Lorenzo Musetti: “Il principale obiettivo è la top 10. A Sinner ruberei…”

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Lorenzo Musetti: “Il principale obiettivo è la top 10. A Sinner ruberei…”

Il carrarino si racconta: “In un’altra vita farei l’attore”

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Lorenzo Musetti - Montecarlo 2023 (foto Twitter @ATPTour_ES)
 

Lorenzo Musetti sta vivendo un momento non semplice della sua carriera: ha iniziato male il suo 2023 con diverse sconfitte nelle fasi iniziali dei tornei, frenando la sua corsa dopo un ottimo finale della stagione 2022. Il toscano sembra aver ritrovato la via nelle ultime settimane, con buoni risultati tra Montecarlo e Barcellona, su cui spicca la vittoria contro Novak Djokovic nel Principato che ha dato nuovo slancio al classe 2002 azzurro. Musetti ha raccontato diversi aspetti di sé, anche extra-tennistici, in un’intervista a Clay: “Ho il rovescio ha una mano perché l’ho trovato naturale dalla prima volta che ho preso la racchetta in mano. Piaceva molto a mio padre e non l’ho più cambiato. È divertente quando il mio rovescio viene paragonato a un’opera d’arte, ma per me è semplicemente un rovescio”.

Il vincitore del torneo di Amburgo ha svelato anche cosa avrebbe sognato fare se non si fosse buttato sullo sport: “Volevo fare l’attore! È un po’ diverso dalla carriera del tennista professionista, ma ci sono comunque dei punti di contatto: un attore ha molta pressione e ha dei momenti molto stressanti. Magari lo farò in un’altra vita”. Sulla mancata possibilità di affrontare Federer: “Sarebbe stato un sogno giocare contro Roger, purtroppo si è ritirato. Mi sono allenato con lui, ma non è la stessa cosa. Con Nadal penso sarebbe lo stesso, spero solo di non affrontarlo sulla terra rossa. Queste sono partite che non si dimenticano mai“.

Musetti ha le idee chiare sull’obiettivo della carriera: “Vincere un grande Slam, quello è il sogno. Mi pongo sempre diversi obiettivi giorno dopo giorno, ora l’obiettivo principale è entrare in top 10”. Sul momento del tennis italiano e su Sinner: “Il tennis italiano è in un grande momento per un mix di fattori: la Federazione ha agevolato molto i giocatori, poi c’è stata anche la fortuna. A Sinner ruberei la sua mentalità, ma non cambierò nulla di ciò che sono. Siamo tutti dicersi e so da solo su cosa migliorare”.

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