ATP Metz: la tempra di Thiem non mente, con Gasquet soffre ma vince

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ATP Metz: la tempra di Thiem non mente, con Gasquet soffre ma vince

Match sofferto per Dominic Thiem che, alla fine, ha la meglio contro Gasquet. Ora sfiderà Hurkacz. Vince anche Stan Wawrinka che affronterà Medvedev

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Al suo esordio al Moselle Open, il campione dello US Open 2020 – ex n. 3 del mondo e oggi n. 182 – sorprende il beniamino di casa Richard Gasquet, ex n. 7 ATP e attuale n. 85, con lo score di 6-4 7-6(3). Dominic Thiem, che sta tentando pazientemente di risalire la china dopo una ripresa difficile in seguito al lungo stop causato dall’infortunio al polso, sta forse ritrovando parte della sua nota solidità. Fresco finalista al Challenger di Rennes (sconfitto da Humbert) e semifinalista a Gstaad lo scorso luglio (battuto da Berrettini), Dominic supera Gasquet in due set, non senza qualche difficoltà ed errori evitabili. Ma, alla fine, prevale la sua solidità da fondocampo e una buona tenuta fisica, beneficiando a volte di alcuni passaggi a vuoto da parte del francese. Che stia ritrovando lo smalto dei tempi migliori? Lo vedremo, intanto si issa agli ottavi dove affronterà Hubert Hurkacz.

LA PARTITA

Tra un rovescio a una mano e l’altro, Gasquet dà per primo uno scossone al punteggio mettendo a segno il break sul 2-1, grazie a un dritto al volo sparacchiato malamente dall’austriaco. Scambi assai prolungati tra i due e, in questo avvio di match, quasi sempre scanditi dal testa a testa tra i loro deliziosi rovesci. A spezzare l’equilibrio del punteggio è il francese che, appunto, accelera il passo sul 3-1. Giunge però la palla del controbreak per l’ex n. 3 del mondo, trasformata grazie alla sua proverbiale tenacia da fondocampo. Si avvicina così sul 2-3, per poi impattare sul 3-3. Da questo momento, il campione dello US Open 2020 continua a condurre le danze aiutato, inoltre, da un lieve calo fisico dell’avversario; inanella altri tre giochi e intasca così la prima frazione per 6-3.

 

Nel secondo set, i due mantengono l’equilibrio fino al 2-2 (Gasquet ha annullato due palle break sull’1-0), momento in cui il francese sembra essersi scosso dallo stordimento subìto nel primo set. Ci sono due occasioni per lui di breakkare l’avversario, non ne aveva avute dal 2-1 della prima manche. La prima viene annullata da un’ottima smorzata dell’austriaco ma la seconda è quella giusta. Ora il 36enne di Béziers torna in testa sul 3-2 e servizio. Gli scambi si fanno sempre più movimentati e accesi e, tra una smorzata, uno smash e vari passanti, Thiem frena la corsa in avanti di Gasquet con il controbreak, raggiungendolo sul 4-4. Non solo. Torna in vantaggio sul 5-4 con tanto di matchpoint. Che però spreca malamente, tradito dal dritto. Ne approfitta il transalpino che si aggrappa allo score e incalza l’avversario pareggiando 5-5. Dominic avanza ancora sul 6-5 ma è tie-break, dopo l’ennesimo errore da parte dell’austriaco.

Thiem martella da fondo e sale rapidamente 3-0 e poi 4-1. Sbaglia clamorosamente un “calcio di rigore” di dritto nei pressi della rete ma sale ancora sul 5-2, per poi procurarsi ben quattro matchpoint. Richard stavolta gli prende il tempo e lo aggredisce, inducendolo all’errore. Tuttavia, il rovescio lungolinea dell’austriaco è micidiale e, dopo un’ora e 47 minuti, Thiem chiude per 6-3 7-6(3) e accede agli ottavi di finale, dove sfiderà il polacco Hurkacz, n. 2 del seeding.

Per quanto riguarda gli altri match della giornata, uno Stan Wawrinka in grande spolvero domina Joao Sousa per 7-6 6-2. Solido, aggressivo e centrato, ora lo svizzero se la vedrà nientemeno che con la testa di serie n. 1 del torneo – e n. 4 del mondo – Daniil Medvedev.

In casa Francia, Benjamin Bonzi esce vincitore dal derby con Humbert e sfiderà Holger Rune; Barrère soffre e vince contro Otte e per lui ora ci sarà Mikael Ymer. Mannarino, al contrario, viene dominato, soprattutto nel secondo set, dallo stesso Ymer. Il qualificato transalpino Furness perde in tre set (e tie-break finale) il match maratona contro Alexander Bublik. Il kazako incrocerà la racchetta con quella del finlandese Ruusuvuori.

