che tiene il turno di servizio successivo a 0 ed in soli 9 minuti va a sedersi avanti 3 a 0. Si sblocca ai vantaggi la svedese riuscendo a portare a casa finalmente il primo game: 3-1 Paolini. Entrambe tengono i turni di servizio successivi e Paolini sopra 5-2 va a rispondere per provare a portare a casa il primo set. Ma la numero 149 del mondo non è ancora pronta ad arrendersi e tiene il servizio per accorciare le distanze: 5-3 Paolini che ora può servire per il primo set. Arrivano però le prime due palle del contro break a favore della svedese.

Paolini annulla la prima con un dritto al volo da manuale, e la seconda con un altro dritto vincente. Il nastro protagonista di questo game non aiuta l’azzurra che deve annullare una terza palla del contro-break. Questa volta però la tensione non da scampo a Paolini che commette un fatale doppio fallo e va sedersi sopra 5-4. Ma poco dopo Bjorklund restituisce il favore all’italiana e le regala due palle break, ovvero due set point. Paolini sbaglia la prima ma con grande coraggio porta a casa la seconda: 6-4.

Secondo set – Fuga Bjorklund: Jasmine si ferma a un passo dalla rimonta

Le difficoltà palesate da Jasmine in battuta nella parte finale del primo set si ripresentano anche in avvio di secondo: la svedese trova il giusto timing in risposta e riesce così a entrare bene nello scambio. Dall’altro lato, l’azzurra è meno solida rispetto alla prima mezz’ora di gioco e Bjorklund, che invece ora sbaglia molto poco, ne approfitta per iniziare il parziale con il break. Il momento complicato di Paolini non si esaurisce qui perché anche nel turno di battuta successivo, sul 2-0 per la numero 149 del mondo, abbondano le palle break. La giocatrice di Stoccolma si porta infatti sullo 0-40 ancora grazie a una serie di risposte incisive. Jasmine reagisce annullandole tutte ma poi sulla parità Mirjam effettua un paio di recuperi quasi impensabili e, sulla quinta palla break, la toscana non ha la calma di scambiare e spedisce in rete una palla corta di rovescio. Sulle ali dell’entusiasmo, la svedese domina i suoi turni di servizio contando su un grande feeling con il dritto.

Bjorklund arriva così a servire per il set sul 5-2. La tensione, per lei che è all’esordio in un main draw di un torneo 1000, si fa sentire e Jasmine se ne accorge: l’azzurra spinge sul rovescio dell’avversaria e raccoglie i frutti di questa strategia penetrando poi dall’altro lato. Uno dei due break di svantaggio è così recuperato, ma la svedese ha una seconda opportunità per portare la partita al terzo sul 5-4. Il braccio di Mirjam trema ancora, mentre Jasmin combatte punto su punto e si guadagna l’opportunità per riportare in equilibrio il set. Qui Bjorklund trova il soccorso del servizio e nei due punti successivi mette da parte la tensione pescando due vincenti imprendibili prima con il rovescio e poi con il dritto che le valgono e le fanno meritare il parziale.

Terzo set – Paolini spreca un break di vantaggio. Bjorklund ne ha di più nello sprint finale

Paolini inizia il set conclusivo con il piede giusto tenendo un turno di servizio tanto cruciale quanto complicato: l’azzurra, infatti, tiene alto il ritmo ma la svedese sembra ormai reggerlo nella maggior parte delle occasioni. Questa impressione si conferma anche sull’1-1 con Jasmine che spesso fatica a leggere la direzione del dritto dell’avversaria. Con caparbietà, però, la toscana resta lì e annulla una palla break con un servizio vincente. Da qui Jasmine trova le energie per riprendere in mano il controllo degli scambi e, con grande intensità combinata alla regolarità, si va a prendere di forza il break. Sembra la svolta decisiva del match anche perché la nostra portacolori ha due occasioni per salire sul 4-1: proprio nel momento di consolidare il vantaggio, però, Paolini perde completamente le misure del campo con il dritto in uscita dal servizio. Bjorklund, costantemente incitata dal fidanzato e a tratti anche coach Shapovalov, viene così rivitalizzata dagli errori di Jasmine e ritrova il coraggio per essere aggressiva in risposta: il set torna quindi in equilibrio.

L’italiana sembra comunque avere il controllo della partita e infatti costruisce bene i punti. A mancarle è però la mazzata definitiva. Oltretutto, quando la svedese si trova con le spalle al muro, dal suo cilindro esce sempre fuori un colpo imprendibile, come quando pesca l’ace sulla palla break nell’ottavo game. Dopo l’ennesima occasione non colta, allora, tocca a Mirjam avere l’opportunità per brekkare e un dritto in corsa spedito a rete da Jasmine manda la giocatrice di Stoccolma a servire per il match. La toscana è a corto di energie e infatti è piuttosto passiva in risposta, ma il discorso vale anche per Bjorklund. Paolini ha così due chance per rimandare la fine dell’incontro ma è nuovamente troppo attendista in entrambe le occasioni. Con coraggio, invece, la svedese arriva a match point: il primo è annullato da Jasmine con un dritto vincente dopo un scambio estenuante, mentre sul secondo l’azzurra deve cedere al pressing continuo dell’avversaria. Termina così il torneo di Paolini dopo un primo turno da oltre due ore e venti di gioco che non può non lasciare l’amaro in bocca. Prossima avversaria di Bjorklund sarà Ostapenko.

