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D. Medvedev [3] b. S. Tsitsipas [5] 7-5 7-5
A Daniil Medvedev comincia a piacere la terra rossa. Il russo conquista la sua prima finale 1000 sul rosso, batte con un doppio 7-5 Stefanos Tsitsipas e domenica affronterà Holger Rune. Una storia di una lunga rivalità che ha vissuto un nuovo atto quella tra Medvedev e Tsitsipas: tutto ebbe inizio a Miami nel 2018, quando alla stretta di mano i due cominciarono ad insultarsi: “Meglio che tu chiuda quella ca**o di bocca” disse il russo, infuriato dopo che il greco si prese un toilet break da cinque minuti e non si scusò per un net. Oggi il numero 3 del mondo ha esultato con un balletto al termine del match e non è casuale: fu infatti Tsitsipas a festeggiare per l’approdo in finale a Cincinnati nello scorso agosto contro il moscovita con un balletto provocatorio. E oggi Medvedev ha colto la palla al balzo per fornire la vendetta su un piatto freddo.
Primo set: tra sospensioni e pioggia, Medvedev trova lo spunto decisivo
Il primo turno di battuta è problematico per Tsitsipas che commette un doppio fallo, stecca un rovescio e sbaglia anche un attacco di dritto: errori che portano subito avanti di un break Medvedev che scappa sul 2-0. Il russo gestisce bene i suoi primi turni di servizio con una buona pressione da fondo e con il passare dei minuti anche il greco ingrana, salendo di colpi con il dritto e scendendo più di una volta anche a rete. Il primo momento difficile per Medvedev alla battuta arriva sul 4-3, con un bel rovescio di Tsitsipas e un errore di dritto del russo: l’ellenico gioca due punti splendidi verticalizzando con il dritto a sventaglio e recupera il break subito in apertura di match.
Proprio sul 4-4 la pioggia si intensifica notevolmente e Medvedev chiede ripetutamente al giudice di sedia Mohamed Lahyani di interrompere: le righe sono piuttosto scivolose e non ci sono le condizioni adatte per giocare. Dopo ben due ore e 50 minuti di sospensione si riprende a giocare: il tempo di un game di servizio tenuto da 0-30 da Tsitsipas con tanto di un ace per salire sul 5-4 e il gioco viene nuovamente interrotto tra i fischi di un pubblico infuriato per non poter vedere tennis. Si riparte dopo altri 90 minuti di interruzione e con un pubblico dimezzato sugli spalti, ma Medvedev non perde la concentrazione e tiene la battuta a trenta nonostante un errore di dritto e un doppio fallo. Chi perde il focus è piuttosto Tsitsipas che si fa brekkare da 40-0 con due errori di rovescio e un doppio fallo sulla palla break, non riuscendo a incidere con il servizio e con il dritto come aveva fatto in precedenza. Il russo serve quindi per il set sul 6-5 e il servizio gli dà una grande mano, mettendolo nella condizione di chiudere a quindici il game senza soffrire in nessuno scambio e il set sul 7-5 con un parziale di nove punti a uno.
Secondo set: scatta Medvedev, rientra Tsitsipas, il russo chiude
Inizio di secondo parziale spaziale da parte di Medvedev che piazza un tracciante di dritto, un recupero fantastico in avanzamento e una risposta lungolinea dalla tribuna che gli valgono subito il break a trenta. Il greco prova a scuotersi sotto 2-0 con un bel turno di battuta a zero, ma si ritrova ancora in difficoltà sul 3-1, quando sul 30-30 vince un bel punto in spinta con il dritto e mette una prima vincente.
Quando il match sembra indirizzato, ecco che tutto improvvisamente si riapre sul 3-2: Tsitsipas vince il primo punto del game tenendo in campo un paio di rovesci steccati, poi gioca una signora volée e un bel recupero sul nastro colpito da Medvedev: in un attimo è break e 3-3 e sorpasso del greco sul 4-3 con un turno di battuta decisamente autorevole sulla spinta del pubblico che vuole vedere tennis dopo il calvario passato nel pomeriggio. Il giocatore di Atene rischia ancora qualcosa sul 4-4, quando si fa rimontare da 40-15 con una brutta palla corta e un errore con il dritto a sventaglio, ma riesce a tenere il servizio con due punti in cui ha verticalizzato bene con il dritto. Tsitsipas sciupa tutto sul 5-5, quando gioca un dritto in rete, viene infilato da un rovescio lungolinea di Medvedev e non chiude uno smash sparandolo sul nastro e facendosi passare dal suo avversario. Il russo è freddo nell’ultimo game, serve bene e chiude a quindici, conquistando così la finale al Foro Italico.