Il tabellone completo

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ATP Miami, l’Italia del tennis si ferma: tra Sinner e il titolo c’è il tabù Medvedev

In uno dei giorni più importanti della storia del tennis italiano Jannik dovrà superarsi per battere un giocatore che in passato ha fatto soffrire ma mai battuto

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Jannik Sinner - Miami 2023 (foto Ubitennis)

Cinque a zero. Questo lo score dei precedenti tra Daniil Medvedev e Jannik Sinner, tutti a favore del russo. Si deve partire inevitabilmente da qui per analizzare i temi della finale del Masters 1000 di Miami 2023, che andrà in scena oggi alle 19 italiane. Già, finalmente Jannik non gioca nella notte: una buona notizia che di certo aumenterà l’attenzione e l’audience intorno a una partita attesissima. Sinner gioca per essere il secondo azzurro a vincere un trofeo Masters 1000 dopo Fabio Fognini, principe a Montecarlo nel 2019. Jannik è alla sua seconda finale 1000 da primo italiano a giocarne due: la prima fu sempre a Miami, nel 2021, persa contro Hubert Hurkacz.

Sinner-Medvedev, a Rotterdam il precedente più recente

L’ultimo incontro tra i due è recentissimo, la finale di Rotterdam dello scorso 19 febbraio. Jannik aveva vinto il primo set 7-5, per poi affondare nei due parziali successivi sotto i colpi potenti e profondi del russo (6-2 6-2). Questo dunque diventa il precedente più attendibile, forse l’unico, da prendere come riferimento per ragionare su ciò che potrà accadere all’Hard Rock Stadium. Perché gli altri sono capitati in momenti differenti: a Vienna 2022 Jannik perse 6-4 6-2, nel contesto di un autunno che lo ha visto giocare poco e maluccio a causa dei problemi fisici. Tutti gli altri precedenti sono arrivati nella parte di carriera in cui Sinner aveva ancora nel proprio angolo il precedente team, quello capitanato da Riccardo Piatti: alle ATP Finals Torino 2021 (vinse Medvedev 6-0 6-7 7-6), a Marsiglia 2021 (Medvedev 6-2 6-4) e Marsiglia 2020 (Medvedev 1-6 6-1 6-2). Senza nulla togliere al lavoro fatto dal guru comasco, che ha sviluppato il talento di Sinner come pochissimi altri avrebbero saputo fare, è con il duo Vagnozzi-Cahill che Sinner sta trovando la quadratura del cerchio per essere davvero competitivo ai massimi livelli.

Sinner: “Cercherò di fare delle cose nuove e variare il gioco”

Sono quindi tre i set vinti da Sinner in cinque precedenti con il russo già numero uno del mondo. Abbastanza per poter dire che fin qui Daniil è uno dei pochi giocatori a partire favorito con Sinner. Ma Rotterdam ha dimostrato che la forbice tra i due, che non si amano troppo (basti ricordare l’atteggiamento provocatorio di Medvedev durante la partita di Torino nel 2021), si è ridotta. Come può riuscire allora Jannik a strappare la prima vittoria contro il russo nel momento che più conta? Sicuramente avrà un grande peso l’aspetto fisico: a Rotterdam Jannik pagò alla distanza lo sforzo fatto per vincere il primo set 7-5. Da questo punto di vista, entrambi hanno giocato molto nelle ultime settimane, essendo arrivati in fondo praticamente ad ogni torneo giocato. Medvedev ha però giocato di più nell’ultimo mese, contando anche Dubai sono 17 le partite giocate, di cui 16 vinte. Conterà ovviamente molto la lucidità mentale e Sinner arriva a questo match con una grande fiducia: quella che deriva dall’aver battuto il n.1 del mondo. “Cercherò di fare delle cose nuove che ovviamente non posso svelare, cercando di mescolare il gioco – ha detto Jannik -. E comunque, se anche non dovessi riuscire a batterlo nemmeno questa volta, avrò altre opportunità in futuro”. Giusto: il tennis sa sempre come stupire e regala ogni settimana una nuova chance. La partita di oggi ha però un peso specifico diverso. E tutta l’Italia non vede l’ora di godersi lo spettacolo.

 

ATP Miami, finale: Sinner-Medvedev, ore 19, diretta tv Sky Sport e NOW TV, streaming Sky Go

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ATP Marrakech, il tabellone: Musetti da numero uno del seeding per interrompere il digiuno di vittorie. C’è anche Passaro

Già al secondo turno Lorenzo attende il vincitore del match tra Gaston e Struff. Francesco può approfittare della crisi nera di Karatsev

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Lorenzo Musetti - Amburgo 2022 (foto Twitter @ATPTour_ES)

Nel trittico di tornei di livello 250 che si giocheranno durante la prossima settimana per inaugurare la stagione sulla terra, riveste particolare importanza per il tennis azzurro quello di Marrakech (si gioca anche a Houston e a Estoril). In Marocco, infatti, Lorenzo Musetti è chiamato a invertire il trend negativo di inizio stagione. Dopo le sei sconfitte in sette partite tra la trasferta sudamericana e il Sunshine Double, serve una scossa per riprendere quel percorso di crescita che nella seconda metà di 2022 aveva avuto una decisa accelerazione e Marrakech può rappresentare l’occasione giusta. Il carrarino potrà infatti beneficiare della prima testa di serie ed avere, almeno sulla carta, un percorso agevolato.

