ATP Parigi-Bercy, Musetti: "Gli obiettivi sono cambiati, ora punto a vincere qualsiasi torneo"

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ATP Parigi-Bercy, Musetti: “Gli obiettivi sono cambiati, ora punto a vincere qualsiasi torneo”

PARIGI – “Quando sono sotto nel punteggio cerco di usare la voce per non arrendermi, quando sono in controllo resto calmo” afferma Lorenzo Musetti, dopo la prima vittoria in carriera contro un top5. “Nel prossimo anno dovrò pensare agli Slam”

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Lorenzo Musetti - Parigi-Bercy 2022 (twitter @atptour)
 

Da Parigi, il nostro inviato

Il terzo turno del Rolex Paris Masters 2022 sarà sicuramente memorabile per Lorenzo Musetti: il 20enne di Carrara infatti ha battuto per la prima volta in carriera un top5, Casper Ruud, accedendo per la prima volta nei quarti di finale di un torneo categoria 1000. In conferenza stampa ha mostrato la sua soddisfazione, rispondendo prima ad una domanda in inglese, e poi dilungandosi maggiormente in italiano. “È un colpo naturale per me, soprattutto sul lungolinea” ha detto a proposito del suo splendido rovescio ad una mano; mentre l’idea sul futuro pare chiara: al ranking, ai punti, ai soldi non ci penso in questo momento, tutto questo arriverà sicuramente dopo”.

D: Oggi hai mostrato molto temperamento in campo ma anche molta calma glaciale nel momento di chiudere il match. Puoi parlare di come gestisci questi due aspetti?

Musetti: “Sì è vero, negli ultimi game sono stato molto calmo ed è stata la chiave per raggiungere la vittoria, mentre per esempio nel secondo set ho iniziato ad essere molto più ‘rumoroso’ con la mia voce soprattutto dopo dei grandi punti. Diciamo che quando sono sotto nel punteggio cerco di usare la voce per non arrendermi e quando ho la situazione sotto controllo cerco di rimanere calmo per restare concentrato in quello che ho da fare”.

SPUNTI TECNICI: Il nostro coach analizza colpo per colpo, foto per foto, Lorenzo Musetti al microscopio

IN ITALIANO
D: Credi che il cemento stia diventando la superficie che si adatta meglio al tuo stile di gioco?

Musetti: “È difficile da dire. Sicuramente sto giocando meglio, ed è dove sto esprimendo il mio miglior tennis, anche se il mio primo titolo è arrivato sulla terra ad Amburgo. In ogni caso credo di poter giocare molto bene sul veloce e questo è un vantaggio per me perché la maggior parte dei tornei si disputerà su questa superficie e vincere partite di questo livello, di questa intensità su questa superficie mi dà una bella fonte di motivazione per il futuro”.

D: Nel primo set hai fatto tre errori banali e sul 4-5 hai perso il set, poi sei stato concentrato. A questo livello quanto conta stare concentrato, non fare errori?

Musetti: “Sì ho avuto un leggero passaggio a vuoto sul 5-4, ecco può capitare. Sono stato bravo ad accettare il fatto che possa succedere, che siamo umani non dei robot. La partita ha girato veramente in qualche punto; nel terzo il break sul 2 pari è arrivato dopo un mio passante di rovescio e un suo doppio fallo. Con quel doppio fallo mi ha concesso la partita, tra virgolette. Poi ovviamente non è così semplice ma bisogna tenere un’intensità tale che chi è più bravo a tenerla vince la partita”. 

D: Prima di venire qui ti sei posto degli obiettivi?

Musetti: “L’obiettivo era ovviamente quello di chiudere bene la stagione, cercare di andare avanti il più possibile. Ora gli obiettivi sicuramente sono cambiati; prima era superare qualche turno, ora è di vincere qualsiasi torneo, che sia un Masters 1000 un 500 o poi nel prossimo anno dovrò pensare così anche di uno Slam perché solo quando ci credi veramente riesci a completare questi obiettivi. Ora è quello di giocare domani una partita aperta con chiunque sia il mio avversario; poi al ranking, ai punti, ai soldi non ci penso in questo momento, arriverà sicuramente dopo.

D: Oggi hai fatto delle meraviglie con il rovescio, è una cosa che hai naturale o c’hai lavorato?

Musetti: “Sicuramente sono migliorato tanto da questo lato ma è un colpo naturale per me, soprattutto sul lungolinea. È un colpo che dà fastidio all’avversario, ho la fortuna di poterlo giocare sia da dentro il campo che in corsa; un colpo che mi agevola in determinate situazione e può dar fastidio all’avversario. Non riesce tutte le volte ma oggi sono stato abbastanza fortunato e bravo a farne tanti”.

Il tabellone completo con tutti i risultati

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