WTA: a Portorose una miracolosa Siniakova si giocherà il titolo con Rybakina, a Chennai la stellina Fruhvirtova ottiene la prima finale nel Tour

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WTA: a Portorose una miracolosa Siniakova si giocherà il titolo con Rybakina, a Chennai la stellina Fruhvirtova ottiene la prima finale nel Tour

In Slovenia Siniakova si esalta con gli straordinari, prima Paolini e poi Friedsman, mentre Rybakina regola Bogdan. In India Linda esplode definitivamente, la più giovane in una finale WTA da Cori Gauff a Parma 2021. Linette avanti per ritiro

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Katerina Siniakova - Amburgo 2022 (Twitter @wta)
Katerina Siniakova - Amburgo 2022 (Twitter @wta)
 

Al Zavarovalnica Sava di Portorose, la campionessa di Wimbledon e testa di serie numero 3 del torneo sloveno Elena Rybakina ha raggiunto la sua terza finale stagionale superando con un perentorio doppio 6-1 in poco più di un’ora e venti la rumena Ana Bogdan (n. 65 WTA). La 23enne nativa di Mosca ha concretizzato cinque delle undici palle break avute a disposizione, facendosele però bastare per ottenere il successo e dimostrandosi anche freddissima nel cancellare tutte e otto le possibilità di strappo offerte all’avversaria. Una serie di dritti impressionati della kazaka ha creato il solco decisivo nel primo parziale, al contrario nel secondo è stato un rovescio vincente seguito subito dopo da un’ottima smorzata a dare il là alla conquista del set.

Ad attenderla nell’ultimo atto di domenica, ci sarà la ceca Katerina Siniakova. La n. 82 del ranking femminile è stata costretta a fare gli straordinari, prima battendo la nostra Jasmine Paolini nei quarti – match disputatosi nel primo pomeriggio, dopo che il maltempo e la pioggia di ieri avevano portato gli organizzatori a rinviarlo – e poi completando il doppio turno qualche ora dopo: questa volta a farne le spese è stata la qualificata tedesca Ana Lena Friedsam (n. 213 al mondo) con lo score di 6-1 7-5 in 1h29’ di gioco. La 26enne ceca, fresca campionessa in doppio dello US Open al fianco della connazionale Krejcikova, da numero uno di specialità è abituata al doppio impegno. Ma il suo recupero dopo le oltre due ore e mezza di lotta nei quarti con la campionessa in carica ha quasi del miracoloso, considerando il serbatoio mostrato ancora bello pieno per avere la meglio anche sulla 28enne teutonica, che aveva sorpreso ad inizio settimana la prima forza del tabellone Emma Raducanu. Nel primo set non c’è stata mai storia, Siniakova ha infatti fatto registrare 11 vincenti a 1, più equilibrata la seconda frazione grazie soprattutto alla sorprendente tattica del chip and charge messa a puntino da Friedsam, che ha parzialmente sparigliato le carte fino a che un game altalenante di Ana Lena ha dato alla ceca l’opportunità di apporre il sigillo al sesto match point.

Rybakina e Siniakova si affronteranno per la settima volta nel Tour maggiore, il bilancio recita 4-2 per Elena: una sola volta hanno incrociato le racchette nel 2022, a Madrid quando però l’incontro non si completò per il ritiro di Katerina a causa di un infortunio addominale.

Al Chennai Open a contendersi il titolo saranno invece la stellina Linda Fruhvirtova e la polacca n. 3 del seeding Magda Linette. Per il dispiacere del pubblico indiano – che non assisteva ad un appuntamento del circuito femminile dal trionfo di Serena Williams nel 2008 -, sostanzialmente si è disputata soltanto una delle due semifinali in programma; visto che la britannica Katie Swan (n. 174 WTA) ha dovuto alzare bandiera bianca dopo solamente tre game per un malessere non precisato (sul 3-0 per la 30enne di Poznan è stato ufficializzato il ritiro). In compenso hanno potuto però ammirare la definitiva esplosione della 17enne ceca, che ha rimontato in una lotta durata quasi tre ore per 5-7 6-2 6-4 la semifinalista del Roland Garros 2020 Nadia Podoroska – la 25enne di Rosario, ex n. 36 del mondo, discesa al n. 298 della classifica mondiale – conquistando così la prima finale nel Tour maggiore. E’ già sicura di debuttare in Top 100 – attualmente è n. 130 delle classifiche – da lunedì, nel frattempo può godersi il primato di essere la più precoce a spingersi in finale a livello WTA, a 17 anni e 140 giorni, da quando a riuscirci ancor più giovane fu Coco Gauff a 17 anni e 70 giorni – traguardo ottenuto con il torneo vinto a Parma lo scorso anno -. Inoltre Linda è la più giovane ceca di sempre a raggiungere l’ultimo atto di un torneo WTA da Nicole Vaidisova, che a 17 anni e 34 giorni alzò il titolo a Strasburgo nel 2006. Tutto questo mentre la sorella Brenda, a quindici anni, è in striscia aperta di 24 vittorie consecutive in eventi ITF. La famiglia Fruhvirtova, dunque, gongola che è un piacere, così come tutto il movimento ceco.

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