ATP Madrid: Wawrinka si guadagna la sfida con Rublev. Il solito Bublik vince e aspetta Rune

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ATP Madrid: Wawrinka si guadagna la sfida con Rublev. Il solito Bublik vince e aspetta Rune

L’avversario di Musetti sarà invece Hanfmann e non Varillas. Bene francesi e spagnoli nella giornata inaugurale del torneo maschile

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Stan Wawrinka - Madrid 2023 (Twitter @MutuaMadridOpen)
Stan Wawrinka - Madrid 2023 (Twitter @MutuaMadridOpen)
 

Prima giornata in quel di Madrid per il tabellone maschile del Mutua Open 2023 e prime partite interessanti. In un programma a tinte francofone quest’oggi – sono infatti diversi i francesi che sono scesi e che scenderanno in campo – i risultati maggiormente degni di nota sono la vittoria in rimonta di Wawrinka su Cressy e quella a dir poco rocambolesca di Bublik su Galan.

S. Wawrinka b. M. Cressy 6-7 (3) 6-3 7-6 (4)

Sul campo intitolato a Manolo Santana è arrivata l’ennesima dimostrazione di quanta voglia abbia ancora Stan Wawrinka di giocare a tennis, di lottare e di vincere. Spinto dall’adrenalina lo svizzero, che non giocava e vinceva a Madrid dal 2019, ha avuto la meglio in tre set e in rimonta di Maxime Cressy (alla settima sconfitta consecutiva) in un match dominato, come ci si aspettava, dai servizi. Le palle break sono state in tutto tre e due parziali sono stati decisi al tie-break. Nel primo l’americano di origini francesi è stato molto cinico ed ha costruito un bel vantaggio sul mini-break realizzato con una bella risposta di rovescio aggressiva su una seconda invece troppo tenera di Stan. Quest’ultimo non ha potuto contare nemmeno nel secondo set su evidenti passaggi a vuoto in battuta dell’avversario, bravo a contenere e a distribuire i suoi immancabili doppi falli (“solo” 11 oggi, grazie soprattutto al maggior utilizzo del kick). Perciò l’ex numero 3 del mondo ha avuto bisogno di un game di risposta perfetto per prendersi il break poi rivelatosi decisivo per portare la partita al terzo.

Senza più nemmeno l’ombra di un break e con un Wawrinka sempre più in palla al servizio (19 ace totali a fine match), i due sono tornati al tie-break anche nel parziale decisivo. A fare la differenze è stata la poca concretezza di Cressy che, dopo aver ottenuto il primo mini-break, non è stato puntuale come nel tie-break del primo set, ma anzi falloso o troppo morbido in alcuni suoi attacchi dopo aver messo i piedi in campo. Stan ha sfruttato al meglio questi spazi regalando un paio di perle con il suo rovescio a una mano che gli hanno permesso di chiudere l’incontro dopo due ore e mezza di gioco. Al secondo turno meriterà grande attenzione il confronto con Rublev (2-1 per lo svizzero i precedenti).

A. Bublik b. D. Galan 7-6 (15) 6-7 (4) 6-4

Anche la sfida Rune-Bublik sarà indubbiamente uno degli incontri più attesi del secondo turno. Il kazako, che ha già battuto Holger lo scorso anno a Metz, si è infatti guadagnato la possibilità di sfidare il numero 7 del mondo venendo fuori da una partita dall’andamento ondivago come spesso capita quando in campo c’è lui. A fare le spese del genio e della sregolatezza di Bublik è stato Galan a cui non è bastata la ricerca della solidità da fondocampo e lo spirito combattivo. Il colombiano ha sprecato ben sette set point nel primo parziale, perso al termine di un tie-break quasi da record che Alexander si è aggiudicato con il punteggio di 17-15 (sic!). Grida vendetta soprattutto l’errore al volo con il campo sostanzialmente aperto commesso da Galan sulla terza delle sette opportunità (su un’altra, invece, Bublik ha fatto il Bublik con un quasi ace di seconda).

Il sudamericano è comunque rimasto nel match portando anche il secondo set al tie-break, dove ha approfittato di due doppi falli consecutivi dell’avversario per recuperare uno svantaggio di 0-3 e di altri errori gratuiti del kazako per riequilibrare il punteggio. Il terzo parziale è stato poi deciso da un break nel fatidico settimo game, operato da Bublik grazie a una bellissima risposta di rovescio vincente (colpo che già aveva dato i suoi frutti nel primo tie-break). Alexander ha comunque ricordato a tutti perché non sia più in alto in classifica commettendo tre doppi falli su altrettanti match point prima di archiviare la pratica dopo 2 ore e 50 minuti e oltre 250 punti giocati.

