L’ATP annuncia: dal 2025 addio ai giudici di linea

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L’ATP annuncia: dal 2025 addio ai giudici di linea

Il sistema Electronic Line Calling Live, già in uso in alcune competizioni, verrà esteso a macchia d’olio in tutti i tornei di ogni superficie. Gaudenzi: “Passaggio epocale per il tennis”

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Addio ai giudici di linea nei tornei ATP dal 2025. Nel bel mezzo delle due settimane in cui si sta disputando il Mutua Madrid Open nella Caja Májica spagnola, competizione che vede ancora persone in carne ed ossa protagoniste per determinare se un colpo è dentro o fuori, arriva l’annuncio da parte dell’ATP che si dovrà ancora attendere poco più di un anno e mezzo prima che la tecnologia denominata Electronic Line Calling Live (ELC Live) prenda il sopravvento ed elimini, nella fattispecie, il lavoro dell’uomo.

Un sistema già in parte in uso e che, come dice l’espressione stessa, automatizzerà le chiamate sugli out, azzerando di fatto anche le polemiche sterili – che oggi a volte ancora si vedono, soprattutto su terra rossa – dei giocatori verso i giudici di sedia per giudizi a loro parere dubbi.  

Nel tennis, il passaggio all’elettronico è stato progressivo ed è iniziato già nel lontano 2006 con l’introduzione di Hawk-Eye, quando l’”occhio di falco” al quale ormai da anni gli appassionati sono abituati esordiva prima al Miami Open e poi in uno slam allo US Open dello stesso anno. In seguito, l’avvento progressivo proprio dell’ELC Live, testato inizialmente alle Next Gen ATP Finals 2017 a Milano e introdotto in modo più corposo dal periodo pandemico, soprattutto per diminuire la possibilità di contagi, riducendo le presenze fisiche sul campo.

Ma la pandemia ha semplicemente accelerato un processo rivoluzionario inevitabile, verso il quale anche l’attuale numero 1° del mondo Novak Djokovic si era detto favorevole nel 2021 sostenendo come anche una tradizione, nello specifico quella dei giudici di linea sul rettangolo tennistico, potesse essere superata.

La scelta di rendere universale l’ELC Live deriva dalla volontà di uniformare e di portare tutti i tornei allo stesso livello, per qualunque competizione e a qualunque livello della stessa (che sia un match di qualificazioni o la finale di Wimbledon). Una decisione, spiega sempre l’ATP, presa dopo una ricerca condotta tra chi si interessa al tennis, spettatori compresi, che hanno evidenziato come l’accuratezza e la coerenza tra le chiamate siano fattori imprescindibili in un incontro.

Inoltre, non è da sottovalutare che, grazie a un costante tracciamento del movimento della pallina, il sistema permetterà di incamerare una quantità sempre maggiore di dati sui colpi e di conseguenza sulle prestazioni degli atleti.

Su tale cambiamento, che segnerà un’epoca, è intervenuto anche Andrea Gaudenzi, Presidente ATP: “Si tratta di un momento storico per il nostro sport e di una decisione arrivata dopo lunghe riflessioni. La tradizione è fondamentale nel tennis e i giudici di linea hanno ricoperto un ruolo fondamentale negli anni, ma abbiamo la responsabilità di dover abbracciare l’innovazione e le nuove tecnologie. A partire dal 2025 offriremo il sistema di arbitraggio più accurato possibile, cosa che anche questa disciplina merita”.

Federico Martegani

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