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Jannik Sinner e gli obiettivi per il 2023: “Punto a Torino. Per la prossima stagione il mio fisico sarà più forte”
Le ultime dichiarazioni di Jannik: “Il 2022 è stata una stagione dura, ma ho comunque ottenuto risultati importanti”

Anche per Jannik Sinner è arrivato il momento di tirare le somme. Una stagione, la 2022, sta per andare in archivio, mentre la prossima è già alle porte. Il 21enne altoatesino ha rilasciato un’intervista al podcast dell’ATP dove ha raccontato i suoi progressi raggiunti, e i suoi obbiettivi per il 2023.
SPUNTI TECNICI: Il nostro coach analizza colpo per colpo, foto per foto, Jannik Sinner al microscopio
“È stata una stagione dura per me, ho avuto piccoli problemi in tanti tornei. Ma da un altro punto di vista ho giocato molte partite, ho ottenuto risultati più continui con tanti ottavi e tanti quarti di finale. E’ stato un anno sfortunato, ma per molti aspetti posso essere fiero di quello che ho fatto”. La cartella clinica dell’ultima stagione di Sinner è ricca di problemi più o meno seri, che l’hanno costretto ad una stagione singhiozzante sia per rendimento che per risultati, dal forfait nel Masters 1000 di Indian Wells prima dell’ottavo di finale contro Nick Kyrgios alle Finals di Coppa Davis abdicate per un infortunio alla mano.
Certo che in mezzo ad una stagione per così dire intermittente il vero cambiamento è stato nel suo angolo. A febbraio, infatti, ha chiuso la collaborazione con Riccardo Piatti dopo tredici anni, e ha scelto come nuovo coach Simone Vagnozzi, a cui da Wimbledon si è aggiunto come consulente Darren Cahill. “Con Simone Vagnozzi sta andando molto bene – ha detto Sinner all’ATP -. Lavoriamo tanto dal punto di vista fisico e ora inizierà la fase per noi più importante, la preparazione invernale. In queste settimane avremo modo di lavorare tanto. Sono convinto che il mio fisico sarà più forte. Anche dal punto di vista tecnico, avremo l’occasione di mettere a punto e automatizzare sempre di più le novità su cui abbiamo lavorato quest’anno”.
Cosa aspettarsi dal 2023 di Sinner? A rispondere è il diretto interessato: “Punto a Torino, voglio tornare a giocare le Nitto ATP Finals. So che ce la posso fare, ma sarà decisivo non saltare match e tornei importanti come sono stato costretto a fare quest’anno”.
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Classifica WTA: Sabalenza riduce il distacco dal n.1, Rybakina sale al n.7
Aryna Sabalenka recupera 1250 punti a Iga Swiatek. Il distacco è ancora alto ma dopo Miami potrebbe ridursi a meno della metà di quello attuale. La vittoria a Indian Wells fa salire Elena Rybakina al settimo posto. Male Jasmine Paolini che retrocede di otto posti

Ci sarà qualcuno che, alla luce dei risultati degli ultimi mesi, metterà in dubbio la legittimità della leadership di Iga Swiatek. E sosterrà che la reale n.1 è da cercare più a est e risponderebbe al nome di Aryna Sabalenka o di Elena Rybakina. Se da una parte si può controbattere che la classifica si costruisce sui risultati di 12 mesi e, pertanto, Swiatek è senz’ombra di dubbio la regina indiscussa della WTA, dall’altra è altrettanto vero che le due rivali le siano al momento superiori sul campo e, almeno nella RACE, decisamente davanti. La vittoria vittoria di Sabalenka in Australia e quella di Rybakina al BNP Paribas Open di Indian Wells sono i prodromi di una rivoluzione che porterà a un cambio della guardia? Facciamo alcune considerazioni. Il dominio di Swiatek è stato costruito soprattutto (ma non solo) con la serie di 37 vittorie consecutive ottenute tra febbraio e giugno 2022. Il vuoto lasciato da Asleigh Barty e la mancanza – diciamolo – di un’antagonista le hanno dato una mano a realizzare questa impresa e ad accumulare una quantità di punti enorme. Non è, quindi, realistico credere che possa riconfermare la stessa striscia vincente in una stagione in cui il livello delle avversarie si è alzato. Pertanto, Iga è destinata a vedere ridimensionato il suo distacco in classifica sulle altre. A tal punto da essere superata? Se Swiatek sul cemento non è presumibilmente la più forte (il Miami Open presented by Itaú probabilmente mi smentirà), molti ritengono che la sua superiorità sulla terra non sia in discussione e che, almeno lì, abbia margini per ripetersi. Iga però ha dimostrato più volte di dare il meglio di sé quando è nettamente davanti mentre fatica a tirarsi fuori dai problemi se la partenza è in salita.
