Il sito spagnolo Punto de Break sul “caso” Andreas Seppi: El vergonzoso…Il vergognoso weekend della FIT

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Il sito spagnolo Punto de Break sul “caso” Andreas Seppi: El vergonzoso…Il vergognoso weekend della FIT

“La Federazione Italiana ha negato una wild-card a un giocatore che ha fatto tanto per il tennis italiano”. E lascia intendere… se non ci fosse stato lui chissà se ci sarebbe stato Sinner”

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Sul sito spagnolo più importante del mondo del tennis, “Punto de breaksi legge sotto a questo articolo quanto segue:

“Se c’è qualcosa che è evidente nella vita è che nessuno deve dimenticare da dove viene. Per anni il tennis italiano ha vissuto uno stato costante di depressione per il quale fino a poco tempo fa fra i 100 migliori tennist del mondo c’erano quasi solo Fabio Fognini, Andreas Seppi e Paolo Lorenzi. Questi tre tennisti per molti anni hanno rappresentato l’Italia in un periodo in cui il tennis italiano non dava segni né di un’inversione di tendenza né di generare interesse.
Si può dire che in un certo qual modo questi tre giocatori hanno preparato il terreno perché l’Italia diventasse ora una delle grandi potenze mondiali nello sport della racchetta.
Senza di loro l’interesse del tennis in Italia sarebbe stato ancora minore perché anche se non sono arrivati nelle primissime posizioni del ranking mondiale hanno comunque vinto dei titoli ATP. Senza il loro esempio forse non sarebbero usciti tanti giovani talenti.

Ma quello che ha fatto Andreas Seppi va al di là dei suoi risultati. Il tennista italiano è stato la grande ispirazione di Jannik Sinner e quello che lo ha stimolato di più quando Jannik faceva i suoi primi passi nel circuito. Si potrebbe dire che senza Seppi (e il suo coach Sartori che lo segnalò a Piatti…N.d.r) Sinner non sarebbe oggi dov’è. E per questo è incredibile che nel momento finale della sua carriera la Federazione Italiana del Tennis (FIT) non ha ritenuto di dovergli attribuire una wild card. Secondo la FIT “dare una wild card a un giocatore che sta per ritirarsi è uno spreco” motivo per cui al tennista di 38 anni non è stato consentito di salutare i suoi fans.

L’articolo del Punto de Break, che prosegue accennando ai fatti dei campi mal costruiti a Napoli – ignorando però che in questo caso la FIT non ha alcuna colpa – si conclude alludendo ancora a Sinner e scrivendo che non si può dimenticare e trattare un giocatore che ha fatto tanto per il tennis italiano in questo modo”.

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