[8] L. Samsonova b. Q. Zheng 6-4 1-6 6-4
Nella seconda semifinale di Abu Dhabi si affrontano due tenniste particolarmente in forma come Qinwen Zheng e la n°8 del tabellone Liudmila Samsonova. È proprio quest’ultima a partire meglio, muovendo bene la sua rivale da fondo e mostrandosi più solida. Nel terzo game, sull’1-1, alla quarta possibilità la russa centra il break che sarà decisivo per le sorti del primo set. La n°19 del ranking, infatti, non ha mai difficoltà a tenere i propri turni di servizio, supportata anche da una prima palla piuttosto corposa e fruttuosa, con cui vincerà l’88% dei punti nella prima frazione. Samsonova lascia per strada appena sette punti in cinque turni di battuta e chiude 6-4 un primo set che, a livello di punteggio, le sta fin stretto.
La russa, infatti, è sempre riuscita a rispondere ottimamente al servizio della cinese, mettendole spesso pressione. È proprio questo che Zheng cercherà di fare – con successo – in avvio di secondo parziale. La n°29 WTA riesce a rispondere con più precisione e continuità e, in vantaggio 1-0, recupera da 30-0 nel secondo gioco e si costruisce la prima palla break della sua partita, immediatamente concretizzata. La 20enne di Shiyan, seppur a fatica, salva un’opportunità dell’immediato contro-break e allunga: 3-0. La palla della giovane asiatica viaggia ora decisamente di più, terminando spesso la sua corsa vicino alle righe, e trovando sempre più spesso delle buone risposte. Dall’altra parte della rete Samsonova è in evidente confusione, incappando in diversi errori e cedendo nuovamente la battuta. Zheng non si volta più indietro, sale sul 5-0 e, poco dopo, completa l’opera con l’ace: 6-1 dopo un’ora e mezza, si va al terzo set.
L’inerzia favorevole derivata da un parziale dominato mettono la giovane cinese in una posizione favorevole, con Samsonova costretta subito a fronteggiare tre palle break nei suoi primi due turni di battuta. La russa, tuttavia, tiene botta e mostra incoraggianti segnali di ripresa. Zheng, al contrario, non si lascia intaccare dalle chance non sfruttate, raggiungendo sempre la sua rivale e non pagando il possibile scotto di servire per seconda. Così accade, in realtà, fino al 5-4 in favore della testa di serie n°8, che nel decimo game trova diverse soluzioni interessanti in risposta e, a sorpresa, si procura le prime palle break dell’intera frazione. Queste, però, corrispondono anche a succosi match point, e la n°19 del mondo (che sarà almeno n°15 lunedì, suo best ranking) non si lascia sfuggire l’occasione. Con un’altra risposta nei pressi della riga Samsonova vince 6-4 1-6 6-4, raggiungendo Belinda Bencic nella sua quinta finale in carriera.