Le dieci semifinali degli italiani nei Masters 1000

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Le dieci semifinali degli italiani nei Masters 1000

Le dieci semifinali dei Masters 1000 disputate da un giocatore italiano, la seconda per Jannik Sinner

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Da quando nel 1995 è stata introdotta la categoria di tornei noti come Masters 1000 sono state 10 le semifinali che hanno visto un tennista azzurro in campo nell’era Open. Jannik Sinner è il sesto e ultimo in ordine di tempo ad aver raggiunto il prestigioso risultato che riscrive i libri di storia del tennis italiano. Il primo ad arrivarci fu Andrea Gaudenzi, oggi presidente dell’ATP, a Montecarlo nel 1995. Per Jannik questa è la seconda semifinale dopo Miami 2021 dove si spinse fino in finale.

MONTECARLO 1995: ANDREA GAUDENZI

Oggi dirigente sportivo e imprenditore, Andrea Gaudenzi è stato uno specialista della terra rossa. Sul mattone tritato ha conquistato i suoi tre titoli ATP che gli ha permesso di raggiungere il best ranking al n. 18.

A Montecarlo nel 1995, Andrea Gaudenzi inizia il suo torneo in maniera perfetta. Al primo turno, archivia la pratica Petr Korda (il padre di Sebastian Korda) con un doppio 6-2; la cavalcata prosegue con un 6-2 6-4 ad un altro tennista ceco Rikl. Agli ottavi fatica un po’ contro Kafelnikov (all’epoca n. 4 ATP) ma riesce la rimonta nonostante un primo set giocato male (1-6 7-5 7-5). Quell’anno il russo era sempre arrivato ai quarti in tutti i tornei che aveva disputato dal novembre precedente. Ai quarti l’azzurro ha di fronte Bruguera, due volte vincitore del torneo e campione del Roland Garros, che però è rientrato da un paio di settimane dopo un mese di stop per un infortunio. Lo spagnolo finisce per cedere 7-6 6-2.
In semifinale c’è l’amico e compagno di allenamenti Thomas Muster. L’austriaco sembra sempre sul punto di ritirarsi, ma alla fine vince 6-3 7-6. Gaudenzi esce infuriato, nemmeno gli stringe la mano ma i due si chiariscono presto.

ROMA 2007: FILIPPO VOLANDRI

L’attuale capitano della squadra italiana di Coppa Davis, ha vissuto un meraviglioso sogno insieme al pubblico del Foro Italico nel maggio 2007. Nel torneo di casa per il tennista livornese, prendeva forma e consistenza reale un obiettivo inseguito da tutta la vita. A 29 anni di distanza dalla finale di Adriano Panatta, un giocatore azzurro tornava a disputare una semifinale nel torneo romano.

Spinto dal calore del pubblico che intonava il celebre “po-po-po-po” che aveva guidato la squadra di calcio al Mondiale nell’anno precedente, Volandri (n.53 ATP) lasciò tre game a Teymuraz Gabashvili, poi fece una bella impresa contro Richard Gasquet. Scolpito nella pietra resterà per sempre giovedì 10 maggio 2007. L’avversario si chiamava Roger Federer. Filippo riesce nell’impresa di battere quello che forse, all’epoca, era il tennista più forte. Nel suo stadio, a casa, di fronte al suo pubblico. Confermando la bontà di quell’impresa, 24 ore dopo superò anche Tomas Berdych, regalando all’Italia la seconda semifinale in un torneo Masters 1000. La favola si interruppe in semifinale, contro Fernando Gonzalez.

AMBURGO 2008: ANDREAS SEPPI

Ritiratosi dal tennis l’ottobre scorso, Andreas visse un 2008 ricco di soddisfazioni. A febbraio, all’Abn Amro World Tennis Tournament di Rotterdam riuscì a battere l’australiano Hewitt e il numero 2 del ranking mondiale Nadal.

Qualche settimana più tardi al torneo di Amburgo, all’epoca torneo di categoria 1000, raggiunse la sua sesta semifinale in carriera, la sua prima (e unica) semifinale in un torneo Masters 1000, dove venne sconfitto in 2 set (6-3, 6-1) dal numero 1 del mondo Roger Federer. Nel torneo era riuscito a eliminare avversari del calibro di Richard Gasquet, Juan Monaco e Nicolas Kiefer, tennista di casa.

MONTECARLO 2013 E 2019, MIAMI 2017: FABIO FOGNINI

Una carriera in parte soffocata dalla presenza dei soliti noti non ha permesso al cristallino talento di Fabio Fognini di mettere in bacheca tutto quello che avrebbe meritato. Andando a vedere le semifinali raggiunte dal ligure nei tornei più prestigiosi della stagione dopo gli Slam, bisogna constatare come nelle prime due occasioni di Fabio a bloccargli la strada siano stati prima Novak Djokovic e poi Rafael Nadal.

