L'Italia riparte dal vero Musetti (Giammò). Musetti accende il turbo azzurro (Bertellino)

Rassegna stampa

L’Italia riparte dal vero Musetti (Giammò). Musetti accende il turbo azzurro (Bertellino)

La rassegna stampa di venerdì 30 dicembre 2022

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L’Italia riparte dal vero Musetti (Ronald Giammò, Corriere dello Sport)

E’ di Lorenzo Musetti la prima vittoria italiana della stagione 2023. Il ventenne azzurro l’ha colta a Brisbane, nel secondo singolare della United Cup, battendo in due set il brasiliano Meligeni Alves (6-3, 6-4) e permettendo così all’Italia di chiudere in parità il primo giorno di sfide contro i verdeoro, apertosi con la sconfitta di Martina Trevisan contro la n.15 del mondo Beatriz Haddad-Maia. «Una buona partita perché non era facile – sottolinea Simone Tartarini, coach del toscano – Era la prima dell’anno dopo un mese senza tennis e non è mai semplice ripartire. Conoscevamo poco l’avversario, il campo e le palle erano molto veloci e le condizioni non erano facili». E in più mettiamoci anche il destino. Capace, a un mese dalla sua ultima patita giocata in Coppa Davis, di riportare in campo Musetti ancora in una competizione a squadre, ancora come secondo singolarista. A Malaga arrivarono due sconfitte (contro Fritz e Auger-Aliassime), che seppur ininfluenti ai fini del giudizio complessivo della sua stagione finirono per guastarne l’epilogo. Affacciarsi sul 2023 con una vittoria è stato quindi innanzitutto il modo migliore per sovvertire una certa cabala. Tempo per saggiare ulteriori progressi e misurarsi con nuove sfide non mancherà, tuttavia Tartarini non nasconde la soddisfazione per quanto emerso da questa prima uscita: «Lorenzo ha condotto bene il match, ha servito e risposto benissimo riuscendo soprattutto con il servizio a fare la differenza. Sono molto soddisfatto perché ha giocato la partita che doveva fare, con i tempi di gioco giusti. Contava il risultato: ha vinto in due set e ha convinto, nonostante un piccolo momento di pausa sul 3-1 nel secondo set, quando si è un po’ rilassato». […] «Siamo una grande squadra e sono contento di aver ottenuto la prima vittoria a Brisbane – ha poi dichiarato l’azzurro – Tutto sembrava facile. Nel secondo set ho avuto la possibilità di ottenere il doppio break. Ma qui le condizioni sono davvero veloci. Devi essere sempre concentrato perché tutto può succedere». […]

Musetti accende il turbo azzurro. Djokovic: «Che bello essere qui» (Roberto Bertellino, Tuttosport)

La prima giornata della United Cup, nuova manifestazione a squadre che ha dato il via ufficiale alla stagione 2023, ha visto Italia e Brasile chiudere sull’1-1 (nella notte appena andata in archivio sono scesi in campo gli altri due singolari e il doppio misto). Uno score frutto della secca sconfitta patita in avvio da Martina Trevisan, che ha raccolto soli due game contro la tennista verdeoro Beatriz Haddad Maia, n. 15 WTA e della vittoria di Lorenzo Musetti contro Felipe Meligeni Alves, attuale n. 166 del ranking ATP. Nel primo parziale il 20enne carrarino, n. 23 del mondo, ha disposto abbastanza agevolmente del rivale, chiudendo 6-3 grazie a due break conquistati ed uno subìto. Più difficile il 2° set con l’allievo di coach Simone Tartarini che è salito sul 3-1 ma si è visto ripreso e superato dal brasiliano (3-4). Al termine ha chiuso 6-4 iniziando la stagione con un successo che è certo di buon auspicio: «Sono felice di essere qui. Siamo una grande squadra e sono contento di aver ottenuto la prima vittoria a Brisbane – ha detto Musetti -. Competere per il gruppo ha sempre un sapore particolare in uno sport come il nostro nel quale l’individualismo è la norma». Novak Djokovic è pronto a scattare dai blocchi il 2 gennaio nel 250 ATP di Adelaide dopo la vicenda della scorsa stagione che lo aveva visto protagonista in negativo a Melbourne dopo essere stato respinto in quanto non vaccinato: «Che bello essere di nuovo in Australia. Certo, quello che è successo un anno fa non è stato facile per me, per la mia famiglia, il mio team e tutte le persone che mi stavano vicine. Aver dovuto lasciare il Paese così non è stato esaltante. Quest’anno però ho davvero sperato di ottenere di nuovo il permesso per competere perché, in particolare a Melbourne ho sempre fatto grandi cose e vinto nove volte». […]

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