Challenger: sono cinque gli italiani che approdano ai quarti di finale tra Parma, Alicante e Campinas

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Challenger: sono cinque gli italiani che approdano ai quarti di finale tra Parma, Alicante e Campinas

Vavassori e Mager avanzano in Emilia, Arnaldi e Caruso bene in Spagna mentre Darderi lancia segnali dal Sudamerica

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Andrea Vavassori (foto Daniele Combi)
Andrea Vavassori (foto Daniele Combi)
 

Al Challenger 125 di Parma sono due gli italiani che approdano ai quarti di finale, Andrea Vavassori e Gianluca Mager, proprio quelli che all’esordio ci erano sembrati più in palla. Andrea ha avuto la meglio nel derby con Stefano Travaglia col punteggio di 6-2 4-6 6-1, con l’ascolano che non é mai sembrato veramente in grado di risalire la corrente. Mager invece non ha dovuto faticare molto per avere la meglio su Federico Arnaboldi (6-2 6-3) che forse non aveva ancora metabolizzato la sorprendente vittoria su Franco Agamenone. Fuori Flavio Cobolli che si fa recuperare (5-7 6-3 6-2) dallo slovacco Jozef Kovalik (n.156 ATP), confermando quello che ci aveva detto l’altro giorno e cioè di sentirsi ancora molto lontano dalla migliore condizione. Fuori anche Jimbo Moroni che perde 6-3 4-6 7-5 dal qualificato ungherese Mate Valkusz.

Ad Alicante (Challenger 80, cemento outdoor) due italiani si qualificano per i quarti di finale: un ottimo Matteo Arnaldi che supera in sequenza Ulises Blanch (6-1 7-5) e l’olandese Jesper de Jong (n.179 ATP). L’altro è Salvo Caruso che ha la meglio prima sull’ucraino Oleksii Krutykh (n.240 ATP) e poi sulla prima testa di serie del torneo, l’intramontabile Fernando Verdasco che ha dovuto arrendersi 6-4 7-6(4). Superano un turno Raul Brancaccio, Federico Gaio e Lorenzo Giustino, prima di essere eliminati rispettivamente da Frederico Ferreira Silva (n.261 ATP), Emilio Nava (n.176 ATP) e Fabian Marozsan (n.185 ATP).

Francesco Maestrelli era andato a cercare gloria in Francia, al Challenger 90 di Mouilleron le Captif (cemento indoor) ma senza fortuna perché ha dovuto subito rifare le valigie, sorprendentemente sconfitto dal 31enne qualificato Jules Marie (n.529 ATP).

Anche in Brasile, al Challenger 80 di Campinas (terra battuta) c’erano un paio di azzurri, per la precisione Luciano Darderi e Alessandro Giannessi. L’italo-argentino va alla grande e raggiunge i quarti battendo nell’ordine i due brasiliani Felipe Meligeni Alves e Matheus Pucinelle De Almeida, sempre faticando e sempre in tre set, ma dimostrando voglia e condizione atletica. Adesso affronterà il 32enne argentino Facundo Bagnis (n.111 ATP) e non sarà una pratica banale. Lo spezzino invece, dopo la bella vittoria sul tedesco Yannick Hanfmann (n.163 ATP), al tie-break del set decisivo, è stato costretto alla resa dal francese Alexandre Muller che l’ha rimontato col punteggio di 5-7 6-0 6-2.

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