Gipo Arbino: "Sonego è stato bravo ma l'altro ha giocato da Dio" [ESCLUSIVA]

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Gipo Arbino: “Sonego è stato bravo ma l’altro ha giocato da Dio” [ESCLUSIVA]

“Ruusuvuori ha fatto tutto in maniera incredibile” commenta l’allenatore di Lorenzo Sonego dopo la sconfitta al 1° turno di Vienna

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Lorenzo Sonego e coach Gipo Arbino a Wimbledon
 

Purtroppo va registrata un’altra sconfitta per Lorenzo Sonego – la terza consecutiva – questa volta per mano di Emil Ruusuvuori all’Erste Bank Open 2022 di Vienna. Ma, parlandone anche con il suo allenatore Gipo Arbino, c’è poco da rammaricarsi perché il tennista finlandese ha messo in mostra una prestazione impeccabile superando Sonego 6-2 6-3 e certificando il suo straordinario momento di forma. “Ruusuvuori ha giocato bene su tutti i fronti, c’è poco da fare” ammette Arbino in esclusiva per Ubitennis al nostro inviato Federico Bertelli. “Lorenzo mi diceva “Non ho coraggio”, ma quando uno ti gioca così da fondo cosa vuoi fare?

IL TABELLONE COMPLETO DELL’ATP 500 DI VIENNA

Oggi Ruusuvuori intoccabile.
Ruusuvuori ha giocato bene su tutti i fronti, servizio, diritto, rovescio, mobilità, stabilità, niente da dire. Lorenzo non è che abbia giocato male, non ha servito bene in un game, quando è andato 4-3 sotto (nel secondo set) poi però nel primo set, 77% di prime lui (Ruusuvuori) ha risposto in maniera incredibile. C’è poco da fare. Lo portava, dopo 10-12 scambi ad accorciare un minimo e appena accorciava un pochettino l’altro si avvicinava e faceva il punto. Ha giocato da Dio. Infatti ha vinto 6-2 6-1 con Tiafoe, 6-3 6-2 con Sousa; è un momento in cui sta giocando proprio bene e in più si trova bene su questa superficie. Anche noi ci troviamo bene, però quando uno risponde così, serve bene non c’è niente da dire. Oggi era più forte.

È incoraggiante che nel secondo set Lorenzo ha avuto una reazione.
Nel secondo Ruusuvuori è calato un po’ nella risposta, forse anche grazie a Lorenzo ch’è salito ma a un certo punto Lorenzo ha giocato delle palle profondissime e l’altro ha avuto anche un po’ di fortuna; ha preso una marea di righe sia in difesa che in attacco, anche quel dritto in back sulla palla break. Oltre ad esser bravissimo ha avuto anche tanta fortuna e Lorenzo no. Però se li andava anche a cercare i punti. 

Speriamo ora che Lorenzo non si abbatta.
Secondo me non c’è da abbattersi perché c’è da rendersi conto che quando giochi bene e l’altro gioca meglio va così. Diversamente da com’è andata a Firenze e Napoli dove ha perso con due giocatori inferiori ma agevolati dalla superficie. Qui invece era tutto alla pari, e scuse non ce ne sono. Solo va detto bravo a Ruusuvuori. Lui mi diceva “Non ho coraggio”, ma quando uno ti gioca così dal fondo e tu ti muovi continuamente da destra e sinistra, sei precisissimo e solidissimo, avere coraggio cosa vuoi fare? Come ha fatto nell’ultimo game dove ha tirato fuori?

Col dritto forse non è riuscito ad incidere ma non aveva tempo.
Non aveva tempo, c’è poco da fare. Lo muoveva tantissimo, arrivava in corsa ed era già tanto a non sbagliarlo. Ruusuvuori è un ragazzo che ha sempre giocato bene ma di testa aveva dei momenti in cui mollava un po’ e potevi infilarti in quel varco che lasciava. Oggi c’è stato un attimo in cui nel secondo ha giocato meno bene del primo set e infatti abbiamo avuto la chance del 4 pari, ma nel game prima gli aveva fatto il break rispondendo alla grande.

IL TABELLONE COMPLETO DELL’ATP 500 DI VIENNA

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