Manca sempre meno all’inizio del Roland Garros, pronto a partire domenica 28 maggio alle 11 con alcuni match di primo turno, tanto del tabellone maschile quanto di quello femminile. Gli italiani non sono stati particolarmente fortunati nel sorteggio, specialmente per quanto riguarda le donne, attese tutte da match molto ostici. Un po’ più di fortuna per quel che riguarda gli uomini, trainati dal n°1 azzurro Jannik Sinner che esordirà contro il francese Alexander Muller. Intercettato da Lucrezia Marziale di Supertennis, l’altoatesino ha toccato tanti temi interessanti. Dal gruppo dell’Ital-tennis alle rivalità con Alcaraz e Rune, fino ai prossimi obiettivi e il sogno di diventare n°1 del mondo.

“Normalmente mi sento abbastanza bene qui su questi campi, l’ho fatto vedere anche negli anni passati” – ha esordito Jannik. “Fisicamente sto di nuovo molto bene, ci siamo allenati ottimamente. Sono contento di essere qua, che è la cosa più importante. Io e tutto il team siamo molto tranquilli, non vediamo l’ora di scendere in campo“.

È indubbiamente carico il n°8 del mondo, che l’anno scorso ha raggiunto gli ottavi a Parigi, fermandosi tra i rimpianti contro Rublev per un problema al ginocchio. L’assenza di Rafa Nadal – che mancherà nella capitale francese per la prima volta dal 2004 – rende il tabellone sicuramente più incerto, ma è difficile per il nostro portacolori dire se questo sia il più aperto degli ultimi anni: “Io sono giovane e non ho passato tanto tempo con Nadal, Djokovic e Federer nei tabelloni, quindi è difficile per me stabilire se sia il Roland Garros più aperto di sempre. Certo è un nome importante quello di Rafa, forse quello più importante di tutti: ha vinto così tante volte, è incredibile. Io però mi concentro su quello che devo fare, sono già focalizzato sulla prima partita. Ci stiamo allenando bene, che è la cosa più importante”.

Come detto in precedenza, Sinner esordirà contro il francese Muller, poi in caso di vittoria al secondo turno avrebbe Altmaier o Huesler. Fino ad un possibile ottavo contro Tiafoe o Zverev non sembra un cammino particolarmente impervio per Jannik, che però preferisce non sbilanciarsi troppo: “Sono più il tipo di persona che guarda partita dopo partita, è inutile guardare in avanti nei tabelloni. Se non vinci la prima partita non serve a niente pensare ai quarti o alle semifinali, ogni match è molto difficile e può sempre essere molto dura. In queste due giornate in cui mi sono allenato, ad esempio, c’era molto vento. Devi saperti adattare ad ogni tipo di gioco e condizioni“.

La sconfitta subita da Cerundolo agli Internazionali BNL d’Italia rappresenta probabilmente la prima delusione della stagione per l’italiano, autore comunque fin qui di un’annata estremamente positiva. “Solo noi sappiamo quanto stiamo dando al nostro sport. Sto investendo tanto nel tennis, sto facendo molti sacrifici e mi sto allenando molto. Ogni sconfitta è difficile da gestire, ma per arrivare al successo devi passare dalle parti più complicate, che sono le sconfitte, i giorni in cui hai male alle gambe e situazioni simili. Non ci sono strade facili per arrivare al successo. Sono una persona forte, soprattutto nei momenti difficili. L’ho sempre dimostrato anche in passato e continuerò a farlo in futuro, penso di avere tante qualità dentro di me e una mentalità forte. Il tennis è uno sport in cui hai sì un team che ti appoggia e ti dà soddisfazioni, ma in campo sei da solo. Devi saperti tirare fuori da solo dai momenti difficili”.

Per quanto prevalentemente solitario, il tennis nell’arco della stagione fornisce alcuni momenti di gruppo, come durante la Coppa Davis. Il gruppo azzurro è certamente uno dei più forti e uniti, come confermato dallo stesso altoatesino: “l’Italia del tennis sta vivendo un momento molto positivo. Ognuno ha le sue difficoltà, chiaramente Matteo (Berrettini, ndr) manca al gruppo in questo momento. Non vederlo ai tornei è difficile, si sente la sua mancanza. Anche lui però ha una mentalità molto forte, sono convinto che tornerà più forte e che avremo un gruppo molto interessante. Ognuno di noi è diverso e anche questo è il bello, auguro a tutti gli italiani di far bene d’ora in poi“.

L’augurio è ovviamente quello di vedere la bandiera tricolore sempre più in alto. Indubbiamente quest’anno i migliori risultati sono arrivati proprio grazie a Sinner e ad alcune rivalità molto interessanti, soprattutto in ottica futura. “Le rivalità contro Alcaraz e Rune sono stimolanti. Finora in questa stagione ho mostrato le mie qualità, poi certo ci sono settimane in cui uno fa un po’ più di fatica, ma penso di essere un giocatore forte. Ho cambiato un po’ mentalità, sento di poter dare anch’io qualcosa anche se devo migliorare tanto. Mi vedo giocare in televisione e me ne accorgo subito, però questo è un aspetto positivo. C’è margine, però non mi voglio mettere pressione“.

E gli obiettivi e i sogni sono abbondantemente chiari: “Il nostro obiettivo è disputare le ATP Finals a Torino alla fine dell’anno e per il momento sono ben posizionato nella Race. So di star facendo un percorso positivo. Poi, se chiudo gli occhi, il sogno è di andare più avanti possibile in qualunque cosa, tanto in classifica quanto a livello di crescita personale. È chiaro che si sogna il n°1 del mondo, darò tutto quello che ho per riuscirci. Poi se ce la farò o meno non lo so, ma l’importante sarà non avere rimpianti“.