Sinner-Cressy alla lente di ingrandimento: ripercorriamo con un charting del match alcuni dati chiave

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Sinner-Cressy alla lente di ingrandimento: ripercorriamo con un charting del match alcuni dati chiave

Un Jannik Sinner impeccabile ha neutralizzato la grande aggressività di Maxime Cressy

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Jannik Sinner e Maxime Cressy - Montpellier 2023 (Instagram @opensuddefrance_montpellier)
 

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Per celebrare la vittoria di Jannik, ottimamente raccontata nella cronaca di Michelangelo Sottili, abbiamo pensato di fare un piccolo approfondimento statistico sulla partita dell’altotesino. Fra l’altro l’avversario si prestava benissimo, in quanto essendo il servizio e la risposta i colpi di riferimento per il ragazzo di ascendenza francese per guadagnare la via della rete, ci veniva bene anche per un charting (grafico) focalizzato proprio sui fondamentali di inizio scambio.

In generale Sinner veniva da un anno, il 2022, che lo ha visto in difficoltà e regredire probabilmente in alcuni aspetti del proprio gioco; ad esempio la capacità di salvare palle break è un dato facile e che balza all’occhio: in questo senso il ragazzo di San Candido sembra aver cominciato di buona lena il 2023, con ottime performance mentali al momento di salvare palle break.

Nella finale di Montpellier ad esempio Jannik ha concentrato 2 dei 4 ace di giornata nel fatidico quarto game del primo set, dove Cressy era riuscito a issarsi a 0-40; un game che avrebbe potuto tranquillamente far girare la partita e che Sinner ha gestito alla grande. Altrettando possiamo dire del focus mostrato da Sinner nel tie break dove ha fatto valere la maggiore caratura di gioco (aiutato anche da un Cressy che ha inanellato un doppio fallo e solo due prime di servizio nei suoi turni del Jeu décisif).

Ma andando a sfrucugliare qualche dato in più del match abbiamo potuto vedere alcune cose interessanti.

Riepilogo generale: Approfittiamo dell’occasione per presentare una nostra elaborazione delle principali dimensioni di analisi rispetto a servizio e risposta:

i dati sono i seguenti (tutti i valori sono espressi in termini percentuali, lungo gli assi del grafico a “radar”):

  • 1st_in = prime di servizio in campo
  • 1st_won = punti vinti sulla prima di servizio
  • 2nd_won = punti vinti sulla seconda di servizio
  • Bp_saved = break point salvati
  • Bp_converted = break point convertiti
  • 1st_ret_won = punti vinti in risposta sulla prima di servizio dell’avversario
  • 2nd_ret_won = punti vinti in risposta sulla seconda di servizio dell’avversario
  • Pt_won = punti vinti
  • Ret_Won = punti vinti in risposta
  • Srv_won = punti vinti al servizio

Il vantaggio di questa visualizzazione è quello di vedere immediatamente la dominanza di un giocatore rispetto all’altro per le varie dimensioni di analisi. Quello che si vede subito è come Sinner abbia dominato lungo tutte le componenti e che il divario sull’efficienza fra prima e seconda di servizio sia stato nella finale particolarmente marcato.

Direzioni al servizio: Cressy ha ovviamente privilegiato le direzioni a uscire per aprirsi il campo e scendere a rete; cosa abbastanza scontata e che specie all’inizio ha prodotto ottimi risultati. Nel dettaglio – sulla base del charting che potete trovare in fondo all’articolo – abbiamo rappresentato graficamente le scelte al servizio dei due giocatori:

I grafici si leggono in questo modo: le frecce azzurre rappresentano le direzioni dei servizi dal lato della parità (con i giocatori che servono da destra verso sinistra). Le frecce gialle invece rappresentano le direzioni dei servizi dal lato del vantaggio (con i giocatori che servono da sinistra verso destra). Lo spessore della freccia da visivamente conto di quanto sia stata pronunciata la scelta di una determinata direzione rispetto all’altra. I valori sono espressi in percentuale, con l’area di servizio che è divisa in 6 aree:

  • Servizi dal lato della parità
    • Servizi ad uscire (wide)
    • Servizi centrali (body)
    • Servizi sulla “T” del servizio
  • Servizi dal lato del vantaggio
    • Servizi ad uscire (wide)
    • Servizi centrali (body)
    • Servizi sulla “T” del servizio

Un aspetto che risalta all’occhio è poi la differente scelta strategica sulle seconde di servizio: Sinner soprattutto dal lato del vantaggio ha cercato di non far entrare Cressy con il proprio dritto, proponendo soluzioni al corpo più difficilmente aggredibili, soprattutto per un giocatore come l’americano che cercava di stare vicino alla linea di fondo in risposta.

Per chiudere poi il cerchio abbiamo anche cercato di legare le diverse scelte di direzionalità, con l’esito finale del punto e questi sono stati i risultati; visto che Sinner a parte il quarto game del primo set ha concesso le briciole, ci siamo concentrati su quanto prodotto da Cressy al servizio.

Le frecce sono quelle dei grafici precedenti e rappresentanti quindi visivamente il peso ponderato della direzionalità. Le percentuali invece in questo caso esprimono la percentuale di successo per quella direzione. Ad esempio la freccia gialla più spessa sulle prime di servizio ci ricorda che Cressy ha scelto pesantemente quella direzione, con una percentuale di trasformazione del 64%. Le volte in cui ha cercato di variare andando al centro – caratterizzate da un freccia molto più sottile – vedono invece una percentuale del 100%. In pratica questo significa che Cressy quelle volte che è andato al centro è andato a bersaglio; probabilmente l’americano avrebbe potuto insistere un po’ di più su quelle direttrice, segno che Sinner aveva ormai battezzato la direzione a uscire. Nelle prime di servizio a uscire da destra invece, le prime slide hanno funzionato alla perfezione, con trasformazioni del 90%.

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Aggressività in risposta: infine un’ultima dimensione di analisi, quella dell’aggressività in risposta. Abbiamo cercato di mappare i casi in cui le risposte erano particolarmente profonde o veloci; risposte che insomma erano fatte per porre delle domande serie a che usciva dal servizio e che potenzialmente erano capaci di ribaltare l’inerzia dello scambio generata dal servizio. Ne abbiamo viste tante oggi, e il risultato è che Sinner è stato assolutamente dominante in queste situazioni, sia quando è stato chiamato alla difesa, sia quando è stato chiamato all’attacco.

Come si può vedere, il più aggressivo in risposta è stato di gran lunga Cressy, con 24 risposte pesanti a 9; ma l’altotesino è stato chirurgico sia nelle fasi di contenimento (17 a 7), sia quando è stato lui a prodursi all’attacco (ben 8 a 1, ovvero su 9 risposte aggressive giocate da Jannik, il punto è arrivato 8 volte).

Conclusioni: Insomma, pur trattandosi di un match in cui in generale, a parte il 4° game Jannik ha sostanzialmente dominato, abbiamo potuto vedere alcuni chiavi tattiche interessanti, come le scelte di aprire gli angoli di Cressy o la capacità di Sinner di attaccare con successo e difendersi efficacemente dagli assalti all’arma bianca lanciati da Cressy.

Charting del match

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