Con la vittoria di Lorenzo Musetti a Napoli salgono a sei i tornei conquistati da giocatori azzurri in questo 2022. Il primo trionfo è stato di Matteo Berrettini a Stoccarda, a cui ha fatto seguito il successo al Queen’s. Poi abbiamo il primo torneo ATP in carriera per Musetti ad Amburgo, il secondo a Napoli, e a chiudere le vittorie di Sinner e Sonego, rispettivamente a Umago e Metz.

LA DOPPIETTA DI BERRETTINI – Dopo tre mesi e mezzo di stop per l’operazione alla mano destra Berrettini torna a Stoccarda e si aggiudica in tre set il torneo ai danni del britannico Murray. Per il romano si tratta del secondo successo al Boss Open, diventando anche il quarto italiano di sempre a raggiungere i sei titoli (gli altri sono Panatta, Bertolucci e Fognini). Nemmeno il tempo di smaltire la sbornia post trionfo che tocca alzare un altro trofeo. Berrettini bissa il successo al Queen’s, settimo torneo in carriera, stavolta piegando Filip Krajinovic per 7-5 6-4 in un’ora e 33 minuti. All’epoca per Berrettini si trattava della 21esima vittoria in 22 partite giocate, non male per uno fermo ai box per tutto quel tempo.

LA DOLCE ESTATE DI MUSETTI E SINNER – L’estate porta in dote due titoli per gli azzurri: Amburgo e Umago. Il minimo comun denominatore tra i due trionfi si chiama Carlos Alcaraz, i suoi giustizieri Musetti Lorenzo e Sinner Jannik. Il primo piega Alcaraz in tre set – nella finale 500 più giovane di sempre – giocando una partita a tratti sensazionale. Per Musetti si tratta della terza vittoria contro un top 10 in carriera e del primo titolo ATP in assoluto. Sinner invece fa passare un’altra brutta domenica al murciano una settimana dopo a Umago. Dopo aver perso il primo set al tie-break arriva il game della svolta nel secondo set (“quel game è stata la chiave del match” confermerà poi Carlos, “se non trasformi quelle opportunità con giocatori come Jannik diventa difficile”). Jannik prende sempre più campo nel terzo fino a chiudere definitivamente i giochi con il punteggio di 6-7(5) 6-1 6-1. Primo titolo stagionale per l’altoatesino, sesto in carriera.

L’IMPAVIDO AUTUNNO DEI DUE LORENZO – Il primo titolo del 2022 per Lorenzo Sonego arriva a Metz contro Alexander Bublik. Bastano due set a Sonego, 7-6(3) 6-2, per diventare il primo italiano di sempre a vincere il Moselle Open. A fare la differenza il tie-break del primo set dove “è il piemontese ad alzare nettamente il proprio livello, rispondendo molto meglio e lottando come sa in difesa, oltre ad essere molto più propositivo in attacco”. Il secondo successo di Musetti è cronaca fresca. Peccato arrivi contro una versione sbiadita di Berrettini. Come ha affermato il collega Antonio Garofalo: “È la finale delle prime volte. Mai infatti Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini, che spesso si allenano insieme durante i tornei (anche qui a Napoli nei giorni scorsi), si sono affrontati sul circuito e per entrambi si tratta dell’esordio in una finale sul cemento nonché in un match decisivo da giocare in casa“. Inoltre si tratta di un derby azzurro che torna ad assegnare un titolo in Italia per la prima volta da trentaquattro anni a questa parte (a Firenze nel 1988 Narducci battè Claudio Panatta).

Con l’ultimo Hurrà di Musetti salgono a sei i titoli stagionali azzurri conquistati. A -1 dai sette tornei record del 2021 e del 1977. Mancano una manciata di appuntamenti alla fine della stagione; chissà se questo generoso 2022 porterà in grembo altre soddisfazioni.

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