Le più grandi soddisfazioni per Fabio giungono, non a caso, dal torneo di Montecarlo, il torneo di casa per il ligure, cresciuto a pochi chilometri di distanza dal Court de Princes. La prima gioia è datata 2013. Fu una settimana indimenticabile per Fabio, che giocò per la prima volta sul Centrale, illuminandolo d’azzurro.

Ai quarti, ebbe la meglio in due set (7-6 6-2) sul francese Richard Gasquet (n. 9 ATP), in un’ora e 26 minuti. Chiamato all’impresa contro Novak Djokovic in semifinale, Fabio deluse le aspettative sue e del pubblico che accompagnarono la sua uscita dal campo coi fischi dopo una settimana di incitamenti e grande tifo. Finì 6-2 6-1.

La seconda semifinale in un Masters 1000 per Fabio giunse quattro anni dopo nel caldo umido di Miami. Un risultato inaspettato visto che nelle partite precedenti, con Young e con Nishikori, il ligure aveva faticato un po’ partendo a rilento. Ancora uno dei mostri sacri ad aspettarlo in semifinale, un certo Rafael Nadal. In questo caso il ligure riuscì a fare partita con il maiorchino solo nel secondo set (6-1 7-5).

Si prende finalmente la rivincita il nostro Fabio. A Montecarlo 2019, in semifinale c’è ancora Rafael Nadal, il maestro della terra rossa. Le speranze di una vittoria per Fognini erano poche e invece con il suo tennis brillante e a suon di vincenti, il ligure gioca la partita della vita in semifinale e contro Dusan Lajovic in finale alza al cielo il trofeo più importante della sua carriera e riscrive la storia del tennis italiano.

SHANGHAI 2019, MADRID 2021: MATTEO BERRETTINI

Il tennis italiano ben poco avvezzo a grandi risultati, nel 2019 non fa in tempo a metabolizzare l’impresa di Fabio che pochi mesi più tardi ritrova un altro azzurro in semifinale in un 1000. Stavolta è il turno di Matteo Berrettini a Shanghai. Perde contro Zverev 6-3 6-4.

Il 2020 manda in black out tutto il mondo, compreso quello del tennis. Si ritorna timidamente a giocare quasi a pieno regime solo nel 2021 e ricominciano subito le gioie per il tennis italico. A Madrid, al primo turno è derby italiano: Matteo contro Fabio, gli ultimi due azzurri capaci di raggiungere una semifinale di un Masters 1000 si trovano faccia a faccia. Ha la meglio, abbastanza agevolmente, Matteo che inizia la cavalcata che lo condurrà alla sua prima finale in un Masters 1000. Nell’ultimo atto madrileno c’è il solito Zverev: Matteo vince il primo set e tutti insieme ci illudiamo di poter festeggiare un altro titolo prestigioso. Il teutonico che era già all’ottava finale di un 1000, rimonta 6-7 6-4 6-3.

ROMA 2021: LORENZO SONEGO

L’emozionante corsa di Sonny al Foro Italico si fermò di fronte a Novak Djokovic, ma non prima di avergli annullato due match point nel secondo set portando la sfida alla partita finale. Non era trascorsa una settimana dalla finale di Berrettini a Madrid e un altro azzurro prendeva posto tra gli ultimi quattro di Un Masters 1000: come dimenticarsene? …

Vittorie emozionanti lungo il percorso cominciato con il n. 15 Gael Monfils, poi il derby con Gianluca Mager (l’unica in due set), le tre ore e mezza contro quarto tennista più forte del mondo Dominic Thiem e il n. 7 Andrey Rublev. Un risultato che avrebbe contribuito a portarlo a un solo passo dalla top 20 l’ottobre successivo.

MIAMI 2021, INDIAN WELLS 2023: JANNIK SINNER

Ci ricordiamo tutti la domenica di Pasqua del 2021. Circondati da pochi parenti per la pandemia, intenti a ingurgitare le delizie della tradizione italiana, si faceva fatica a seguire i discorsi dei commensali perché eravamo tesi, a guardare Jannik Sinner giocarsi la sua prima finale in un Masters 1000 in carriera. Sotto il sole di Miami, l’altoatesino dai rossi capelli cercava la prima affermazione di prestigio contro Hurkacz. A dire il vero non fu una bella partita: entrambi erano molto tesi, Jannik di più e non riuscirono a esprimere il loro miglior tennis. Fu però davvero emozionante, per tutti.

Ora ci prepariamo a gustare una nuova semifinale, contro Carlitos Alcaraz e se l’antipasto della sfida tra i due è stato lo scorso US Open non possiamo che sperare di vedere un’altra appassionante sfida. Preludio alla quarta finale “1000” tinta di azzurro?

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