Manca sempre meno giorni alla Laver Cup, e di conseguenza al tanto atteso ritorno sui campi (seppur di esibizione) di Roger Federer, che ha giocato l’ultima partita più di un anno fa, quando perse contro Hurkacz a Wimbledon, e nel frattempo è anche uscito dal ranking ATP, essendo rimasto senza punti. Le carte però erano pronte per un ritorno, in vista di un ultimo ballo prima di dire addio, che dovrebbe partire tra poco più di due settimane, il 23 settembre, proprio a Londra, dove per l’ultima volta Roger è sceso in campo. Dovrebbe, perché le indiscrezioni giunte dalla Svizzera, pubblicate sul quotidiano svizzero Tages Anzeiger dal giornalista Simon Graf, autore di una biografia del campione di Basilea, e riportate da Punto de Break, non sono delle migliori.

Secondo Graf, che avrebbe contatti con persone interne alla cerchia del giocatore, infatti, il ginocchio di Roger, nel corso di un’estate trascorsa ad allenarsi con il suo amico ed ex collega Ivo Heuberger, non sarebbe nella migliore delle condizioni, nonostante un allenamento neanche così intenso, e forse non tanto adatto a qualcuno che dovrebbe tornare in campo tra solo un paio di settimane dopo un anno di stop. Anzi, a quanto pare, nel ginocchio destro dell’ex n.1 al mondo si sarebbe riformato del liquido, portando dunque una nuova infiammazione, e una non indifferente gatta da pelare. Ciò mette in discussione le effettive condizioni dello svizzero, sulle quali non si hanno ancora notizie certe oltre queste indiscrezioni.

Pur senza ufficialità, è chiaro che la presenza di Federer alla Laver Cup, anche per un doppio che richiede il minimo della competitività, vada messa in forte dubbio. Finché mancano conferme riguardo il ginocchio è difficile sbilanciarsi, ma i timori non mancano, e non solo per il torneo di esibizione, ma anche per la situazione riguardante l’ATP 500 di Basilea. Per martedì 26 ottobre, la data in cui ufficialmente Roger avrebbe fissato il suo rientro alle gare ufficiali, il botteghino del torneo recita tutto esaurito, ma se questa è la situazione fisica di Federer, e se davvero vuole rientrare ad alti livelli di competitività per un saluto in grande stile nel 2023, è giusto mettere un punto interrogativo accanto alla sua presenza nel torneo di casa.