QUATTRO FRANCESI AL SECONDO TURNOHugo Gaston ha battuto in un derby transalpino Jeremy Chardy 6-3 6-4. Il veterano classe 86′ ha mostrato di saper lottare ancora, giocando un tennis sapiente ma ancora capace di stupire, come dimostrano i 21 vincenti collezionati. D’altra parte la solidità di Gaston, in tabellone grazie a una wild card, lo ha premiato nei momenti cruciali del match. Gregoire Barrere è il secondo francese ad aver strappato una vittoria quest’oggi battendo in tre set 6-0 5-7 6-3 l’americano Emilio Nava. Barrere ha trovato nel servizio un prezioso alleato che lo ha aiutato nei momento cruciali del match. Il primo set è stato a senso unico: tre break per sigillare un 6-0 senza storia, con il francese padrone del campo. Nella ripresa Nava è passato all’attacco macinando punti con il servizio (7 ace) e non lesinando bordate da fondo campo (18 vincenti). Con il break sul 6-5 ha portato il match al terzo set, in cui sono però calate le sue percentuali al servizio. Barrere ha così breakka lo statunitense nel quarto gioco, e nei restanti game ha gestito sapientemente il vantaggio fino al 6-3 finale.

Il terzo transalpino vittorioso è Quentin Halys, giocatore in crescita e che, pur avendo uno stile di gioco più adatto alle superfici rapide, sembra a suo agio anche sulla terra, come ha dimostrato a inizio mese all’Estoril dove ha raggiunto la semifinale. Oggi il francese faceva il suo esordio in un 1000 sulla terra e lo ha suggellato superando in tre set e in rimonta (4-6 6-4 6-4) Popyrin. Il rendimento in battuta di Quentin è stato impressionante nei due parziali finali, in cui ha perso complessivamente solo 10 punti grazie soprattutto a una percentuale di realizzazione con la prima superiore al 90%. Halys affronterà al secondo turno la ventesima testa di serie Bautista Agut. L’ultima vittoria francese è stata quella contro pronostico del qualificato Grenier su Schwartzman per 7-5 6-4 in due ore. Ancora problemi quindi per l’argentino che sta indubbiamente vivendo il periodo più difficile della sua carriera.

BENE ANCHE GLI SPAGNOLI – Vittoria in tre set anche per Ramos-Vinolas che ha impiegato tre ore per avere la meglio di Ivashka. Lo spagnolo ha messo in campo un’ottima prestazione al servizio, difendendosi alla grande anche con la seconda con cui ha realizzato il 67% dei punti. Così dopo aver subito il break che gli è costato il primo set, l’attuale numero 60 del mondo non ha più perso un turno di battuta aggiudicandosi gli altri due parziali per 7-6 e 6-2. Si tratta di una vittoria – la quinta della stagione – che sa di liberazione per Ramos che aveva perso gli ultimi sette match disputati con sei eliminazioni consecutive al primo turno. Il giocatore di Barcellona proverà a dare seguito a questo risultato nel derby di secondo turno con Davidovich-Fokina che partirà comunque indubbiamente favorito.

Ha faticato decisamente di meno Carballes Baena contro Goffin (6-4 6-4), ancora non al meglio dopo i problemi al ginocchio che gli hanno fatto saltare il Sunshine Double. Lo spagnolo, vincitore del 250 di Marrakech a inizio mese, invece, ha ritrovato il successo dopo l’inattesa eliminazione al primo turno a Monaco di Baviera contro Giron. Lo ha fatto grazie a una partita molto solida con soli 6 gratuiti e il 78% di prime in campo. Non sarà compito facile per Zverev superarlo al secondo turno.

GLI ALTRI MATCH – Sarà Hanfmann l’avversario nell’esordio del torneo di Lorenzo Musetti (sull’1-1 il bilancio dei precedenti, ma l’azzurro ha vinto a Cagliari l’unico confronto giocato a livello ATP). Il tedesco, proveniente dalle qualificazioni, ha infatti avuto la meglio di Varillas con il punteggio di 6-4 3-6 6-3. Dovrà stare attento Lorenzo dal momento che in passato Hanfmann ha dimostrato, anche se a livelli inferiori, di trovarsi molto bene nei tornei sul rosso che disputano in altura, come Kitzbuhel e Gstaad. Meno equilibrato, come prevedibile, è stato il confronto tra Molcan e Wu. Se il primo è infatti reduce da un’ottima settimana a Banja Luka dove si è fermato solo in semifinale al cospetto di Rublev, il secondo aveva dimostrato di avere pochissima esperienza sulla terra già a Barcellona dove aveva subito un netto 6-2 6-2 da Schwartzman all’esordio. Il 6-2 6-4 dello slovacco ai danni del cinese è stato quindi una conseguenza naturale di queste premesse.

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