(con la collaborazione di Margherita Sciaulino)

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WTA Miami: vincono Begu e Mertens, Marino elimina Putintseva

Prima giornata molto tranquilla in Florida, pochi scossoni al tabellone

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Prima giornata di incontri del Miami Open e primi verdetti. La giapponese Nao Hibino, proveniente dalle qualificazioni, ha sconfitto in due set (6-3 6-3) la montenegrina Danka Kovinic in 1 h e 12′ di gioco. Una partita in controllo quella giocata dalla Hibino che ha mantenuto costantemente alta la percentuale con la prima palla di servizio (83%). Nel primo set ci sono stati diversi break, sei in tutto, ma quello decisivo lo piazza la giapponese nel nono game che chiude il primo set. Nella ripresa la musica non cambia: Hibino breakka due volte, nel secondo e nell’ottavo gioco, per assicurarsi l’approdo al secondo turno.

Vittoria anche per la romena Irina-Camelia Begu, 6-2 7-5, contro la diciassettenne filippina Alexandra Eala, presente in tabellone grazie ad una wild-card. Dopo un primo set a senso unico, dove nonostante il break iniziale Eala racimola solamente due game, la filippina si riprende nel secondo set. La diciassettenne infatti riesce a strappare il servizio per ben tre volte a Begu che però risponde sempre. La maggior esperienza alla fine premia la romena – in modo particolare nel nono game, molto tirato- che infila il break decisivo sul 5-6 per poi chiudere nel gioco successivo al primo match point utile.

Vittorie nette per Elise Mertens (6-1 6-4 all’americana Parks) e la canadese Rebecca Marino, quest’ultima ha eliminato Yulia Putintseva (7-6 6-2)

 

Il tabellone aggiornato con tutti i risultati

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Ufficiale: da quest’anno lo US Open in chiaro

SuperTennis trasmetterà l’ultimo Slam stagionale in chiaro gratuitamente, dopo oltre trent’anni

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Grandstand - US Open 2022 (foto Twitter @atptour)

Come già preannunciato la settimana scorsa, lo US Open torna in chiaro sulla televisione italiana dopo 34 anni. Il canale televisivo SuperTennis gestito dalla Federazione Italiana Tennis e Padel annuncia di aver trovato l’accordo con la United States Tennis Association (la federtennis statunitense) per acquistare in esclusiva tutti i diritti media dello US Open, in un accordo pluriennale. Nel comunicato si legge che: “SuperTennis trasmetterà i match più importanti sia in diretta che in differita nell’arco delle 24 ore, mentre, in aggiunta, la piattaforma digitale SuperTenniX darà ai tesserati FITP e ai propri abbonati la possibilità di vedere tutte le partite del torneo in streaming”.

SuperTennis è visibile sul canale 64 del digitale terrestre e sul canale 212 di Sky Sport. SuperTenniX è scaricabile da Google Play, Apple Store e Prime Video ed è visibile gratuitamente da tutti i tesserati FITP o a pagamento dai non tesserati. L’abbonamento costa 3,99 euro al mese o 34,99 all’anno.

“La Federazione Italiana Tennis e Padel prosegue nella sua politica di sviluppo attraverso la promozione del Grande Tennis nel nostro Paese – ha commentato il Presidente Angelo BinaghiDopo aver fondato, 15 anni fa, il canale SuperTennis, riportando così il nostro sport nelle case di tutti gli italiani, e dopo aver riaperto una finestra in chiaro su Wimbledon, siamo ora orgogliosi di mettere a disposizione di tutta la vasta platea degli appassionati tricolori un altro dei quattro tornei più importanti del mondo. Gli US Open sono una delle competizioni che di recente ci hanno regalato le migliori soddisfazioni, inclusa la storica finale del 2015 vinta da Flavia Pennetta su Roberta Vinci, e, qualora questa fresca tradizione venga riaffermata nei prossimi anni sotto gli occhi del grande pubblico televisivo nazionale, ritengo che SuperTennis possa così contribuire non solo a promuovere vieppiù il tennis ma anche a incentivare i nostri giocatori a migliorarsi e a guadagnare in popolarità”.

 

Kirsten Corio, Chief Commercial Officer, USTA: “SuperTennis ha dimostrato di essere una fidata casa dello sport in Italia. Con così tanti giocatori italiani in questa nuova generazione di astri nascenti, è il momento ideale per dare il via a questa nuova collaborazione. Non vediamo l’ora di iniziare il lavoro a fianco di SuperTennis, con il comune obiettivo di accrescere sempre più la visibilità dello US Open”.

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