Sinner lo spietato (Strocchi). Sinner liquida Fils e si regala la finale (Giammò)

Rassegna stampa

Sinner lo spietato (Strocchi). Sinner liquida Fils e si regala la finale (Giammò)

La rassegna stampa di domenica 12 febbraio 2023

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Sinner lo spietato (Gianluca Strocchi, Tuttosport)

A sei mesi e mezzo di distanza dal trionfo di Umago a fine luglio (quando sconfisse Carlos Alcaraz) Jannik Sinner torna a raggiungere una finale, l’ottava in carriera nel circuito maggiore. Il 21 enne di Sesto Pusteria (n.17 del ranking mondiale, ma già 15°nella classifica live), rispettando lo status di seconda testa di serie, si è qualificato per l’ultimo atto dell’Open Sud de France: Atp 250 che si conclude oggi sul cemento indoor di Montpellier. Dopo essersi aggiudicato il derby tricolore con Lorenzo Sonego nei quarti, l’azzurro ha riportato alla realtà il 18enne francese Arthur Fils (n.163), in gara con una wild card e rivelazione del torneo: 7-5 6-2 il punteggio, in un’ora e 34′, con cui si è imposto Jannik, così da confermare il feeling con queste condizioni di gioco al coperto e la sua consistenza. Carico dopo le affermazioni su Gasquet, Bautista Agut e Halys, l’ex finalista al Roland Garros junior è sceso in campo senza timori reverenziali, dimostrando personalità. Come nel game d’apertura quando ha salvato tre palle break. Sinner fino al 4-4 ha ceduto solo due punti al servizio, però nel decimo gioco si è irrigidito finendo per concedere due palle break consecutive, che sono altrettanti set-point. Si è salvato grazie alla capacità di aprirsi il campo con il rovescio in diagonale, per poi accelerare in lungolinea. Uscito indenne dall’unico vero momento di difficoltà, è stato proprio Jannik a piazzare il break nel game successivo con una risposta sulla riga, per poi incamerare la frazione alla terza chance. La partita è praticamente finita lì. Il beniamino del pubblico ha ceduto due volte il servizio, mentre i colpi del numero uno d’Italia si facevano sempre più sciolti e quindi efficaci, mettendo nell’angolo l’avversario che da lunedì sarà n.117 nel ranking. «Non mi ha sorpreso il livello di Fils visto che ha battuto giocatori di valore questa settimana e sapevo di dover mettere in campo un livello altissimo – ha spiegato Sinner -. Arthur è molto forte e spinge tanto da fondo, nel primo set ho fatto valere un po’ di esperienza in più e anche un pizzico di fortuna. Sono felice di aver raggiunto la prima finale della stagione, anche perché prima di questa edizione non avevo vinto un match a Montpellier . Ci siamo allenati duramente per giocare grandi match, non importa in quale tipo di tornei: quando arrivi in fonda ogni torneo è importante». Alle 15 tra Sinner e il settimo sigillo Atp c’è lo statunitense Maxime Cressy (n.51), che dopo aver eliminato nei quarti il croato Borna Coric (n23), terza testa di serie, è riuscito a sgambettare a sorpresa anche il teenager danese Holger Rune (n.9), primo favorito del seeding: 7-5 6-7(3) 7-6(4) lo score dopo 2 ore e 39′ di lotta. […]

Sinner liquida Fils e si regala la finale (Ronald Giammò, Corriere dello Sport)

Pronostico rispettato e impressioni confermate. Jannik Sinner giocherà oggi a Montpellier la sua prima finale in stagione dopo aver battuto in due set il francese Arthur Fils. Giocatore, quest’ultimo, che finché è rimasto in partita si è dimostrato ancora una volta caparbio e sfrontato come si confà ai suoi diciott’anni, e sorretto da una fiducia che era andato costruendosi durante queste torneo casalingo. «È un ottimo giocatore, ha un grande team, la mentalità giusta e non ha bisogno dei miei consigli» ha commentato a caldo l’azzurro, complimentandosi con il rivale. Servirà esperienza, dote che solo il tempo è in grado di allenare, quella stessa esperienza che ieri è venuta in soccorso all’azzurro in chiusura di primo set consentendogli di annullare le due palle break che sarebbero valse a Fils il primo set. Fino a quel momento il match era stato un corpo a corpo durante il quale Sinner più volte aveva provato invano a mettere alle corde il teenager ricavandone ben poca soddisfazione in termini di occasioni. La testa di serie n.2 ha vinto i successivi sei game fiaccando le iniziative del rivale fino a portarsi sul 4-0 in suo favore, chiudendo di fatto un match che avrebbe potuto rivelarsi molto più insidioso. «Sono felice di essere in questa prima finale visto che prima di questa edizione non avevo vinto mai una partita a Montpellier. Ci siamo allenati duramente per affrontare questi incontri», ha ancora sottolineato Sinner a fine match. Per lui si tratterà dell’ottava finale in carriera, la sesta in un 250, cornice dove sin qui non è mai stato battuto. Ci arriva sulla scia di un’altra buona prestazione, all’insegna di un tennis che prima di sciogliersi in soluzioni diverse e recentemente sviluppate, preferisce ancorarsi a ciò che sente più affine: un’alta resa dalla prima di servizio, l’invito allo scambio per ricavare le prime informazioni, e una risposta via via sempre più profonda e fastidiosa ad instillar i primi dubbi nelle certezze altrui. In finale se la vedrà oggi contro Maxime Cressy, che nell’altra semifinale ha battuto a sorpresa dopo oltre due ore e mezza la testa di serie numero uno Holger Rune.

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