Federer toglie un'opzione al futuro: "Una mia Academy? No, andrebbe in contrasto con la Federazione Svizzera"

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Federer toglie un’opzione al futuro: “Una mia Academy? No, andrebbe in contrasto con la Federazione Svizzera”

Ospite a Tokyo di un evento dello sponsor Uniqlo, Roger ha spiegato come al momento non si veda allenatore e non voglia seguire il modello di Nadal.

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Ospite a Tokyo di un evento del suo sponsor Uniqlo, Roger Federer ha avuto l’occasione di parlare nuovamente delle coordinate della sua vita post ritiro. E delle idee per l’immediato futuro che – come da lui stesso sottolineato – non sarà comunque lontano dal tennis, pur se in un ruolo ancora da definire. Non quello dell’allenatore, almeno per il momento. Nè di fondatore di una scuola, sul modello di quella che Rafael Nadal porta avanti con successo nella sua Manacor e che ha formato anche il finalista delle ATP Finals Casper Ruud. “Io sono un prodotto della federtennis svizzera – ha raccontato Federer all’Ariake Coliseum -, loro sono stati sempre al mio fianco. E’ il motivo per cui non sono propenso a fondare una mia Academy, perché potrebbe andare contro gli interessi della federazione alla quale invece mi sento molto vicino“.

Ai media giapponesi, ha anche avuto modo di spiegare come non senta in questo momento la vocazione di rimettersi in giro nel circuito dopo il ritiro. “Allenare? Non è la mia volontà adesso – ha sorriso -, ho i miei quattro figli che vanno tutti a scuola e sto vivendo una nuova fase in cui si è alleggerito tutto il peso della routine da giocatore. Dagli allenamenti alle partite, dai viaggi all’antidoping. Allenare al momento no, poi ovviamente se dovesse emergere qualche giovane talento svizzero e avesse bisogno del mio aiuto anche semplicemente attraverso dei consigli, sarei ben felice“. Non è detto, ovviamente, che sia la versione definitiva. Considerando tutti gli sviluppi che la seconda vita del fuoriclasse svizzero potrà avere. “Anche Stefan Edberg disse che non avrebbe mai allenato – svela -, fin quando non lo chiamai e glielo proposi e a quel punto decise di provare“. Esperienza proficua ma che durò appena un paio di stagioni tra il 2014 e il 2015, prima del matrimonio ben più duraturo con Ivan Ljubicic.

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