(da Indian Wells, il nostro inviato)
C.Giorgi b. [Q]A.Rus 6-3 6-3

Gran bel pomeriggio nella Coachella valley, temperatura mite, zero umidità e poco vento. Condizioni perfette per giocare a tennis, nella speranza che la nostra Camila Giorgi, opposta alla 32enne mancina olandese Aranxa Rus, possa vendicare sportivamente la dolorosa sconfitta patita da Sara Errani dalla stessa avversaria, all’ultimo turno delle qualificazioni.
Rus è quel tipo di gioctrice che in gergo da campo si definisce “rognosa”, gran fisico, tanta corsa, tecnica magari non raffinatissima (al netto di qualche bel cambio lungolinea con il dritto), ma farle il punto spesso non è semplice. Fin dall’inizio, appare chiaro che l’andamento del match dipenderà da Camila, ma è altrettanto evidente che non sarà una passeggiata.
Un primo set giocato a strappi vede Giorgi allungare sul 3-1, farsi riprendere anche per colpe proprie (diversi doppi falli, a volte di metri), e alla fine chiudere 6-3 con non pochi patemi (3 palle break salvate servendo per il set). Nel secondo parziale Aranxa sceglie di rischiare diventando aggressiva al massimo, a tratti sembra quasi tirare più forte di Camila, la tattica paga mandandola in vantaggio 3-1, con due opportunità di 4-1. Bravissima Giorgi a tenere duro in questa fase, e a pareggiare. Entrambe alternano belle accelerazioni a errori grossolani, dal settimo game esce in testa Camila, che brekka e sale 4-3. Rinfrancata, l’azzurra lascia andare il braccio alla grande, e piazza l’allungo decisivo per il 6-3 finale. La aspetta Jessica Pegula al secondo turno, i precedenti sono 4-1 per la statunitense, ma le ultime due volte (Madrid e Toronto 2022) Jessica ha annullato match point.
Una Camila Giorgi particolarmente loquace ed estroversa risponde, con anche un po’ di autoironia sul famoso piano B, alle domande di Vanni e Luca a Indian Wells.