ATP Napoli, Berrettini: “Credo ancora alle Finals, che entusiasmo qui!” [AUDIO]

ATP

ATP Napoli, Berrettini: “Credo ancora alle Finals, che entusiasmo qui!” [AUDIO]

Il romano incontra la stampa in vista dell’esordio di giovedì. Obiettivo Torino ancora vivo, ma anche avvicinare la top-10. Magari con un po’ di quella “cazzimma napoletana” che suggerì a Djokovic

Pubblicato

il

Matteo Berrettini - Napoli 2022 (foto Tennis Napoli Cup
 

dal nostro inviato a Napoli

Napoli abbraccia il suo campione, Matteo Berrettini sbarca al T. C. Napoli tra l’entusiasmo degli appassionati partenopei. È stato davvero un colpaccio quello degli organizzatori, riuscire a portare il finalista di Wimbledon 2021 nel torneo napoletano.

Matteo esordirà domani contro lo spagnolo Carballes Baena che lo aveva sorpreso la settimana scorsa a Firenze.

Intanto oggi pomeriggio si è allenato sul campo “D’Avalos”, il vecchio centrale del T. C. Napoli, approntato in mattinata per poter consentire il regolare svolgimento del torneo su due campi oltre l’Arena.

Così Berrettini nella conferenza stampa pre-torneo.

Hai provato il campo D’Avalos, ho avuto l’impressione che non avete mai giocato dietro. E poi, come è passata la settimana dopo Firenze?

Abbiamo provato il campo, ci avevano detto di stare un po’ attenti, soprattutto la parte dietro, dal lato del mare. In generale io cerco di stare più vicino al campo sempre, perché non mi piace correre (ride). Però il campo sembrava buono, stabile, abbastanza lento. Condizioni simili a Firenze ma ovviamente non è indoor. Mi è piaciuto, l’atmosfera l’ho sentita calda sin da subito. Sono carico”.

Domanda di Ubitennis: “Aver accettato la wild card per questo torneo significa che credi davvero alla possibilità di qualificarti per le Atp Finals? E poi, giocherai contro lo stesso avversario che ti ha battuto a Firenze, cosa pensi di dover fare di diverso rispetto a quella partita?

Finché la matematica mi dice che ci sono possibilità, ci credo. Ho tre tornei davanti, compreso questo. So che è difficile, ma continuerò a provarci. E’ stato un anno complicato, con tante difficoltà ma sono qui, sono carico e cercherò di giocarmi le mie possibilità, non solo in vista Finals, gioco anche per altri obiettivi. Ci tengo a fare bene qui, non ho mai fatto un buon risultato a Bercy, a Vienna ho sempre giocato bene. Ho tanta voglia di chiudere l’anno bene, anche se no dovesse arrivare la qualificazione, avvicinarmi alla top-10 è comunque importante, visto anche quello che è successo quest’anno. Ho guardato il tabellone ma ho già una partita complicata domani e penso solo a quella“.

Il grande tennis torna a Napoli, tu cerchi di risalire il ranking, un torneo per rilanciarvi entrambi?

Si, il calore di una città come Napoli si è sentito, non ho mai giocato qui nemmeno da piccolo. Parte della mia famiglia vive qui, i miei zii e mio cugino vivono qui, è un torneo speciale per me. Quando giocarono la Davis contro la Gran Bretagna vidi alla tv tanto entusiasmo. Il bello e il brutto del tennis è che si gioca tutte le settimane, la carriera è lunga”.

Che rapporto hai con la città?

E’ una città che ho visitato sin da piccolo quando potevo. Mi fa molto piacere essere qui, è una città che amo, che è facile da amare. Quattro anni fa venni qui per motivi di sponsor, e in quattro anni ne ho giocate di palle, è cambiato tanto in questi anni. All’epoca ero cinquanta del mondo, non pensavo di raggiungere quei risultati, figuriamoci adesso, sono molto contento delle difficoltà che ho superato. Mi ricordo la città, i ristoranti, mi fa molto piacere”.

Musetti ha fatto molto bene a Firenze, vi siete allenati insieme, potreste incontrarvi qui

Lorenzo è un grandissimo tennista, è più piccolo di me, prima ero io il giovane ora sono loro. Ha fatto un’annata importante. In bocca al lupo a Lorenzo, abbiamo un bellissimo rapporto, avremo la Coppa Davis a fine anno, è un grande obiettivo”.

A proposito di scaramanzia ti hanno già regalato un corno rosso?

Ancora no, magari me lo daranno in campo”.

A Londra hai detto a Djokovic “Mettici un po’ di cazzimma napoletana”. Ma tu ce l’hai?

Se non l’avessi avuta non sarei arrivato dove sono arrivato. Era un modo carino per fargli capire che in quel momento serviva un po’di energia. Ho voluto trovare un modo simpatico per dirglielo, non ho pensato alle telecamere ma non era troppo volgare!

Qui l’audio dell’intervista:

IL TABELLONE COMPLETO DELL’ATP 250 DI NAPOLI

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement