US Open, Sinner: "Questa sconfitta farà male per un bel po'"

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US Open, Sinner: “Questa sconfitta farà male per un bel po’”

“Alcaraz è un tipo di giocatore che ti fa alzare di livello. Certi punti chiave avrei potuto giocarli meglio” così Jannik Sinner, dopo la cocente sconfitta con Carlos Alcaraz

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Jannik Sinner - US Open 2022
 

Pochi minuti dopo la pesante sconfitta subita da Carlos Alcaraz con tanto di match point a favore non sfruttato, Jannik Sinner si presenta in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti, e come sempre delinea un’analisi lucida del match e della sua prestazione. L’altoatesino riconosce le proprie mancanze (“Ad un certo punto non ho servito molto bene”) ma è anche consapevole del grande spettacolo offerto in oltre 5 ore di match (“Quindi è stata sicuramente una bella partita, ma molto, molto dura. entrambi volevamo vincere di sicuro e abbiamo fatto del nostro meglio”). Ora però occhi puntati sugli allenamenti futuri e sulla Davis. “Credo ci siano molti aspetti positivi da trarre in questa settimana”.

CONFERENZA DI CARLOS ALCARAZ: “Una partita che sia Jannik che io ci ricorderemo per tutta la carrie

D. C’è un modo per descrivere cosa si prova nell’aver parte di qualcosa del genere?
JANNIK SINNER: Non lo so. Non è facile parlare ora perché ho finito la partita da poco. Ma è stata una bella partita da parte mia e da parte sua. Sarebbe potuta finire in tre set, in quattro set, in cinque set. Il livello era alto. Ad un certo punto non ho servito molto bene, ma lui stava rispondendo bene. È stata una bella partita. Il pubblico è stato buono. Per me era appena la seconda volta sull’Ashe Stadium. Quindi è stata sicuramente una bella partita, ma molto, molto dura.

D. Cosa pensi abbia fatto la differenza alla fine?
JANNIK SINNER: Non lo so. Prima devo parlare con la mia squadra. Di sicuro non ho servito molto bene nel terzo set. Ricordo che avevo un diritto facile sul 3-2 quando stavo servendo 40-30. Ci sono stati alcuni punti chiave. Ovviamente quando giochi più di cinque ore, ci sono molti punti chiave. Alcuni li ha presi lui e altri li ho presi io. Ma non lo so, entrambi volevamo vincere di sicuro e abbiamo fatto del nostro meglio.

D. Nel game in cui stavi servendo per chiudere il match, cosa pensi abbia fatto la differenza in quel momento?
JANNIK SINNER: Inoltre lui ha avuto dei set point nel secondo. Come ho detto, alcuni di questi punti vanno dalla mia parte e altri dalla sua. Ma di sicuro avrei potuto giocarli meglio. Parlando ora, è facile, no? Quando sei in campo, è diverso. Senti un po’ di più la pressione. Anche tu percepisci l’inerzia. Fa parte del gioco. Stavo servendo abbastanza bene fino a quel momento. Soprattutto nei momenti difficili ho servito bene. Anche nel quinto set sono stato sopra di un break ma non sono riuscito a trovare un modo per chiuderla, tutto qui.

Q. Dopo tutti gli sforzi e così tanto tempo a giocare, entrambi siete sembrati fisicamente incredibili. Puoi dire come ti sentivi fisicamente?
JANNIK SINNER: Mi sento bene. Penso che siamo migliorati molto fisicamente nell’ultimo mese, quindi ero pronto per una battaglia dura. Mi sento dal punto di vista fisico sicuramente più pronto a giocare questo tipo di partite per ore e ore. Questo è sicuramente il lato positivo. Credo ci siano molti aspetti positivi da trarre in questa settimana. La prima settimana non ho giocato il mio miglior tennis di sicuro, ma oggi l’ho alzato perché [Alcaraz] è un tipo di giocatore che ti fa alzare di livello.

D. Questa è probabilmente la sconfitta più dura che ritieni di aver subito nella tua giovane carriera?
JANNIK SINNER: Di sicuro ho avuto delle sconfitte pesanti. Questa nell’elenco sta in alto, direi di sì. Per quanto riguarda anche il resto del torneo penso che questa farà male per un bel po’. Ma domani mi sveglierò, oppure oggi mi sveglierò, cercando in qualche modo di prenderne solo gli aspetti positivi, cercando di portare via l’altra parte. Ma è dura, di sicuro. Il prossimo torneo che giocherò è la Coppa Davis. Prima voglio allenarmi di nuovo nel miglior modo possibile, cercando di migliorare.

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