Bisognerà vedere come arriverà alla stagione sul rosso, se in fiducia oppure col fiato delle avversarie sul collo. Da questo punto di vista il Miami Open sarà determinante per Swiatek, purtroppo in condizioni fisiche non ottimali, e per comprendere le reali intenzioni di Rybakina e Sabalenka. Sulla terra battuta, inoltre, non è detto che la polacca non possa trovare insidie: è, infatti, tutto da testare il rendimento della “nuova” Sabalenka e di Rybakina, che, forte del nuovo status di top10, avrà tabelloni migliori rispetto a un anno fa quando navigava fuori dalle venti. E non sottovaluterei nemmeno una certa Barbora Krejcikova, vincitrice del WTA 1000 di Dubai proprio su Swiatek. Infine, questo inizio di stagione sta consolidando una rivalità, che non vede protagonista Iga. È ovviamente quella tra Rybakina e Sabalenka, che hanno giocato le due finali più importanti finora. Sembra un fatto marginale, ma sappiamo come le rivalità siano fonte di ispirazione e reciproco stimolo a migliorare sia i risultati sia il ranking. Insomma, forse il vento sta davvero cambiando e Swiatek non può dormire sonni tranquilli. Andiamo a vedere come è cambiata la classifica di oggi 20 marzo 2023.
LA CLASSIFICA WTA DI TENNIS AGGIORNATA
Classifica WTA | Variazione | Giocatrice | Tornei | Punti |
1 | 0 | Iga Swiatek | 17 | 9975 |
2 | 0 | Aryna Sabalenka | 19 | 6740 |
3 | 0 | Jessica Pegula | 17 | 5605 |
4 | +1 | Caroline Garcia | 23 | 4990 |
5 | -1 | Ons Jabeur | 16 | 4976 |
6 | 0 | Coco Gauff | 18 | 4401 |
7 | +3 | Elena Rybakina | 22 | 3720 |
8 | 0 | Daria Kasatkina | 24 | 3375 |
9 | 0 | Belinda Bencic | 21 | 3360 |
10 | -3 | Maria Sakkari | 23 | 3191 |
11 | 0 | Veronika Kudermetova | 21 | 2470 |
12 | +3 | Petra Kvitova | 18 | 2377 |
13 | +3 | Barbora Krejcikova | 18 | 2324 |
14 | -1 | Beatriz Haddad Maia | 25 | 2276 |
15 | -3 | Liudmila Samsonova | 21 | 2191 |
16 | -2 | Victoria Azarenka | 15 | 2182 |
17 | 0 | Karolina Pliskova | 24 | 2155 |
18 | 0 | Ekaterina Alexandrova | 21 | 2005 |
19 | +2 | Magda Linette | 28 | 1770 |
20 | +3 | Donna Vekic | 22 | 1662 |
21 | -1 | Madison Keys | 19 | 1652 |
22 | +3 | Jelena Ostapenko | 20 | 1605 |
23 | +1 | Qinwen Zheng | 19 | 1594 |
24 | +2 | Martina Trevisan | 24 | 1593 |
25 | -6 | Simona Halep | 12 | 1565 |
26 | +2 | Anastasia Potapova | 24 | 1494 |
27 | 0 | Shuai Zhang | 32 | 1460 |
28 | +1 | Anhelina Kalinina | 27 | 1452 |
29 | -7 | Paula Badosa | 21 | 1433 |
30 | +1 | Danielle Collins | 18 | 1392 |
31 | +5 | Bianca Andreescu | 17 | 1367 |
32 | +7 | Jil Teichmann | 22 | 1329 |
33 | +1 | Ajla Tomljanovic | 18 | 1300 |
34 | +4 | Irina-Camelia Begu | 16 | 1288 |
35 | 0 | Amanda Anisimova | 15 | 1279 |
36 | -4 | Marie Bouzkova | 19 | 1274 |
37 | +6 | Bernarda Pera | 22 | 1252 |
38 | +2 | Marta Kostyuk | 22 | 1245 |
