Non sono passati molti minuti dal bell’abbraccio a rete con cui Novak Djokovic si è complimentato con Lorenzo Musetti, che avrà anche approfittato di una giornata così, di una versione però e blablà, ma intanto è appena il secondo giocatore che quest’anno lo ha battuto. L’altro è Daniil Medvedev, riuscito nell’impresa in quel di Dubai. Minuti, dicevamo, magari qualcosa di più, quando Nole aveva già lasciato la sala conferenze. Diversamente da molte altre volte, quando si era dilungato in spiegazioni, racconti, teorie, il n. 1 del mondo ha dato risposte nulla più che laconiche. Ecco quello che ha detto.

D. Come ti senti dopo questa sconfitta? A volte sei sembrato in forma; altre, tanti errori…

Novak Djokovic: “Mi sento malissimo dopo aver giocato così, onestamente. Ma congratulazioni a lui. È rimasto deciso nei momenti importanti, tutto qui.”

D. Puoi dire qualcosa di più di quest’anno?

“Non posso dire nulla, sto bene. Congratulazioni a lui. Noi andiamo avanti.”

D. Avevi la sensazione da stamattina che sarebbe stata una giornata tosta oppure per nulla fino a che non sei stato in campo?

“Speri sempre in una buona giornata, ma so di non star giocando alla grande e lui sta giocando molto bene, quindi sapevo che sarebbe stata dura.”

D. Monaco non è il tuo torneo da qualche anno [due titoli, l’ultimo nel 2015 e da allora mai oltre i quarti di finale, ndr], non sembra tutta questa catastrofe oppure…?

“Non penso sia catastrofico, ma le sensazioni sono cattive ora perché ho perso. Complimenti al mio avversario, io vado avanti.”

D. Hai un’idea di cosa vuoi fare la prossima settimana?

“La prossima settimana giocherò a Banja Luka.”

D. Ti conosciamo. Vediamo che sei in un pessimo… Come lo spieghi? L’inizio della stagione è stato ottimo.

“Sì, lo so, è che non è una gran giornata per me. Non ho davvero voglia di parlare.”

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