ATP Montecarlo, derby azzurro a senso unico: Musetti senza energie, per Sinner terza semifinale 1000 di fila

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ATP Montecarlo, derby azzurro a senso unico: Musetti senza energie, per Sinner terza semifinale 1000 di fila

Con un doppio 6-2 Sinner ha fatto suo un derby mai in discussione. Lorenzo ha dato l’impressione di non aver recuperato mentalmente e fisicamente dopo lo sforzo con Djokovic

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Jannik Sinner - Montecarlo 2023 (Foto Twitter @ATPTour_ES)
 

[7] J. Sinner b. [16] L. Musetti 6-2 6-2

Senza ammettere repliche, Sinner conquista il derby italiano nel quarto di finale del 1000 di Montecarlo. Jannik ha inflitto un perentorio doppio 6-2 a Lorenzo Musetti e sabato disputerà contro Rune (nell’unico precedente l’azzurro si infortunò e non riuscì a terminare la partita) la terza semifinale consecutiva (la quarta in stagione e la 17esima nel circuito) dopo quelle di Indian Wells e Miami: è il più giovane dell’era Open a raggiungere le semifinali in questi tre tornei Masters 1000 nella stessa stagione.

Nonostante le cinque palle break avute a disposizione da Musetti, il match ha seguito la direzione presa fin dai primissimi punti senza mai cambiarla: la partenza di Jannik è stata fulminante, con una serie impressionante di dritti vincenti e due break. Lorenzo, apparso svuotato di energie dopo la vittoria di ieri su Djokovic, ha avuto per buona parte del match un atteggiamento passivo e non ha potuto contare sull’aiuto del servizio, quasi sempre neutralizzato da un Sinner capace di rispondere in campo e con qualità (soprattutto con il rovescio) al 92% delle prime e al 100% delle seconde dell’avversario.

Primo set – Sinner parte a razzo e fa i buchi con il dritto: Musetti può poco

L’avvio di match è tutt’altro che interlocutorio: Jannik mette da parte i tatticismi e inizia subito a martellare con il dritto verso il rovescio di Lorenzo per poi chiudere dal lato scoperto. Il carrarino non trova punti diretti con il servizio e così viene subito brekkato a zero. Musetti reagisce provando a portare lo scambio nel campo del tocco: si guadagna in questo modo due opportunità per l’immediato controbreak ma Sinner ottiene buoni segnali anche dalla battuta che, quando non gli dà subito il punto, gli permette di avere il tempo per spostarsi sul dritto e colpire la palla dall’alto verso il basso. Lorenzo, invece, mette poche prime in campo e sulle seconde Jannik trova sempre il timing giusto con il rovescio: il controllo dello scambio è quindi sempre nelle mani dell’altoatesino che non sbaglia un colpo con il dritto prendendosi così un altro break – questa volta a 15. Sinner non concede nulla e così dopo 20 minuti è già 4-0 in suo favore.

Il numero 21 del mondo non ha comunque intenzione di mollare il primo set e, dopo aver mosso il punteggio con un buon turno di battuta, prova a cambiare ritmo anche in risposta. Approfittando di qualche seconda di Jannik, Musetti riesce a rispondere in maniera profonda e ad avvicinarsi gradualmente alla linea di fondocampo dalla quale può spingere con il dritto e poi variare con la palla corta. Sinner, però, pesca ancora una prima di sostanza sulla palla break e, mostrando anche lui buona mano, sale sul 5-1. Il tennis di Lorenzo diventa via via più brillante ma il numero 8 del mondo non si scompone e amministra bene anche l’ultimo turno di servizio che gli permette di chiudere il set sul 6-2.

Secondo set – Lorenzo non trova energie, Sinner gestisce

Sulla scia dei segnali positivi di fine primo set, Musetti approccia bene il secondo parziale e parte in vantaggio. Nel frattempo, Jannik dimostra di non essere un robot commettendo qualche errore con il dritto. Lorenzo ha quindi due chance di break, ma ancora una volta il servizio di Sinner risponde presente nel momento del bisogno. La prima del carrarino, invece, non fa mai male al numero uno d’Italia che risponde letteralmente sempre e mai in maniera difensiva. Musetti non riesce quindi ad entrare nello scambio con un vantaggio di posizione e da fondocampo alla fine prevale la maggiore pesantezza di palla di Jannik. In assenza di ace o servizi vincenti, il break è quindi inevitabile anche in questo set.

Il toscano prova ad alzare i giri del motore ma sembra non disporre delle energie mentali e fisiche per farlo con continuità e convinzione. La posizione in risposta sulle seconde di Sinner, poi, rimane troppo arretrata per dare fastidio al connazionale. Mancano quindi i presupposti per il controbreak, mentre ce ne sono per un ulteriore allungo da parte di Jannik che sfrutta gli errori dell’avversario e fa la differenza anche in fase difensiva. Sinner si porta così sul 5-2 e non ha problemi a chiudere le ostilità firmando un doppio 6-2. Lorenzo chiude questo torneo comunque con nuove consapevolezze, Jannik accarezza il sogno di fare il colpo grosso in questo torneo.

Il commento a caldo del direttore sulla giornata a Monte Carlo: guarda “Il punto di Ubaldo” su Instagram:

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