39 | -2 | Elise Mertens | 24 | 1244 |
40 | -7 | Lin Zhu | 28 | 1225 |
41 | -11 | Petra Martic | 19 | 1217 |
42 | -1 | Shelby Rogers | 19 | 1215 |
43 | -1 | Yulia Putintseva | 21 | 1210 |
44 | +2 | Camila Giorgi | 19 | 1179 |
45 | -1 | Aliaksandra Sasnovich | 23 | 1174 |
46 | -1 | Katerina Siniakova | 22 | 1164 |
47 | +1 | Sloane Stephens | 20 | 1083 |
48 | -1 | Lauren Davis | 25 | 1079 |
49 | +1 | Elisabetta Cocciaretto | 26 | 1056 |
50 | +3 | Linda Fruhvirtova | 19 | 1050 |
Questa è la classifica delle prime cinquanta. Possiamo notare che:
- In top10, Iga Swiatek scende sotto i diecimila punti e il distacco da Sabalenka si riduce a “soli” 3235 punti. Sembra un divario ancora ragguardevole, ma due settimane fa era di 4485 e al termine del Miami Open potrebbe ridursi a meno della metà di quello attuale se Iga dovesse essere condizionata dall’infortunio e uscire subito e Aryna vincere il titolo. Caroline Garcia si riprende la posizione n.4, superando Ons Jabeur. Sale al Elena Rybakina (+3, n.7) mentre perde posizioni Maria Sakkari (-3, n.10).
- In top20, recuperano tre posti le cece Petra Kvitova (n.12) e Barbora Krejcikova (n.13). Tre posti in meno, invece, per Liudmila Samsonova (n.15). Entrano nelle venti Magda Linette (+2, n.19), per la prima volta in carriera, e Donna Vekic (+3, n.20), che ha come best ranking il n.19 e potrà migliorarlo prossimamente. Abbandonano la top20 Madison Keys (-1, n.21) e Simona Halep (-6, n.25).
- Alle spalle delle prime 20 e fino al n.50, Bianca Andreescu (+5, n.31) e Jil Teichmann (+7, n-32) si riavvicinano alla top30. Fa un salto di sei posti Bernarda Pera (n.37), entra per la prima volta in top50 Linda Fruhvirtova (+3, n.50). Sono in grosse difficoltà, invece, Paula Badosa (-7, n.29), Petra Martic (-11, n.41) e Leylah Fernandez (-4, n.53), che saluta le cinquanta.
- Nelle posizioni dopo la n.50, fanno registrare i progressi maggiori Varvara Gracheva (+12, n.54), Karolina Muchova (+21, n.55), Rebecca Peterson (+27, n.76), Lesia Tsurenko (+14, n.81) e Sorana Cirstea (+9, n.74). Le atlete che perdono più posizioni sono Anett Kontaveit (-9, n.70), la nostra Jasmine Paolini (-8, n.71), Daria Saville (-25, n.89) e Alison Van Uytvanck (-12, n.97).
LA CLASSIFICA WTA DELLE TENNISTE ITALIANE
Anche questa settimana abbiamo sei atlete nelle prime cento di cui tre in top50. Salgono di qualche posizione Martina Trevisan (+2, n.24), Camila Giorgi (+2, n.44) ed Elisabetta Cocciaretto (+1, n.49). Perdono quota invece, Jasmine Paolini, come abbiamo già detto, Lucia Bronzetti (-2, n.73) e Sara Errani (-2, n.99). Al di fuori della top100, lascia per strada tre posti Lucrezia Stefanini (n.120), ne perde diciotto Martina Di Giuseppe (n.432). Solo Dalila Spiteri (+41, n.503) fa segnare un deciso progresso.
