ATP Montecarlo: Zverev rimonta Bublik, Dimitrov d'esperienza sull'esordiente Shelton. Rublev al terzo turno

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ATP Montecarlo: Zverev rimonta Bublik, Dimitrov d’esperienza sull’esordiente Shelton. Rublev al terzo turno

Sascha Zverev recupera un set di svantaggio contro Bublik. Grigor Dimitrov doma l’esuberanza di Ben Shelton alla terza partita in carriera sul rosso. Andrey Rublev è il primo a raggiungere il terzo turno

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Alexander Zverev - Montecarlo 2023 (Photo Felice Calabro’)
 

[13] A. Zverev b. A. Bublik 3-6 6-2 6-4

Al primo match sulla terra rossa dopo il terribile infortunio alla caviglia contro Nadal al Roland Garros 2022, Alexander Zverev torna alla vittoria e lo fa battendo per la prima volta in carriera Alexander Bublik, al terzo faccia a faccia. In poco più di due ore il tedesco ha la meglio col punteggio di 3-6 6-2 6-4 rimontando una sfida che all’inizio sembrava indirizzata verso il kazako. Zverev parte in maniera un po’ apatica e subisce il gioco esuberante di Bublik. Quest’ultimo ha più volte ammesso chiaramente di non amare la superficie ma oggi ha dimostrato che il suo gioco, se l’atteggiamento è giusto, può essere efficace anche sulla terra.

Il primo set è stato di fatto dominato da Bublik che ha sfruttato bene la smorzata e le discese a rete, mentre ad inizio secondo set tutte le sue armi lo hanno abbandonato. Col servizio in particolare è sceso in percentuali e incaponirsi con la smorzata di dritto gli è costato un break e di conseguenza anche il secondo parziale. Nel set decisivo si sono viste chance per entrambi ma il tedesco più avvezzo a queste situazioni ha sfruttato il passaggio a vuoto di Bublik proprio nel decimo game chiudendo al terzo match point meritatamente.

G. Dimitrov b. B. Shelton 6-1 3-6 6-3

Grigor Dimitrov ha raggiunto per l’undicesima volta in carriera il secondo turno al Rolex Monte-Carlo Open, superando con il punteggio di 6-1 3-6 6-3 lo statunitense Ben Shelton.

Si tratta della 21esima vittoria ottenuta dal tennista bulgaro nel torneo del Principato, un ruolino di marcia impressionante che rende il primo ‘1000’ della stagione sul rosso l’evento tra i nove Masters ATP in cui il vincitore delle Finals londinesi del 2017 ha raccolto più successi. Non a caso Grisha in ben due circostanze si è spinto fino alle semifinali dell’appuntamento che si affaccia sulla Costa Azzurra, la prima nel 2018 – sconfitto da Rafa Nadal – e la seconda invece – molto più recente – nella passata edizione dove ad estrometterlo fu un altro spagnolo: Alejandro Davidovich-Fokina.

In quello che era il primo confronto diretto tra il 31enne di Haskovo ed il rampante 20enne di Atlanta, Dimitrov ha adottato la strategia del martellamento seriale da fondocampo lasciando andare i suoi fendenti da ambo i lati del rettangolo di gioco. L’ex n. 3 del mondo, infatti, ha messo a referto la bellezza di 39 vincenti costringendo così, con il suo tennis di pressione e mediante gli angoli acuti che esso è stato in grado di generare, il giovane mancino a stelle e strisce a dover remare perennemente ed obbligandolo inoltre ad un inerte stato agonizzante di passività.

Dunque, nello scambio alla fine dei conti si è arrivati sempre e comunque allo stesso esito: Ben veniva forzatamente indotto ad accorciare le sue esecuzioni, e smarrendo la profondità si aprivano i corridoi che apparivano quasi più delle praterie per le stoccate conclusive di Grigor. Perciò, al termine di 2 ore e 12 minuti, Shelton ha dovuto alzare bandiera bianca. Tuttavia, essendo queste le sue primissime esperienze sulla terra battuta può ritenersi più che soddisfatto dal fatto di essere riuscito ad ogni modo nel tentativo di trascinare al terzo un vecchio volpone della racchetta che in questo torneo si è sempre ben disimpegnato. Basti solo evidenziare difatti, che per il classe 2002 era il debutto in quel Montecarlo e che aveva vinto il suo primo match sulla terra nel circuito maggiore appena una settimana fa nell’ATP 250 di Estoril battendo il francese Coretin Lestienne.

Adesso, ai sedicesimi di finale il numero 25 ATP troverà lungo il proprio percorso il ceco Jiri Lehecka, che ha avuto la meglio del finlandese Emil Ruusuvuoriripescato, dopo il mancato accesso al tabellone principale sfumato nelle forche caudine delle Qualificazioni, per via del forfait del maratoneta del Texas Frances Tiafoe – con lo score di 6-1 7-5 in poco più di un’ora e mezza di partita.

Per il quartofinalista dell’ultimo Australian Open è la prima affermazione in assoluto nel main-draw di un evento di categoria ‘mille‘ sul mattone tritato, vittoria che in aggiunta gli permette anche di pareggiare gli head to head (2-2) con il 24enne di Helsinki.

[5] A. Rublev b. J. Munar 4-6 6-2 6-2

Dopo la vittoria in rimonta di Zverev su Bublik, ne arriva un’altra sul Court Ranier III, da parte di Andrey Rublev su Jaume Munar. Il russo vince 4-6 6-2 6-2 un match difficile contro un tennista esperto di questa superficie. Il gioco potente di Rublev invece non è estremamente efficace sulla terra e oggi lo si è visto eccome.

Gli scambi lunghi hanno caratterizzato l’incontro durante il quale Rublev non ha nascosto la sua frustrazione. Munar è stato praticamente impeccabile nel primo set, ma col passare del tempo è calata l’intensità e Rublev, finalista a Montecarlo nel 2021, ha comandato nei restanti parziali. Nel secondo è stato persino vicino a chiudere 6-0 mentre nel set decisivo ha preso subito il vantaggio con un break nel terzo game, per poi chiudere agevolmente poco più tardi.

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