Rafa Nadal finanzierà uno dei team del Mondiale per barche elettriche, in programma dal 2023

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Rafa Nadal finanzierà uno dei team del Mondiale per barche elettriche, in programma dal 2023

Dopo il pilota della Red Bull Sergio Perez, un altro sportivo si avvicina alle barche elettriche. Nuova sfida per Rafael Nadal, tra offshore elettrici ed una campagna di salvaguardia dell’ecosistema marino

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Rafael Nadal - United Cup 2023 Sydney (foto Tennis Australia/ James Gourley)
 

In attesa che prenda forma il tabellone principale dell’Australian Open 2023, sorteggio previsto per giovedì con la centoundicesima edizione dello Slam Down Under che si terrà dal 16 al 29 gennaioin realtà questa collocazione temporale ha unicamente valenza per quanto riguarda il main-draw, visto che le qualificazioni sono già partite -, il campione in carica del torneo Rafael Nadal ha annunciato che è in procinto di lanciarsi in una nuova sfida al di fuori del mondo della racchetta.

Il mancino di Manacor darà infatti la benedizione, mettendo a disposizione il proprio nome – e dunque tutto ciò che gira attorno al suo marchio -, al primo campionato del mondo pensato per barche a motore elettrico. Una nuova competizione sportiva che aprirà i battenti nel 2023, e allora chi meglio del 22 volte campione Slam da affiancare come icona di marketing e promozione del prodotto nella prima edizione del Mondiale E1? Un’iniziativa che partirà quest’anno, creata dal fondatore della Formula E – mondiale automobilisitco dedicato esclusivamente a monoposto con motore elettrico, la cui prima edizione si è tenuta nel 2014 – Alejandro Agag assieme all’italiano Rodi Basso.

Tuttavia nonostante gli organizzatori dell’evento potranno “marciare” sulla sigla RN come sicura portatrice di successo, Rafa Nadal farà il proprio ingresso in questo neonato microcosmo sportivo perseguendo interessi personali e non prestando la propria immagine in cambio di un cospicuo assegno da depositare in banca. Difatti, il 36enne iberico finanzierà attivamente uno dei team che parteciperanno alla competizione divenendone proprietario. Rafael non è comunque il primo personaggio sportivo ad ufficializzare il proprio contributo e sostegno al “Mondiale delle barche elettriche”, poiché già il pilota messicano di Formula Uno – ormai in stretto legame con il tennis dopo la produzione Netflix ‘Break Point’ basata sull’omonima serie “Drive to Survive” che nonostante sarà visibile solo tra meno di tre giorni ha già raccolto le prime criticheSergio Perez, della scuderia Red Bull, aveva reso pubblica la sua decisione di acquisire uno dei team al via nel campionato del mondo di E1. Perez di velocità se ne intende, visto che il suo pane quotidiano è impregnato di millesimi di secondo e di giri più veloci; al contrario Nadal a discapito della sua nomea di guerriero indomabile – in una recente analisi prodotta da Marca – si è dovuto inchinare al grande rivale serbo nella corsa al titolo di tennista più rapido del Pianeta. Vediamo chi a bordo del timone, o meglio dei fondi per costruire tale imbarcazione, riuscirà a spuntarla nella sfida interna tra grandi sportivi.

Certamente, però, a fungere da ulteriore stimolo per il Toro di Maiorca e far sì che potesse imbarcarsi – è proprio il caso di dirlo – in questa nuova avventura; vi è l’impegno prospettato a Rafa nel perseguire una serie di programmi di sostenibilità ambientale ideati per le coste marine. Il progetto, il cui nome sarà Blue Action, avrà come obbiettivo finale il completamento di diverse manifestazioni che siano propedeutiche alla salvaguardia dell’ecosistema marino.

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