Dopo il bye del primo turno, l’esordio non sarà comunque semplice: Lorenzo se la dovrà vedere infatti con Gaston (con cui ha vinto una battaglia in cinque mini-set alle Next Gen Finals del 2021 dopo aver perso pochi giorni prima nelle qualificazioni di Bercy) o con Struff, affrontato e battuto a Sofia lo scorso ottobre (7-6 6-1). Sulla strada di Musetti ci potrebbero poi essere Gasquet nei quarti e Van De Zandschulp in semifinale, mentre dall’altra parte del tabellone del Grand Prix Hassan II ci sono Evans (n. 2 del seeding), Jarry, Griekspoor e Cressy.

Oltre al toscano, c’è un’altra presenza azzurra in tabellone. E’ quella di Francesco Passaro, per la quinta volta in un main draw ATP (ma questa è la prima senza passare dalle qualificazioni e senza ricevere wild card). Il 2001 di Perugia andrà a caccia della sua seconda vittoria nel circuito maggiore contro Aslan Karatsev, in caduta libera da diversi mesi. Il russo è uscito dalla top 100, ha rinunciato alla trasferta americana tra Indian Wells e Miami e questa settimana è stato eliminato al primo turno del Challenger di Sanremo, cedendo in tre set al qualificato Coppejans. L’occasione è quindi di quelle ghiotte per ottenere una vittoria prestigiosa e guadagnare punti importanti in classifica (attualmente Francesco è numero 114 del mondo).

 

Questo il tabellone completo dell’ATP 250 di Marrakech:

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ATP Estoril, il tabellone: Ruud cerca riscatto. Sorteggio benevolo per gli italiani

Primi turni fattibili per Zeppieri contro Sousa e Fognini contro un qualificato. Cecchinato ci può provare con Schwartzman. Compito più difficile per Nardi

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Si torna a giocare sulla terra e come conseguenza naturale il circuito ATP torna, almeno in parte per il momento, in Europa. Tra gli antipasti della lunga stagione sul rosso c’è infatti anche l’ATP 250 di Estoril che, durante la prossima settimana, si affiancherà a quelli di Houston e Marrakech. Il torneo portoghese sarà l’unico dei tre a poter fregiarsi della presenza di un top10. Il primo favorito del Millennium Estoril Open, secondo il seeding, è infatti Casper Ruud che proverà a lasciarsi alle spalle i primi tre mesi di una stagione fin qui a dir poco deludente e acquisire fiducia in vista degli appuntamenti clou sulla superficie preferita. Dietro il norvegese c’è poi Hurkacz, anche lui uscito con le ossa rotte dal Double Sunshine ed entrato in tabellone grazie alla regola dell’ “emergency substitution”, applicata dopo i forfait di Carreno Busta e Korda. Al via ci saranno poi anche quattro italiani – almeno.

A Fognini, Cecchinato, Nardi e Zeppieri potrebbe infatti aggiungersi anche Alessandro Giannessi, reduce dalla vittoria nel Challenger di Zara e vittorioso sull’ucraino Krutykh (1-6 7-5 6-1) nel primo turno delle qualificazioni. Domenica il ligure affronterà Marozsan per guadagnarsi un main draw che, escludendo gli Slam, gli manca da Umago 2021. Nel frattempo, la compilazione del tabellone ha riservato tutto sommato dei buoni accoppiamenti agli azzurri: Fognini se la vedrà con un qualificato, Cecchinato con uno Schwartzman ancora convalescente dopo un lungo periodo senza vittorie (in caso di doppio successo ci sarebbe un derby tra Marco e Fabio al secondo turno) e Zeppieri con il giocatore di casa Joao Sousa che nel 2023 ha un bilancio di 4 vittorie e 12 sconfitte. Nardi è stato indubbiamente il più sfortunato, ma può comunque dire la sua contro Kecmanovic, testa di serie numero 6.

È presente poi anche il campione in carica Sebastian Baez che si trova nel quarto di tabellone presidiato da Ruud. Nella stessa metà ma nel quarto inferiore ci sono poi diversi giocatori da tenere d’occhio: dall’American kid Ben Shelton (#8 del seeding) all’esperto Bautista Agut (#4), passando per il pupillo di casa Nuno Borges (vincitore del’ultra-competitivo Challenger di Phoenix) e per Dominic Thiem. L’austriaco, ancora molto lontano dai vecchi fasti, giocherà anche il doppio insieme a Joao Sousa nel tentativo di mettere insieme più partite possibili per ritrovare ritmo e fiducia.

 

Questo il tabellone completo dell’ATP 250 di Estoril:

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