WTA Charleston: Jabeur ritrova continuità, Pegula soffre ma supera Begu. Out Azarenka

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WTA Charleston: Jabeur ritrova continuità, Pegula soffre ma supera Begu. Out Azarenka

La bielorussa si arrende in due set a Kalinskaya, unica non testa di serie ancora in gara. Ai quarti anche Badosa, Keys, Kasatkina e Bencic

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Ons Jabeur - WTA Charleston 2023 (foto Twitter @Ons_Jabeur)
 

Sarà altissimo il livello dei quarti di finale sulla terra verde del WTA 500 di Charleston. Le teste di serie più importanti hanno infatti rispettato i pronostici agli ottavi con un’unica eccezione rilevante: la numero 6 del seeding Vika Azarenka è stata eliminata dalla russa Anna Kalinsakaya al termine di un match molto combattuto (6-4 7-6) durato poco più di due ore. La numero 70 del mondo si è così guadagnata il primo quarto di finale della carriera sulla terra dove affronterà Ons Jabeur. La tunisina, finalista della scorsa edizione del torneo, ha superato in due set l’americana Dolehide (6-3 7-5, rimontando da 1-4 nel secondo parziale) ed è così tornata a vincere due partite in fila dopo un avvio di stagione al di sotto delle aspettative e complicato anche da un infortunio al ginocchio. Il quarto di finale più atteso è però quello tra Jessica Pegula e Paula Badosa.

PEGULA SULLE MONTAGNE RUSSE – La statunitense, prima testa di serie del tabellone, ha sudato più del previsto contro la rumena Irina Begu in un match che ha vissuto più di un brusco capovolgimento di fronte. Dopo un primo set equilibrato ma meritatamente vinto dalla giocatrice di casa con il punteggio di 7-5, Jessica ha alzato ulteriormente i giri del motore in avvio di secondo set e sembrava così ben indirizzata verso una vittoria in due. Avanti 4-0, si è però spenta improvvisamente: la prima di servizio non l’ha sostenuta e ha così subito tre break consecutivi, cedendo il parziale per 6-4. Il blackout è continuato anche nel terzo: i turni di servizio persi in fila sono saliti a cinque e questa volta è stata quindi Begu a ritrovarsi avanti 4-0. La sindrome del doppio break di vantaggio deve però aver colpito anche lei, completamente inerme di fronte a una rediviva Pegula: gli ultimi 6 game sono stati un monologo di Jess che ha lasciato all’avversaria solo quattro punti chiudendo sul 6-4 dopo due ore e mezza di gioco.

BADOSA SENZA PATEMI – Molto più lineare è stata invece la partita vinta da Badosa che sta confermando i segnali di ripresa mostrati nel corso del Sunshine Double (in entrambe le tappe è stata eliminata da Rybakina ma lottando ad armi pari, soprattutto a Miami) dopo un 2022 piuttosto deludente. Paula ha dato continuità alla vittoria su Fernandez archiviando la pratica Shnaider in due set (6-1 6-3) e poco meno di un’ora e venti, servendo con buone percentuali (63% di prime in campo e 83% di punti vinti, con anche 5 ace). Lei e Pegula si sono già incrociate l’anno scorso a Miami ma questo sarà il loro primo vero confronto diretto visto che in quell’occasione in Florida la partita durò solo 20 minuti prima del ritiro della spagnola.

BENE BENCIC, KASATKINA E KEYS – Prosegue la difesa del titolo di Belinda Bencic che ha superato in rimonta Shelby Rogers (4-6 7-6 6-2). La svizzera è stata solidissima in chiusura di secondo set, quando l’avversaria era a due game dalla vittoria, e ha poi dilagato nel terzo (in cui ha perso solo tre punti al servizio) dimostrando una condizione fisica invidiabile. Ai quarti la campionessa olimpica in carica affronterà Alexandrova che ha sconfitto agevolmente l’austriaca Grabher con il punteggio di 6-4 6-2. Sarà il settimo confronto tra le due: il bilancio è in parità, ma pochi giorni fa a Miami ha prevalso la russa. Nella scorsa edizione del Credit One Charleston Open, però, ad avere la meglio – in semifinale – fu Belinda.

Completa il quadro dei quarti di finale la sfida tra Kasatkina e Keys. La russa ha impiegato un’ora e mezza per sbarazzarsi di Bernarda Perda (6-3 7-6), mentre l’americana ha dovuto ricorrere al terzo set per superare Magda Linette (6-2 3-6 6-1). Le due si sono affrontate già 9 volte in carriera e i ricordi di questi incontri sono piuttosto negativi per Daria che ne ha vinto solo uno – lo scorso anno nel WTA 250 di Melbourne.

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