Classifica WTA | Variazione | Giocatrice | Tornei | Punti |
24 | +2 | Martina Trevisan | 24 | 1593 |
44 | +2 | Camila Giorgi | 19 | 1179 |
49 | +1 | Elisabetta Cocciaretto | 26 | 1056 |
71 | -8 | Jasmine Paolini | 24 | 841 |
73 | -2 | Lucia Bronzetti | 26 | 839 |
99 | -2 | Sara Errani | 30 | 682 |
120 | -3 | Lucrezia Stefanini | 29 | 551 |
207 | +2 | Nuria Brancaccio | 24 | 321 |
251 | -5 | Camilla Rosatello | 23 | 263 |
300 | -4 | Matilde Paoletti | 12 | 206 |
360 | -5 | Martina Colmegna | 22 | 154 |
384 | -5 | Angelica Moratelli | 14 | 139 |
405 | -7 | Anna Turati | 19 | 127 |
410 | +3 | Deborah Chiesa | 14 | 122 |
416 | -4 | Diletta Cherubini | 19 | 119 |
432 | -18 | Martina Di Giuseppe | 17 | 110 |
461 | -5 | Lisa Pigato | 17 | 95 |
464 | -1 | Jessica Pieri | 10 | 95 |
502 | -6 | Giulia Gatto-Monticone | 16 | 83 |
503 | +41 | Dalila Spiteri | 9 | 83 |
NEXT-GEN RANKING: LE GIOVANI TENNISTE IN ASCESA
Brenda Fruhvirtova vince l’ITF di Bengaluru (che le fa fare un balzo di 21 posti in classifica generale) e rientra al n.7 del Next Gen ranking, la classifica delle giocatrici nate dopo il 1° gennaio 2003. Perde due posizioni Oksana Selekhmeteva (n.9), esce dalla top10 Katrina Scott.
Posizione | Variazione | Giocatrice | Anno | Classifica WTA |
1 | 0 | Coco Gauff | 2004 | 6 |
2 | 0 | Linda Fruhvirtova | 2005 | 50 |
3 | 0 | Linda Noskova | 2004 | 51 |
4 | 0 | Diana Shnaider | 2004 | 95 |
5 | 0 | Erika Andreeva | 2004 | 128 |
6 | 0 | Polina Kudemertova | 2003 | 140 |
7 | – | Brenda Fruhvirtova | 2007 | 142 |
8 | 0 | Ashlyn Krueger | 2004 | 155 |
9 | -2 | Oksana Selekhmeteva | 2003 | 156 |
10 | -1 | Elsa Jacquemot | 2003 | 159 |
LA RACE
Aryna Sabalenka ed Elena Rybakina stanno scavando un solco tra loro e le dirette inseguitrici. Iga Swiatek resiste al terzo posto ma è insidiata da Jessica Pegula (+1, n.4). Guadagna sette posti Maria Sakkari (n.11). Entrano nella top20 della RACE Petra Kvitova (+9, n.18), Karolina Muchova (+11, n.19) e Varvara Gracheva (+8, n.20). Camila Giorgi resiste al n.27.
Posizione | Variazione | Giocatrice | Tornei | Punti |
1 | 0 | Aryna Sabalenka | 4 | 3310 |
2 | 0 | Elena Rybakina | 6 | 2561 |
3 | 0 | Iga Swiatek | 5 | 1810 |
4 | +1 | Jessica Pegula | 5 | 1515 |
5 | -1 | Belinda Bencic | 7 | 1420 |
6 | 0 | Barbora Krejcikova | 6 | 1371 |
7 | +1 | Coco Gauff | 5 | 1185 |
8 | -1 | Victoria Azarenka | 6 | 1051 |
9 | +1 | Caroline Garcia | 8 | 991 |
10 | -1 | Magda Linette | 6 | 937 |
11 | +7 | Maria Sakkari | 6 | 921 |
12 | -1 | Donna Vekic | 5 | 860 |
13 | -1 | Karolina Pliskova | 7 | 846 |
14 | 0 | Jelena Ostapenko | 7 | 766 |
15 | -2 | Marta Kostyuk | 8 | 721 |
16 | 0 | Veronika Kudermetova | 7 | 706 |
17 | -2 | Lin Zhu | 7 | 702 |
18 | +9 | Petra Kvitova | 6 | 625 |
19 | +11 | Karolina Muchova | 5 | 590 |
20 | +8 | Varvara Gracheva | 8 | 558 |
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Il tabellone femminile di Miami 2023: per Giorgi test Kanepi, Rybakina ancora sulla strada di Swiatek
Trevisan punta al terzo turno contro Iga, Paolini esordisce contro una qualificata, ci sono Cocciaretto-Kostyuk e Bronzetti-Noskova

Dal deserto della California il WTA Tour si sposta in Florida per il secondo appuntamento del Sunshine Double. Un viaggio coast-to-coast da Indian Wells a Miami per il terzo WTA1000 della stagione.
