Si ferma in semifinale il sogno di Frances Tiafoe di riportare uno statunitense in finale allo US Open da Andy Roddick nel 2006. Oltre 4 ore di gioco e 5 set che hanno visto il numero 26 del mondo lottare ma cedere il passo allo spagnolo Carlos Alcaraz. Sogno che era diventato un obiettivo chiaro e limpido nella mente del tennista statunitense come dichiarato nella conferenza stampa di fine match.

D. Cosa pensi di aver dimostrato in questo torneo a tutti quanti, incluso te stesso, su ciò che puoi fare?

FRANCES TIAFOE: “Diverse cose, sto vivendo molte emozioni diverse tra loro in questo momento. Ho appena dimostrato onestamente che posso giocare con i migliori ovviamente e che sono in grado di vincere un torneo del Grande Slam. Penso che tutti sapessero quando gioco al meglio cosa potessi fare, e quanto ero vicino ad essere uno di quei ragazzi [che lottano per i successi] e a farlo sistematicamente. Ovviamente durante la mia carriera ho giocato bene in maniera sporadica. Ho sempre sostenuto e creduto in me stesso contro i migliori giocatori del mondo. Lo sto facendo sistematicamente e sto iniziando a battere gli avversari più facilmente, sono pronto a fare il passo successivo. Penso che le classifiche, in questo momento, siano onestamente solo un numero. Non mi interessa davvero contro chi sto giocando, sento di poter vincere qualsiasi partita.”

D. Cosa pensi di poter fare da qui alla fine dell’anno, in preparazione dei prossimi Slam? Mentre parlavi prima di poter vincere gli slam, pensi di avere una consapevolezza del lavoro che serve per arrivare a questo punto che non avevi qualche anno fa?

FRANCES TIAFOE: “Mi sto decisamente appassionando al processo necessario per farlo, mi sto allenando molto di più. Sto lavorando in modo più intelligente, ci ho sempre provato veramente ma adesso ho rafforzato le mie debolezze, scomponendo e analizzando il mio gioco e sono tornato ad essere uno studente. Quando ero più giovane, studiavo molto il mio gioco, cercavo di migliorarne gli aspetti più deboli per cercare di crescere nel complesso. Ho sempre saputo che mettere insieme due settimane è ovviamente la cosa più difficile del mondo. Ecco perché solo tre tennisti lo hanno fatto per così tanto tempo. Dopo essere arrivato così in fondo, capisco quanto sia importante il riposo durante le due settimane di uno Slam. Non sono andato a cena fuori neanche una volta, ho solo riposato ma tre su cinque è veramente dura.”

D. Come descriveresti l’atmosfera in campo e sugli spalti?

FRANCES TIAFOE: “Ho pensato che fosse piuttosto brutta (risate). C’era un’atmosfera elettrica, il livello di tennis giocato è stato decisamente all’altezza del clamore della partita. Colpi incredibili, scambi molto lunghi, alcuni punti sono stati folli. Durante il match mi sono arrabbiato in qualche momento perché la gente ama vederlo giocare; quindi, aveva anche il supporto del pubblico. Ovviamente mi sarebbe piaciuto vincere stasera, ma penso che il tennis abbia vinto stasera. Penso che il pubblico abbia ottenuto ciò che si aspettava. Io avrei solo voluto essere quello che abbandonava il campo da vincitore. Ma è stato incredibile fare parte di questo spettacolo. Alla fine della giornata devo essere felice perché ho dato tutto quello che avevo.”

D. Nei giorni scorsi hai parlato del tipo di effetto che hai avuto sulle persone. Dato il modo in cui le persone si sono comportate con te, perché pensi di doverti scusare stasera con la folla?

FRANCES TIAFOE: “Ovviamente le emozioni vanno a mille all’ora dopo questo match. Volevo essere qui domenica a sollevare la coppa, era una immagine che avevo in testa. Credevo sinceramente che potrei vincere gli US Open, tutti intorno a me, sapevano quello era l’obiettivo. La mia ragazza, la mia squadra, ogni giorno è stato un passo di avvicinamento verso quell’obiettivo e la gente lo aveva percepito. Il pubblico era davvero dalla mia parte e so che volevano davvero vedermi vincere. Ovviamente non mi sono scusato perché pensavo di averli delusi ma l’ho fatto perché mi avevano supportato molto durante il match. Ma so che sono orgogliosi di quello che ho fatto, ma volevo che questo finisse in modo leggermente diverso, tutto qui.”

D. Come descriveresti il livello di Carlos stasera?

FRANCES TIAFOE: “Penso che sarà molto dura giocare contro di lui, è sicuramente uno dei migliori giocatori al mondo ed è così giovane. Colpisce la palla così forte, non ho mai giocato contro qualcuno che si muove bene come lui. L’ho visto recuperare molte palle, quando colpivo qualche drop volley lui era lì, pronto per arrivare sulla palla. Il modo in cui riesce ad allungare gli scambi è incredibile. È un giocatore fantastico e sarà un problema per molto tempo. Per quanto mi riguarda avevo le potenzialità e le mie possibilità di vincere e questo dimostra a che punto sono giunto. Ma essere così giovane ed essere così pronto nei grandi momenti è da togliersi il cappello. Ho molto rispetto per lui.”

D. Nessuno ha mai vinto otto tiebreak allo US Open prima d’ora. Questa statistica è un’indicazione di come sei diventato un giocatore che gioca bene sotto pressione in questo momento?

FRANCES TIAFOE: “È pazzesco, mi sono messo a ridere dopo aver vinto il tie-break del quarto. Di solito negli altri tie-break ho sempre servito molto potente. Oggi non stavo affatto servendo così bene, quindi ho dovuto giocare molto bene da fondocampo. Giocando con l’obiettivo dei 7 punti, devi cercare di prendere il ritmo. Se ti scaldi presto, metti in difficoltà l’avversario. Inoltre, il pubblico era con me e questo rende l’avversario un po’ nervoso. Non è facile vincere 8 tie-break a zero. Ho giocato molto in questo torneo. Avrei voluto che il quinto set fosse un tie-break perché magari sarei andato sul 9-0.”