Alcaraz vittorioso su Tsitsipas a Barcellona: "Oggi la mia miglior partita contro il rivale più forte"

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Alcaraz vittorioso su Tsitsipas a Barcellona: “Oggi la mia miglior partita contro il rivale più forte”

Finisce in trionfo per Carlos, sulle note del nessun dorma. Grande soddisfazione per la vittoria odierna, con il ragazzo che ha dichiarato di essersi divertito in campo

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Carlos Alcaraz - Barcellona 2023 (Foto Roberto Dell'Olivo)
 

Nelle dichiarazioni a caldo e in conferenza stampa post vittoria dell’ATP 500 di Barcellona, Carlos Alcaraz ha voluto ringraziare tutti e sottolineare come con Tsitsipas non cia si alcun problema:

ALCARAZ: Prima di tutto congratulazioni a Stefanos e non solo per la settimana che ha giocato qua a Barcelona; ogni match che giochiamo contro fai tirare il 100%, e sicuramente giocheremo molte altre finali. Con lui non c’era acredine, e poi come detto altre volte con riferimento a quanto avvenuto l’anno scorso quello che succede in campo rimane in campo.

D: Carlos, hai detto che per te è bellissimo poter tenere qui con te la tua famiglia e tuoi amici, cosa ci puoi raccontare?

ALCARAZ: è sempre nolto bello giocare in casa, davanti al proprio pubblico. oggi e durante tutta questa settimana erano in parecchi a seguirmi; oggi erano qua gli amici di sempre che conosco da quando avevo 10 anni e poi c’erano anche i miei familiari con cui sento di avere un gran vincolo. è speciale per me il fatto che possano essere venuti a vedermi. che ci tiene assieme.

D: Carlos, credi di correre il rischio di finire con la pancia piena o sei insaziabile?

ALCARAZ: sono molto ambizioso, so che voglio di più ogni volta ed è per questo che lavoro, per vincere titoli come oggi. e quelli che lavorano con me, quelli del mio team la pensano allo stesso modo. Adesso mi godo questa vittoria, ma fra pochi giorni comincia Madrid e si riparte. Noi andiamo ad ogni torneo pensando che possiamo vincere; ovviamente non sarebbe una disfatta non vincere, ma mi interessa anche il livello di gioco che riesco ad esprimere. Poi devo ringraziare Juan Carlos, vedo più a lui che a mio padre; non ho parole per ringraziarlo; il fatto che sia stato il numero 1 e poi sia tornato a viaggiare nei juniores e nei challenger per rendermi migliore, è una cosa per la quale non ho parole per ringraziarlo. Solo posso ringraziarlo per tutto il lavoro e per avermi fatto diventare quello che sono oggi.

D: Quest’anno durante il torneo non hai lasciato nanche un set, mentre l’anno scorso erano 3 i set che hai perso, cosa ci puoi dire?

ALCARAZ: l‘anno scorso coin tsitsipas ho avuto un calo di concentrazione; mi ricordo di quel match, nel secondo set ero avanti 4-1, ero sostanzialmente in controllo, ma poi ho perso la concentrazione; oggi invece non è successo, sono rimasto focalizzato fino alla fine e la differenza è mentale.

D: La partita è stato più facile di quanto pensavi?

ALCARAZ: Forse da fuori poteva sembrarlo ma non è stato facile; magari per gli spettatori lo poteva sembrare per il ritmo e per il risultato, ma in realtà sono entrato in campo che ero nervoso, la notte scorsa ho sentito la tensione, non era facile; però son contento di come ho gestito la tensione

D: Quando ti vedo giocare dai la sensazione che nelle grandi partite tu salga di livello…

ALCARAZ: queste sono le partite che mi piace giocare e sono i momenti che mi piace vivere; quando ci sono partite come queste cerco di giocarmela e di entrare in campo cercando di essere al massimo della competitività

D: Ascoltare eyes of the tiger quando sei entrato in campo ti carica?

ALCARAZ: si quella di Rocky è una canzione che ascolto prima di entrare in campo e il fatto che l’abbiano suonata all’ingresso in campo mi ha caricato, è una bella motivazione extra.

D: Oggi durante la finale ti ha dato anche tempo per godertela?

ALCARAZ: si alla fine oggi me lo sono anche goduta. Forse nei primi 3-4 giochi ero un po’ nervoso, ma poi la tensione si è sciolta. Anche perchè fra un punto e un altro con il mio team riusciamo a sorridere e scherzare anche durante il match, anche in quei momenti per ridurre la tensione. Oggi è stata una partita spettacolare, era necessario giocare a questo livello. Credo che oggi sia stata una giornata incredibile; con il mio team ci ripetiamo che vogliamo giocarcela in questi casi, ci ripetiamo che dobbiamo rimanere positivi e goderci questi momenti.

D: Parlando del futuro del torneo sembra che le cose vadano bene, era tutto sold out da martedì; eri l’attrazione principale e tutti volevano vederti giocare; dopo tanti anni in cui Rafa era in pratica il testimonial del torneo il testimone è passato a te? Il fatto di raccogliere il testimone di Nadal è qualcosa che lo prendi in modo naturale?

ALCARAZ: come sempre ho detto non voglio essere l’erede di nessuno; mi sento fortunato che tanta gente sia venuta a vedermi e a sostenermi; nei due anni in cui non c’era Rafa mi sono guadagnato il titolo, ma c’erano comunque tanti giocatori forti. è un peccato però che Rafa non ci fosse, spero che continui a giocare ancora a lungo

D: Ti senti fra i favoriti per il Roland Garros?

ALCARAZ: Può succedere di tutto il Roland Garros è un obiettivo a breve termine e che vorrei tantissimo vincere; adesso pure siamo focalizzati su Roma e Madrid e la vittoria qua mi da confidenza per i prossimi tornei.

D: Hai paura che giocare a tennis possa diventare un lavoro e non più un divertimento?

ALCARAZ: non ho paura di perdere lo spirito (la ilusion) di giocare a tenis spero che questo momento non arrivi mai; ma se dovesse succedere ci penserò in quel momento;

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