Sono diverse le tenniste che vorranno recitare il ruolo di protagoniste in questa edizione del Miami Open presented by Itaù. La campionessa in carica è la numero 1 al mondo Iga Swiatek che lo scorso fu la più giovane tennista a completare il Sunshine Double. La polacca si presenta in Florida con qualche dubbio dopo la sconfitta in semifinale con Rybakina e il fastidio alla costola dichiarato in conferenza stampa. Sarà assente per maternità, invece, l’altra finalista della passata edizione la giapponese Naomi Osaka. Tra le più attese vi sono la campionessa dell’Australian Open 2023 Aryna Sabalenka e la finalista Elena Rybakina. Le bielorussa e la kazaka sono le più in forma da inizio anno come evidenziato dalle posizioni numero 1 e 2 nella race e certificato dalla finale di Indian Wells che le vedrà protagoniste. Per i colori statunitensi proverà a dire la sua Jessica Pegula, numero 3 al mondo, semifinalista lo scorso anno e in cerca di riscatto dopo l’eliminazione agli ottavi in California.
Sono cinque le tenniste italiane presenti direttamente nel tabellone principale di Miami. Martina Trevisan rientra nel novero delle teste di serie e beneficerà di un bye al primo turno. Le altre quattro italiane sono Camila Giorgi, Elisabetta Cocciaretto, Jasmine Paolini e Lucia Bronzetti. Sono solo tre le tenniste al via che hanno già trionfato a Miami: Iga Swiatek lo scorso anno, Sloane Stephens nel 2018 e la bielorussa Vika Azarenka, trionfatrice nel 2009, 2011 e 2016.
IL TABELLONE – Parte alta

IL TABELLONE – Parte bassa

Primi turni delle italiane
[25] M. Trevisan vs bye – 2T vs Qualificata / D. Kovinic
J. Paolini vs Qualificata
C. Giorgi vs K. Kanepi
E. Cocciaretto vs M. Kostyuk
L. Bronzetti vs L. noskova
Ottavi teorici
[1] I. Swiatek vs [13] B. Haddad Maia
[10] E. Rybakina vs [8] D. Kasatkina
[3] J. Pegula vs [14] D. Azarenka
[12] L. Samsonova vs [6] C. Gauff
[7] M. Sakkari vs [9] B. Bencic
[15] P. Kvitova vs [4] O. Jabeur
[5] C. Garcia vs [11] V. Kudermetova
[16] B: Krejcikova vs [2] A. Sabalenka
INFORMAZIONI SUL TORNEO
- tabellone a 96 giocatori (32 teste di serie con un bye al primo turno)
- 76 giocatori entrati per accettazione diretta
- 12 qualificati
- 8 wild card
Copertura televisiva
Il torneo sarà visibile su Supertennis, canale 64 del digitale terrestre e 212 di SKY Italia via satellite
Calendario di gioco
Martedì 21: primo turno
Mercoledì 22: primo turno
Giovedì 23: secondo turno
Venerdì 24: secondo turno
Sabato 25: terzo turno
Domenica 26: terzo turno
Lunedì 27: ottavi di finale
Martedì 28: quarti di finale
Mercoledì 29: quarti di finale
Giovedì 30: semifinali
Sabato 1: finale
Montepremi
Campione: $1.262.220/1.000 punti
Finalista: $ 662.360/650 punti
Semifinalista: $ 352.635/390 punti
Quarti di finale: $ 184.465/215 punti
Ottavi di finale: $ 96.955/120 punti
Terzo turno: $ 55.670/65 punti
Secondo turno: $ 30.885/35 punti
Primo turno: $ 18.660/10 punti
ATP
ATP Indian Wells: Bopanna/Ebden si aggiudicano il torneo di doppio
L’indiano Bopanna con il successo in California diventa il più anziano vincitore di un ATP Masters 1000

R. Bopanna/M. Ebden b. [1] W.Koolhof/N. Skupski 6-3 2-6 10-8
La giornata di sabato ha visto disputarsi l’atto finale del tabellone di doppio ad Indian Wells. Ad aggiudicarsi il titolo di campioni del BNP Paribas Open 2023 sono stati l’indiano Rohan Bopanna e l’australiano Matthew Ebden.
