(da Miami il nostro inviato)
L. Sonego b. [12] F. Tiafoe 6-3 6-4
Ce lo aveva detto il suo coach Gipo Arbino che Lorenzo Sonego stava giocando bene, ma non ci immaginavamo che potesse giocare così bene. Concentrato, calmo, non si è nemmeno fatto distrarre dall’interruzione per pioggia che sembrava arrivata per gettare una ciambella di salvataggio a Frances Tiafoe, che stava naufragando rapidamente nel mare di vincenti messi a segno da Sonego.
Una prestazione davvero convincente che lascia sperare in qualcosa di più, ora che negli ottavi di finale c’è l’argentino Francisco Cerundolo, vincitore di Felix Auger-Aliassime nel pomeriggio.
PRIMO SET – Inizio delle grandi occasioni per un Sonego in grande spolvero, dominante al servizio e pronto a giocare la partita con il coltello tra i denti. Tiafoe di contro sembrava un po’ più letargico e certamente non reattivo come al solito con il diritto. Un brutto game dello statunitense sull’1-2 con un doppio fallo e tre gratuiti lanciava subito Sonego avanti di un break, e il piemontese non si faceva pregare, issandosi subito sul 4-1 facendo ancora leva su un servizio davvero letale.
Una serie di 12 punti a 1 in favore di Sonego lasciava Tiafoe quasi tramortito, si scuoteva un po’ tenendo il servizio per il 4-2 ma in risposta era notte fonda. Sonego provava a chiudere subito il set all’ottavo gioco andando a set point con due splendide accelerazioni da fondocampo, ma Tiafoe si salvava con un diritto lungo di Lorenzo. La fine del set era comunque rimandata di poco: un passante di rovescio dell’americano usciva di pochissimo, e un paio di punti dopo Sonego incamerava il primo set per 6-3 in 31 minuti.
SECONDO SET – Giusto per rendere la serata ancora più complicata per lui, Tiafoe si inguaiava subito nel game d’apertura cedendo immediatamente il servizio. Sonego ci metteva del suo con due splendide risposte anticipate, ma l’errore finale di diritto è di Tiafoe.
A questo punto alcune gocce di pioggia ritardavano il gioco, ma qualche minuto di pausa e una rapida passata delle righe con gli asciugamani risolvevano la questione. Sonego continuava a dettare legge sul suo servizio, chiudendo il game a zero con un diritto scentrato che si trasformava in vincente.
Il gioco proseguiva seguendo i servizi fino al 3-2 Sonego, quando un temporale importante costringeva tutti a riguadagnare lo spogliatoio.
Due ore e sette minuti più tardi si riprendeva con Sonego al servizio e a tre turni di battuta dagli ottavi di finale. I due partivano molto concentrati sui propri game di servizio, Tiafoe provava a caricarsi ruggendo un “come on” dell’arena ormai semivuota, che però rispondeva intonando canti di incoraggiamento al cambio di campo.
Ma i due continuavano a servire come indemoniati, avvicinando quindi il traguardo per Sonego. Al cambio campo del 5-4 il deejay provava la carta “Rick Astley” proponendo al pubblico un “Never Gonna Give You Up” per Tiafoe, ma Lorenzo teneva il servizio a 15 e poteva esplodere nella sua celebrazione per il suo primo ottavo di finale a Miami.
DREAM ON – La dedica a Gipo Arbino sulla telecamera suggella il lavoro che i due hanno fatto insieme in tutti questi anni e soprattutto in questi ultimi difficili mesi nei quali il tennis c’era, ma i risultati non arrivavano. Con questa vittoria Sonego è sicuro di rientrare nei primi 50 della classifica, con la possibilità di guardare ancora più in alto in vista di un ottavo di finale non chiuso contro Francisco Cerundolo, semifinalista qui a Miami lo scorso anno (anche grazie alle vesciche di Sinner che nei quarti di finale gli lascio strada libera dopo mezzo set) contro il quale non ci sono precedenti.