Nella giornata di ieri sono partiti anche i due WTA250 in programma questa settimana, entrambi in America. La prima sorpresa all’ATX Open di Austin è stata la sconfitta di Alycia Parks, battuta da Mirjam Bjorklund: la statunitense ha vinto un solo incontro dei quattro disputati dopo l’incredibile successo a Lione. Dopo i successi di Blinkova e Volynets è arrivato anche quello di Heather Watson, scivolata al n°145 WTA ma con un passato da n°38. La britannica ha vinto un match molto tirato contro Danka Kovinic, imponendosi 7-6(2) 6-4 in quasi due ore e infliggendo la terza sconfitta di seguito alla montenegrina.
Il match del giorno è però andato in scena nella notte italiana, quando solo al termine di tre tie-break e quasi tre ore e mezza di tennis si è scoperta la vincitrice del match tra Peyton Stearns, 21enne statunitense n°137 del mondo, e la britannica Katie Boulter, n°142. Alla fine è stata Stearns a trionfare, conquistando così la prima vittoria in carriera a livello WTA. Pur non avendo sfruttato un match point nel decimo gioco del terzo set, la statunitense è riuscita a rimontare da 4-5 (e due servizi per la sua avversaria) nel tie-break decisivo, imponendosi 7-6(5) 6-7(2) 7-6(5).
La sorpresa di giornata – se di sorpresa si può ancora parlare – arriva però da Monterrey. Il Monterrey Open, infatti, perde subito la sua testa di serie n°2: Marie Bouzkova, n°30 del ranking, viene sconfitta all’esordio dalla slovacca Anna Karolina Schmiedlova, n°100 WTA. La ceca perde il quinto match degli ultimi sei disputati, rimanendo aggrappata alla partita soltanto in un primo set in cui, comunque, è sempre costretta a rincorrere. Schmiedlova ottiene il 74% di punti con la prima di servizio e sfrutta la resa insufficiente della sua rivale con la seconda (33%), imponendosi 6-4 6-2 in un’ora e tre quarti. Per la slovacca al secondo turno ci sarà Caroline Dolehide. Vincono anche Rebecca Marino – doppio 7-6(4) alla wild card locale Fernanda Contreras Gomez – e Ysaline Bonaventure, brava ad imporsi 7-6(5) 4-6 6-1 su Despina Papamichail.