La coppia composta dal quarantatreenne indiano e il trentacinquenne australiano ha avuto la meglio al match tie-break per 10-8 contro la coppia numero 1 del seeding composta dall’olandese Wesley Koolhof e il britannico Neal Skupski.
Un successo che permette a Bopanna di riscrivere gli annali della storia del tennis diventando con i suoi 43 anni il più anziano vincitore di un ATP Masters 1000, migliorando il record del canadese Daniel Nestor che a Cincinnati 2015, in coppia con Roger Vasselin, scrisse il suo nome nell’albo d’oro dell’ATP Masters 1000 dell’Ohio all’età di 42 anni.
Per la coppia formatasi in questa stagione è il secondo titolo insieme dopo quello conquistato a Doha, a cui si aggiunge la finale raggiunta all’ATP 500 di Rotterdam. La strada verso il titolo nel deserto ha visto il duo indiano-australiano eliminare in semifinale i campioni in carica John Isner e Jack Sock e ai quarti la coppia canadese Shapovalov/Auger-Aliassime.
Per Bopanna si trattava della decima finale in un torneo ATP Masters 1000 e con il successo in California ha portato a casa il quinto titolo. Il palmares complessiva recita 24 titoli in 56 finali disputate. In carriera Bopanna ha anche conquistato un titolo dello Slam nel doppio misto.
Ebden dal canto suo ha già conquistato un titolo del Grande Slam, lo scorso anno a Wimbledon in coppia con il connazionale Purcell. Il successo ad Indian Wells è il primo in un torneo Masters 1000 per l’australiano e il nono complessivo in carriera.
Il match è stato molto equilibrato. Primo set che ha visto il duo Bopanna/Ebden servire meglio, non concedendo nessuna palla break agli avversari. A rompere l’equilibrio è stato il break arrivato nel quarto game con una risposta vincente di dritto di Ebden sul deciding point. Nel secondo set il servizio ha fatto meno la differenza con basse percentuali per entrambe le coppie. Ben quattro break su otto game giocati con la prestazione negativa di Bopanna a fare la differenza. Il tennista indiano ha perso il servizio in entrambe le occasioni. Nel match tie-break i primi a piazzare il mini break sono stati Bopanna/Ebden che hanno pian piano allungato sino all’8-5. Al secondo match point una prima ad uscire di Bopanna fa tutto la differenza e per Ebden è una formalità chiudere a rete.
“È stato davvero speciale. [Questo posto] si chiama Tennis Paradise per un motivo” ha dichiarato il tennista indiano dopo aver conquistato il suo primo trofeo a Indian Wells. “Vengo qui ad Indian Wells da diverso tempo e ho visto tutti questi ragazzi vincere per così tanti anni. Sono davvero felice che io e Matt siamo stati in grado di ottenere questo titolo qui. Ci sono state alcune sfide difficili, molto combattute. Abbiamo giocato contro una delle migliori coppie in circolazione. Sono davvero felice di aver vinto il trofeo”.
“Chiamiamo questo torneo il quinto Slam per un motivo” ha detto Ebden. “Stiamo lavorando sul nostro gioco. Anche alla nostra età stiamo ancora migliorando, stiamo ancora affinando i meccanismi come coppia, l’esecuzione dei colpi ma anche la chimica. Bops e io ne abbiamo parlato all’inizio di quest’anno. Abbiamo detto che non siamo qui solo per partecipare”, ha aggiunto l’australiano. “Vogliamo vincere gli Slam, vogliamo vincere i Masters, i 500 e provare ad arrivare al numero 1 della classifica. [Questo successo] è un grande passo in quella direzione”.